Politicanti sull’orlo di una crisi di nervi

Ecco la storia. Nella ridente cittadina in cui vivo – ridente per modo di dire. visto che i capelli da strappare sono già stati cavati e le lacrime tutte versate – l’amministrazione comunale decide di privatizzare l’unico nido pubblico rimasto (leggi). Una misura che va a sommarsi ad altre pietose inefficienza della giunta, così che sembra davvero che il Comune voglia fare cassa tagliando sulla scuola e sui servizi ai giovani. Scoppia un putiferio, alimentato prevalentemente dalle mamme e dai papà dei bimbi del nido, preoccupati non tanto per i loro pupi, ma per quelli che verranno dopo.