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Cellulari difficili da smaltire.

 
 
Quanto è difficile "distruggere" e riciclare un telefonino? La risposta è contenuta nell'inchiesta svolta da "Altroconsumo" che ha analizzato 19 telefoni cellulari tra le marche più diffuse: dieci apparecchi a scorrimento e nove monoblocco. L'impatto ambientale è di quelli che fanno pensare: oltre la metà non non sono ricilabili e perciò ecocompatibili.
"Il rischio ecologico è fondato - scrive Altroconsumo - visto che per costruire 100 grammi di telefonino occorrono 30 chilogrammi di materiali, molti dei quali tossici e dannosi per l'ambiente".

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Nucleare, è proprio necessario?.

 

"Nucleare: il cesio è servito". E' questo il titolo della serata organizzata dall'Ecoistituto del Piemonte "Pasquale Cavaliere" per giovedì 30 aprile, con inzio alle ore 21, presso la sala "Gandhi" del Centro Studi Sereno Regis di via Garibadli 13, a Torino.
Interverrà Pier Luigi Cazzola, direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Vercelli, collaboratore de “Il Girasole”, periodico on line di ecologia politica (www.girasoleonline.org).
Gli impianti nucleari, anche quando funzionano normalmente, emettono una certa dose di radioattività che si diffonde nell'atmosfera, nell'acqua e nell’ambiente. Solitamente, le istituzioni ritengono innocui i livelli di emissione delle centrali nucleari, anche se le norme di radioprotezione affermano che non esiste una dose-soglia di radiazione priva di rischio per l’aumento della cancerogenesi e delle malformazioni genetiche. I limiti stabiliti non corrispondono dunque all'assenza di pericolo ma a un aumento del rischio calcolato, all’accettazione di un dolo aggiuntivo ai danni della salute della popolazione residente.
Cazzola si chiede allora: la propaganda del ritorno al nucleare è realmente motivata e giustificabile? esiste un'informazione adeguata sui rischi corsi dalla cittadinanza? siamo pronti a sacrificare consapevolmente la nostra salute in nome di politiche energetiche imposte senza dibattito pubblico o concertazione? il nucleare è un'opzione inevitabile o esistono anche altre vie?

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CIVICA ha presentato la lista.

 
 
Questa mattina, nella Galleria Tirrena di Torino, s’è tenuta la conferenza stampa di presentazione della lista elettorale con cui CIVICA si presenterà alle elezioni provinciali del 6 e 7 giugno prossimi.
Con l’introduzione del coordinatore regionale, Paolo Gallinatti, CIVICA ha presentato il candidato presidente Alessandro Brescia e i 45 candidati ai rispettivi collegi elettorali della provincia torinese.
“CIVICA è nata seguendo un percorso che è l’esatto opposto di quello dei partiti tradizionali”, ha dichiarato Alessandro Brescia, 35 anni, venariese con un’esperienza di assessore nel suo Comune di nascita e residenza. “L’altra politica non è uno slogan di marketing elettorale ma il frutto di due anni e mezzo di lavoro: confronto, coordinamento e sintesi che hanno condotto alla nascita di CIVICA attraverso un percorso che è stato l’esatto opposto di quello che d’abitudine compiono i partiti. CIVICA non dipende da decisioni prese dall’alto e non prescinde dai nomi dei suoi esponenti di spicco: è l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dei cittadini. La lista che presentiamo alle Provinciali è il frutto di due anni e mezzo di lavoro ed è l’insieme di un gruppo di persone che condividono un metodo e un sentimento”.
 
 

Tv digitale, incassa lo Stato?.


