E’ arrivata la seconda nipotina: l’emozione è la stessa, la voglia che cresca bene e forte ancora maggiore….
Maria, femminile futuro

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La seconda non ti coglierà più affettivamente impreparato, come invece è stato per la prima…”.
Più o meno così un amico mi descriveva quello che avrei provato e pensato quando anche Maria fosse nata. Me lo diceva da intenditore, visto che anche lui ha due nipoti. Io, nonostante universalmente si sappia che non ci azzecca mai, l’ho preso sul serio non predisponendomi a una possibile girandola di emozioni e sentimenti analoga a quella che avevo provato due anni fa, alla nascita di Cloe. Il mio amico raccontava palle e io sono il solito credulone.
Quando, il 25 luglio, è arrivata
Maria, è come se l’orologio fosse tornato indietro di due anni: una gioia incontrollabile, l’amplificazione di tutte le piccole preoccupazioni
post partum (ha tutte le dita?, sta bene? è tutto a posto? non è un po' troppo minuta? siamo sicuri che abbia tutta l’assistenza che ci vuole?), la voglia di essere parte di questo evento magico, i sogni e le speranze che accompagnano l’affacciarsi al mondo di un esserino di neanche tre chili su cui tutti si esercitano a trovare somiglianze e difformità.
Solo che è diverso perché sono diversi i suoi genitori ed è diversa lei, a testimoniare la varietà della vita, delle situazioni e delle persone. Maria strilla come un’aquila, voce potentissima e di carattere, allo stesso tempo è paciosa quando non ha bisogni primari da soddisfare e non è nemmeno troppo esigente.