 
"L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato i criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive nazionali. Ma in Italia non esiste una politica coerente sulle frequenze. E mentre all'estero i governi mettono all'asta senza limitazioni quelle liberate dalla tecnologia digitale, da noi la competizione riguarda solo tre canali e sarà riservata agli operatori televisivi. Di sicuro, la delibera danneggia lo sviluppo economico e inficia il pluralismo. Perché Rai e Mediaset consolidano ulteriormente le loro posizioni".
E' questo l'attacco dell'articolo pubblicato da www.lavoce.info a proposito della prossima digitalizzazione delle televisioni, una prospettiva che tra pochissimi mesi interesserà il Piemonte. Lo ha scritto Tommaso Valletti, professore ordinario di Economia all'Imperial College London e all'Universita' di Roma "Tor Vergata" dopo essersi laureato al Politecnico di Torino.

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"La buona politica non esclude".

Ecco il testo della lettera aperta inviata martedì scorso da Mariano Turigliatto al deputato del Pd, Stefano Esposito, che pochi giorni prima aveva sollecitato l'estromissione di "Insieme per Bresso" dalla maggioranza del Governo regionale.

Turigliatto scrive a Esposito, racconta la nascita di CIVICA e spiega il modus operandi che ne caratterizza il metodo di lavoro e di intendere la politica.


di Mariano Turigliatto
Caro Stefano,
un certo numero di colleghi e amici del PD mi ha raccontato di un ordine del giorno che tu avresti presentato nell'ultima riunione del Coordinamento del tuo partito in merito alle iniziative politiche del sottoscritto, raccomandandone l'estromissione dalla maggioranza in Regione. Mi hai dedicato del tempo e perciò vorrei dedicartene un poco anche io.

Ciao Renato.

 
 
S'è spento questa mattina Renato Lattes, protagonista della vita sindacale e politica nazionale, uomo che ha dato lustro a Torino e al Piemonte attraverso un'attività e un impegno privi di sosta.
Era nato a Torino il 6 luglio del 1943. Dirigente della Fiom Cgil dal 1963, aveva nel corso degli anni collaborato con Cofferati e Trentin, lavorato con il ministero per le Politiche comunitarie ed eseguito una serie di prestigiose consulenze, compresa quella con il Comune di Grugliasco in merito all'insediamento dei nuovi insediamenti universitari.
Nel 2007 aveva assunto la direzione operativa di "Paralleli" di cui, nel marzo di quest'anno, era diventato presidente. Proprio Paralleli (Istituto Euro Mediterraneo del Nod Ovest) lo ricorda così: "Di Renato l’Istituto vuole ricordare il suo entusiasmo, la sua dedizione, la sua simpatia. Come amava sempre ricordare, la sua vita è stata caratterizzata dalla capacità di leggere e conoscere i problemi quotidiani delle persone  e tessere le relazioni necessarie per poter incidere e risolverli". Commosso anche il ricordo della segreteria Spi Cgil del Piemonte: "Renato resterà sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri".
La Camera ardente è allestita presso l’ospedale Gradenigo di Torino, aperta sabato e domenica dalle ore 9 alle 12. Lunedì 27 aprile verrà allestita alle 9,30 presso la Camera del Lavoro, in via Pedrotti 5, mentre i funerali si terranno lo stesso giorno, alle 12,30, presso il cimitero monumentale di Torino.
 

La lezione del presidente Napolitano.

 
 
La Costituzione non è da buttare, "non è un residuato bellico", non è intoccabile, può essere riformata, ma "partendo da dati di fatto e senza enfasi polemiche infondate, verificando quali concreti elementi di ulteriore rafforzamento dei poteri del Governo e di chi lo presiede possano introdursi sulla base di motivazioni trasparenti e convincenti"; questo il succo della lezione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all'inaugurazione della Biennale Democrazia.

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Troppo caldo, fiumi a secco.

 
 
"Le acque del Po ingrossate e gli smottamenti di alcuni fiumi italiani, in questi giorni, non traggano in inganno. Secondo uno studio del National Center for Atmospheric Research (NCAR), in Colorado, i fiumi più estesi del mondo, dal Niger, in Africa, al Gange, in India, al Fiume Giallo, in Cina, sono a rischio inaridimento. In più di 50 anni hanno continuato a perdere portata e adesso le popolazioni che abitano intorno alle rive di questi imponenti corsi d’acqua, rischiano la povertà, non potendo più provvedere a cibo e a risorse idriche sufficienti".
Lo scrive oggi il sito del "Corriere della Sera" in un articolo a firma di Ketty Areddia che mostra anche una cartina capace di illustrare la situazione in tutto il mondo.

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Casa? Andiamoci piano.


 
"Governo e Regioni hanno raggiunto l'accordo sul Piano casa. L'impianto normativo è cambiato rispetto alla prima stesura e le Regioni mantengono autonomia in materia. Nel frattempo, anche il tragico terremoto dell'Abruzzo ha indotto qualche ripensamento. Ed è stato aggiunto l'obbligo per il progettista di verificare il rispetto della normativa antisismica in caso di ampliamenti. Resta difficile stabilire l'impatto economico del piano perché non si è ancora in grado di stimare il numero di edifici residenziali a cui si potrà applicare l'incremento di volumetria".
E' quanto scrive il sito www.lavoce.info in un articolo a firma di Raffaele Lungarella, dirigente della pubblica ammnistrazione, già professore a contratto di Economia applicata nell'università di Modena e Reggio-Emilia, dove è cultore della materia di economia politica.

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Senza Tv per sette giorni.


 
"Staccare la spina per sette giorni. E magari, se il risultato è incoraggiante, non riattaccarla più. E' l'obiettivo della "Tv Turnoff Week", la settimana della televisione spenta, una campagna ideata in Gran Bretagna e ripresa da numerosi altri paesi per provare a vivere senza tivù".
Ne dà oggi notizia "Repubblica" in un articolo a firma del corrispondente da Londra, Enrico Franceschini. E' il tredicesimo anno di "Tv Turnoff Week": vi aderiscono sempre più telespettatori.

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Provincia, CIVICA candida Brescia.

                                                     
 

Sarà Alessandro Brescia (nella foto) il candidato di CIVICA alla presidenza della Provincia di Torino. La sua candidatura è stata ufficializzata questa mattina nel corso dell’incontro che ha riunito tutti i candidati di CIVICA presso il “Caffè Basaglia” di via Mantova 34 a Torino.

CIVICA è il movimento democratico che raccoglie le liste civiche del Piemonte. CIVICA sarà presente con il proprio simbolo alle elezioni provinciali di Alessandria, nonché alle elezioni in diversi Comuni del Piemonte compreso Collegno, dove presenterà un proprio candidato sindaco, Giovanni Lava.

CIVICA è nata poco più di un anno fa e s’è costituita ufficialmente lo scorso autunno. CIVICA è nata per dare voce alle tante speranze che la politica di oggi delude ogni giorno con personalismi, lotte di potere, uso sconsiderato delle risorse pubbliche per garantire la casta. Di CIVICA fanno parte amministratori pubblici, cittadini impegnati nel volontariato, persone che non si rassegnano a vivere in un Paese fuori da ogni logica.

Alessandro Brescia ha 35 anni. Laureato nel 2000 in Economia e commercio, si occupa di formazione e progettazione sociale presso i Salesiani del Piemonte, ufficio di Pastorale giovanile. E’ nato e risiede a Venaria Reale dove è stato assessore comunale a Sport, politiche giovanili e tempo libero per la lista civica “Uniti per cambiare”. Per la stessa lista, dal 2005, siede all’opposizione.
 

 

CIVICA, Brescia a "Rosso di sera".

Alessandro Brescia, candidato di CIVICA alla presidenza della Provincia di Torino, parteciperà questa sera alla trasmissione "Rosso di sera", in onda sull'emittente televisiva Rete 7 Piemonte a partire dalle ore 21.
La trasmissione è condotta dal giornalista Dario Rosso e questa sera si occupa della prossima scadenza elettorale che, il 6 e 7 giugno prossimi, chiamerà l'elettorato a pronunciarsi su Provincia e Parlamento europeo.
Accanto ad Alessandro Brescia saranno presenti: Claudia Porchietto, candidata alla presidenza della Provincia di Torino per il Pdl; Mino Taricco (Pd) e Teresio Delfino (Pdl), ambedue in campo per la Provincia di Cuneo; gli europarlamentari Angelo Mussa (Pdl) e Pia Locatelli (Partito socialista); il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Roberto Placido e Tommaso D'Elia di Rifondazione comunista.

 

Non privatizzare l’acqua di Torino.

 

Il “Comitato Acqua Pubblica Torino” (www.acquapubblicatorino.org) ha sottoscritto e presentato la proposta di delibera per inserire nello statuto della Città di Torino il principio che l'acqua è un “servizio pubblico locale senza scopo di lucro” e non può quindi essere dato in gestione o alienato ai privati.
La proposta si basa sul valore che l’acqua è fonte di vita: senza acqua non c’è vita, l'acqua costituisce un bene comune dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti. L’acqua non può essere proprietà di nessuno: è un bene condiviso equamente da tutti.
Il “Comitato Acqua Pubblica Torino” e tutte le associazioni/gruppi che collaborano a questa proposta, sostengono che gli effetti della messa sul mercato del "servizio acqua" siano: un generale aumento tariffario a fronte di mancati nuovi investimenti; la perdita decisionale della comunità rispetto al bene acqua; un enorme problema di democrazia e di concentrazione delle risorse in mano di poche grandi multinazionali che mirano a controllare l’intero patrimonio di acqua del pianeta.
A suggerire la proposta è stata la decisione del Governo italiano (Art. 23 bis della Legge 133/2008) di imporre sostanzialmente agli Enti locali di mettere sul mercato i loro Servizi pubblici, acqua compresa. Il piano d'azione prevede di raccogliere 5000 firme di residenti torinesi entro la fine del mese di giugno.
I banchetti del “Comitato Acqua Pubblica Torino” sono presenti indicativamente ogni sabato e domenica pomeriggio in piazza San Carlo e Via Garibaldi 13.

 

Il Piemonte per lAbruzzo.


 
La Protezione civile del Piemonte è operativa a Barisciano, il paese di 1750 abitanti posto ad una altitudine di 940 metri a 15 minuti da L'Aquila, e Tempera, frazione del capoluogo abruzzese che conta più di mille sfollati.
Gli aggiornamenti sugli interventi sono rintracciabili sul sito della Regione Piemonte. Così come tutti gli estremi utili a eventuali donazioni in favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

VAI AL SITO DELLA REGIONE PIEMONTE
 
 

Effetto terremoto sul Pil.


 
"I terremoti sono eventi eccezionali e imprevedibili che però purtroppo si ripetono in luoghi e tempi diversi. I dati derivanti dalle sfortunate esperienze di tanti paesi del mondo ci mostrano che le conseguenze di un terremoto come quello abruzzese sulla crescita di lungo periodo sono negative e di entità non marginale. La buona qualità delle istituzioni di un paese è però in grado di attenuarne in modo significativo i costi sociali".
Lo scrive oggi il sito www.lavoce.info in un interessante articolo a firma di Francesco Daveri e Antonio Savini. Francesco Daveri è professore ordinario di Politica economica presso l’Università di Parma e insegna anche nel programma MBA della Scuola di Direzione aziendale dell’Università Bocconi. Ha collaborato con la Banca Mondiale, il Ministero dell’Economia e la Commissione Europea. Scrive sul Sole 24 Ore ed è membro del Comitato di redazione de LaVoce.info.

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Giornata Oasi Wwf.

Ci sono anche cinque destinazioni piemontesi nella "Giornata Oasi Wwf", in programma domenica 19 aprile. Valmanera, il Forteto della Luja, il Giardino botanico di Oropa, il bosco tenso e il torrente Chisone sono i cinque luoghi della nostra regione in cui Wwf Italia concentrerà la propria attenzione per un giorno, un'iniziativa che riguarderà tutta l'Italia e che coinvolgerà decine e decine di città.

VAI AL SITO DI WWF ITALIA

 

 

La nota sul Consiglio regionale.

 
La seduta del Consiglio regionale del 7 aprile si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto che ha devastato l’Abruzzo nella notte tra il 5 e il 6 aprile. Nel pomeriggio l’Assemblea ha approvato all’unanimità la delibera proposta dal Comitato di solidarietà per lo stanziamento di 200mila euro sul Fondo per l’EMERGENZA ABRUZZO ed ha avviato la sottoscrizione popolare versando il gettone di presenza dei singoli consiglieri. La raccolta dei fondi di solidarietà è sul c/c postale n. 480111, intestato a Regione Piemonte – Comitato di solidarietà (Via Alfieri 15 – 10121 – Torino). Per bonifici: Cod. IBAN IT82 V076 0101 0000 0000 0480 111. I versamenti possono essere effettuati sia da Enti (pubblici o privati) sia dai singoli cittadini, indicando nella causale “Emergenza Abruzzo”.

E’ stata poi approvata a maggioranza la proposta di deliberazione per individuare i rappresentanti del Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il Comitato, presieduto dal Capo della Giunta regionale o da un assessore delegato, svolge compiti di programmazione e coordinamento in applicazione alle linee guida elaborate dal Governo con le Regioni per l’individuazione delle priorità d’intervento in materia di prevenzione e vigilanza per la tutela della salute e della sicurezza del lavoro.

Prosegue inoltre l’impegno del Consiglio regionale per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e linguistico del Piemonte. Sono state infatti approvate all’unanimità due leggi in materia: il primo provvedimento stanzia 2 milioni di euro l’anno per il triennio 2009-2011 per salvaguardare il patrimonio linguistico del Piemonte e delle minoranze occitana, franco, provenzale, francese e walser; il secondo provvedimento stanzia invece 200 mila euro annui per il triennio 2009-2011 per promuovere la diffusione e lo studio delle lingue e delle tradizioni culturali delle minoranze linguistiche non autoctone ai sensi dell’art. 2 della legge 482/99, “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, che conferisce piena tutela alla lingua e alla cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo presenti sul territorio regionale.

Infine, un disegno di legge per introdurre il piemontese nell’elenco delle minoranze linguistiche storiche tutelate dalla legge: lo ha illustrato a Palazzo Lascaris (sede dell’Assemblea consiliare), lo scorso 30 marzo, la senatrice Mirella Giaia, prima firmataria.
 

 

Una Pasqua di pace?.

 
 
Nelle ultime due settimane, in tutti i paesi in guerra, sono morte almeno 2.712 persone. Il dato, nudo, crudo e agghiacciante è fornito dal sito di "PeaceReporter" che stila un elenco dei conflitti in corso in tutto il mondo e del numero di morti che gli stessi hanno causato nelle ultime due settimane di battaglia e dal loro inizio.
Sono una ventina i conflitti oggi in atto in varie parti del mondo. Alcuni sono molto noti, quello israelo-palestinese a quello iracheno su tutti. Altri sono invece misconosciuti, ma provocano morti a decine.
Non vanno dimenticati, soprattutto in giornate come queste che dovrebbero, al contrario, rimandare alla pace.

LEGGI LA NOTIZIA COMPLETA SUL SITO DI PEACEREPORTER
 
 

Election day pro terremotati.

"Chiediamo che il Governo non esiti nel raggruppare le tre scadenze elettorali di giugno stanziando subito per le aree disastrate i risparmi derivanti dal loro accorpamento in un unico election day. Si tratta, secondo il ministro Maroni, di 172 milioni di euro (la nostra stima, analoga, aggiunge 200 milioni di costi indiretti sostenuti dalle famiglie). Siamo certi che tutti gli italiani apprezzeranno l’uso di queste risorse e potranno essere incoraggiati dallo stesso Governo e dai media a devolvere allo scopo quanto risparmieranno personalmente con l’election day".
E' quanto ha scritto ieri il sito www.lavoce.info che ha rilanciato in questo modo la proposta di accorpare in un'unica giornata le scadenze elettorali della prossima estate e, nello specifico, di destinare il denaro risparmiato alle aree colpite dal terremoto dei giorni scorsi.

 

 

La nota sul Consiglio regionale.

Anteprima

 
di Patrizio Brusasco

In Aula oggi è stato presentato il ddl (disegno di legge) n. 228 ovvero il Testo Unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità, recependo il dettato della Conferenza mondiale sull'Ambiente di Rio de Janeiro del 1999 e la direttiva europea "Habitat".
In tale contesto il presente disegno di legge, che si configura come Testo Unico, si pone l'obiettivo di garantire la salvaguardia delle aree naturali presenti sul territorio regionale e la tutela della biodiversità nel rispetto delle convenzioni internazionali e delle normative europee che regolano la materia.
La presente proposta nasce inoltre con una visione complessiva di un tema, articolandola in diversi capitoli ed esaminando singolarmente i quattro oggetti costituenti la Rete Ecologica Regionale e cioè le aree protette, i siti che rispondono al tema della tutela degli habitat e delle specie, i corridoi ecologici e le connessioni naturali.
Si provvede col presente articolato anche all'azzeramento dei soggetti gestori e la riduzione dei medesimi da 29 a 12 Enti, permettendo alle aree protette di mantenere la loro identità e pertanto tutelabili secondo le loro caratteristiche ambientali e territoriali, con l'unica eccezione dei Sacri Monti che sono oggetto di gestione unitaria per tipologia.
Nello specifico i Sacri Monti sono delle aree di particolare valore devozionale, storico, culturale e architettonico all'interno del sistema delle aree protette piemontesi, dotate del riconoscimento dell'Unesco come facenti parte del Patrimonio dell'Umanità.
Un altro elemento ritenuto qualificante e di forza del presente disegno di legge è quello connesso alla partecipazione attiva alle politiche di tutela della natura di tutti i soggetti istituzionali interessati, con il grande rilievo accordato altresì alla cosidetta Comunità delle aree protette che assume un ruolo decisivo divenendo organo degli Enti di gestione regionali, con il compito di predisporre il Piano economico-sociale delle aree protette di competenza, strumento fondamentale in quanto contenente le linee politiche di gestione del territorio. Di non secondaria importanza è poi la riduzione considerevole del numero dei Consiglieri all'interno degli Enti.
Infine, il presente Testo Unico affronta organicamente il tema della tutela, della conservazione e della valorizzazione della biodiversità, e uno degli strumenti per conseguire tale obiettivo è costituito dalla partecipazione attiva della Regione, degli Enti locali, delle Aree protette e più in generale delle associazioni, delle organizzazioni e dei cittadini allo sviluppo di vari strumenti di conoscenza, indirizzo e sviluppo.
Non è poi possibile dimenticare che i confini regionali non costituiscono un limite invalicabile per i valori naturali oggetto di attenzione. La rete assume infatti un carattere di continuità che esce dalla competenza istituzionale della singola Regione per approdare a intese e accordi con i soggetti gestori di aree analoghe collocate sul territorio di regioni ovvero di stati confinanti, tesi a definire politiche comuni di coordinamento delle azioni gestionali tali da garantire la continuità della tutela ambientale.

 

 

 

Fiat e Chrysler, il rischio è giusto.

"L'accordo di Fiat con Chrysler non è privo di rischi, ma si inserisce in un piano coerente di sviluppo di lungo periodo, in una fase di profonda ristrutturazione del settore. Se funziona, permetterà alle due imprese di sfruttare le economie di scala di R&S e di condividere le reti distributive. Se non funziona, i costi per la casa italiana saranno limitati, a patto che la partnership non duri a lungo. Ma per Fiat rappresenta solo un passo, seppur importante, del processo di riposizionamento. Che richiederà altri capitali, finanziari e manageriali".
Lo scrive il sito www.lavoce.info in un articolo a firma di Fabiano Schivardi, docente di Economia Politica presso l'Università di Cagliari e componentedel comitato scientifico dell'Ente Luigi Einaudi per gli Studi monetari bancari e finanziari e di quello dell’Osservatorio sulle piccole e medie imprese.

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Fiat e Chrysler, il rischio è giusto.

"L'accordo di Fiat con Chrysler non è privo di rischi, ma si inserisce in un piano coerente di sviluppo di lungo periodo, in una fase di profonda ristrutturazione del settore. Se funziona, permetterà alle due imprese di sfruttare le economie di scala di R&S e di condividere le reti distributive. Se non funziona, i costi per la casa italiana saranno limitati, a patto che la partnership non duri a lungo. Ma per Fiat rappresenta solo un passo, seppur importante, del processo di riposizionamento. Che richiederà altri capitali, finanziari e manageriali".
Lo scrive il sito www.lavoce.info in un articolo a firma di Fabiano Schivardi, docente di Economia Politica presso l'Università di Cagliari e componentedel comitato scientifico dell'Ente Luigi Einaudi per gli Studi monetari bancari e finanziari e di quello dell’Osservatorio sulle piccole e medie imprese.

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Su Primantenna cè Turigliatto.

C’è il tanto discusso “Piano casa” al centro della puntata odierna di “Agorà”, il nuovo programma televisivo di Primantenna che debutta questa sera, lunedì 6 aprile, a partire dalle ore 18.30 condotto dalla giornalista Giulia Gioda.
La trasmissione affronta rigorosamente in diretta temi di politica e di attualità: il “Piano casa” li comprende entrambi perché mette al centro della discussione un argomento che ha spaccato una volta di più i partiti politici nazionali. A discuterne di fronte a Giulia Gioda saranno, tra gli altri, Mariano Turigliatto e il consigliere provinciale del Pdl, Franco Maria Botta.
 

Su Primantenna cè Turigliatto.


 
C’è il tanto discusso “Piano casa” al centro della puntata odierna di “Agorà”, il nuovo programma televisivo di Primantenna che debutta questa sera, lunedì 6 aprile, a partire dalle ore 18.30 condotto dalla giornalista Giulia Gioda.
La trasmissione affronta rigorosamente in diretta temi di politica e di attualità: il “Piano casa” li comprende entrambi perché mette al centro della discussione un argomento che ha spaccato una volta di più i partiti politici nazionali. A discuterne di fronte a Giulia Gioda saranno, tra gli altri, Mariano Turigliatto e il consigliere provinciale del Pdl, Franco Maria Botta.
 

Eco-guida, la Nokia vince ancora.


 
Pubblicata l'undicesima edizione dell'Eco-guida ai prodotti elettronici. HP, Lenovo e Dell precipitano in classifica: non mantengono le promesse di eliminare la plastica in Pvc e tutti i ritardanti di fiamma a base di bromo entro il 2009. Philips fa un grande salto in avanti, dalla quindicesima alla quarta posizione. Nokia ancora al primo posto.
Ne dà notizia il sito di Greenpeace Italia in un articolo che pone anche l'accento su un appuntamento importante previsto per la fine dell'anno, quando i leader mondiali si incontreranno a Copenhagen per decidere la prossima fase del Protocollo di Kyoto e i passi necessari a fermare il cambiamento climatico. La sfida lanciata da Greenpeace "Chi è leader del clima?" chiama l'industria tecnologica a trovare soluzioni reali all'imminente trattato sul riscaldamento globale. Un'opportunità di business e di nuova occupazione.
 
 
 

Lultimo pensiero su Soria....

Anteprima

di Patrizio Brusasco

 

L'italiano è un gregge? Un po' certamente sì, ma non nel senso che piacerebbe per esempio alla Chiesa, perché  un gregge anomalo, che non ama essere guidato. E' un gregge di perbenismo, di malcostume, di pusillanimità piuttosto, di ipocrisia: ha anche molte virtù, ma i suoi vizi conclamati li conosciamo un po' tutti.

Il caso Soria così è l'ennesima triste conferma del nostro sopito spirito italico. Infatti ci sono voluti circa trent'anni di vessazioni e di oltraggiosi comportamenti e illegalità di ogni tipo, subiti con ammirevole masochistico piacere di tutti gli italiani, che hanno transitato in quel di via Montebello a Torino (sede del Premio Grinzane Cavour e del suo patron in disgrazia Giuliano Soria), per vedere la prima e unica denuncia, peraltro risolutiva, da parte - udite udite! - non certo di un membro dell'italica stirpe, ma di un mauriziano, al secolo Nitish, ormai celeberrimo in tutto lo stivale.

Credo che ogni altro commento sia del tutto superfluo, non credete?!

 

 

"La Macchia" porta Ovum a Vinovo.

Apre i battenti sabato 4 aprile la mostra "OVUM". Organizzata dal'associazione "La Macchia" di Grugliasco e dagli "Amici del Castello di Vinovo", si tiene fino a lunedì 6 aprile presso l'Ala Comunale di Vinovo con orario che va dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.
Qualche anno fa La Macchia aveva dato il via all’iniziativa "Non solo uova" in collaborazione con i negozianti del centro storico di Grugliasco. Uova dipinte a mano e altre  realizzate con le tecniche più diverse avevano rallegrato e colorato le vetrine dei negozi del centro cittadino in occasione della Pasqua.
Dopo questa  prima esperienza con le uova, l’associazione ha pensato di cimentarsi in qualcosa dove l’uovo fosse un simbolo più universale e non strettamente legato alle feste pasquali. La prima edizione della mostra "OVUM" ha avuto luogo nell’aprile del 2007 presso la Villa Boriglione nel parco culturale "Le Serre" di Grugliasco. L’augurio era  che tale tipo di iniziativa potesse continuare in momenti e luoghi diversi.
L’occasione si è  presentata dietro invito degli Amici del Castello di Vinovo e si è ora vicini a questa nuova esperienza che ha come oggetto e/o soggetto l’uovo nelle varie interpretazioni e sfumature di significato.
L’esposizione ha luogo in un periodo prossimo alla Pasqua ma lo scopo degli artisti e organizzatori è quello di  continuare a vederlo soprattutto come simbolo di vita, di fertilità, di perfezione e capace di ispirazioni infinite. A dimostrazione che OVUM è un soggetto di grande fascino, alla mostra partecipano una quarantina di artisti diversi con varie realizzazioni.
E’ ormai tradizione consolidata che La Macchia non faccia  delle proprie mostre un’attività fine a se stessa ma colga l’occasione per fare una piccola cosa anche per gli altri. A tale scopo, una sezione della mostra verrà allestita con vari oggetti, realizzati per l’occasione dai componenti del gruppo, che verranno messi in vendita per beneficenza. Il  ricavato verrà interamente devoluto  per curare una bimba di Vinovo, cure per cui è necessario recarsi negli Stati Uniti.

 

Libertà in rete, chi censura.


 
Cina, Cuba, Iran e Tunisia sono sulla lista nera dei Paesi "non liberi" sotto il profilo della libertà di espressione su Internet: lo afferma il rapporto dell'organizzazione non governativa Freedom House. In questi quattro Paesi, infatti, viene esercitato un vero e proprio controllo governativo su quanto pubblicato su Internet.
Lo scrive il sito di "Repubblica" in un articolo che riprende il rapporto dell'organizzazione "Freedom House" sulla libertà in rete.

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SUL SITO DI REPUBBLICA