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IL FUNERALE

A tre settimane dalle elezioni si è consumato un funerale politico che attendevamo da 24 anni. Potrebbe essere solo il primo di una lunga serie. 
L'elezione dei presidenti di Camera e Senato hanno  spiegato a tutti - anche a quelli più duri di comprendonio - che la musica è cambiata. Non è detto che sia migliore di quella passata, ma è proprio un'altra.
Il punto di partenza, a urne chiuse e risultato consolidato, è stato il rifiuto opposto da Di Maio al colloquio separato chiestogli da Berlusconi. Che il rifiuto fosse concordato con Salvini o meno, il messaggio era chiaro e più o meno diceva così: non ti incontro perché sei incandidabile, pregiudicato, ma soprattutto perché parlo con chi conta e decide per davvero nella tua area, Salvini.

INFORMATICA E TECNOLOGIA: SEMPRE MENO DONNE, MA QUALCOSA SI MUOVE

Come mai le "tante bambine" che nella scuola primaria eccellono nella tecnologia e nell'informatica, diventano "qualche ragazza" nelle scuole secondarie di primo grado, "un'esigua impalpabile minoranza" nella scuola superiore di secondo grado, fino a scendere oggi sotto il 10% sul totale degli iscritti alle facoltà di Informatica, dopo performances di ben altra portata negli anni '70 e '80 del secolo scorso? 
A questa domanda - e al bisogno urgente che segnala - prova  rispondere con proposte e attività l'associazione Rosadigitale, movimento per le pari opportunità nell'ambito della tecnologia e dell'informatica, che si definisce "una comunità di donne, uomini, ragazzi e ragazze che si impegna nell'abbattere la disuguaglianza di genere". Un fiorire di "petali" - così chiamano le loro iniziative e gli eventi in tutta Italia e non solo - che è sbocciata non a caso nei giorni a cavallo dell'8 marzo: presentazioni  nelle scuole, convegni, laboratori, tutto finalizzato a sensibilizzare, preparare coinvolgere e appassionare ragazzi e ragazze al digitale.

IL BIVIO

L'esito elettorale costituisce una grande possibilità di cambiamento, ma anche l'occasione per finte trasformazioni, magari simili a quelle degli anni passati che gli Italiani hanno già scartato col loro voto
Legge elettorale: ha prodotto i risultati attesi. Nessuno vince abbastanza da fare un governo da solo, confusione e difficoltà ulteriori per un paese già stremato. Pensavano forse alle difficoltà dell'Italia, e a darle un governo stabile, Gentiloni (col voto di fiducia), Renzi e Berlusconi quando l'hanno confezionata, i parlamentari che l'hanno votata? Dato che si sapeva prima qual era lo scopo, a qualcuno verrà chiesto conto o passerà ancora una volta tutto in campana con la complicità dei giornalisti di facciata e della proverbiale "memoria corta" degli Italiani?
Vincitori: il M5S vince, poco importa stabilire se vinca per meriti propri o per demeriti altrui, per tantissimi anni abbiamo scelto il meno peggio con la sola forza della disperazione, farsi queste domande adesso non serve proprio a nulla. Ed è l'unico che vinca davvero.

CAVIGLIE VIOLA

I rigori invernali non aiutano la moda: stare al passo coi tempi, d'altra, parte comporta qualche sacrificio in più...
Scarpa bassa, possibilmente di tela. Spunta appena il lembo del calzino bassissimo, il "fantasmino", meglio se non si vede proprio. C'è chi va senza calze pure di non rischiare che si veda. Pantalone abbondantemente sopra la caviglia, meglio se con elastico in fondo, modello tuta, così la caviglia resta bella scoperta. Va bene anche il pantalone normale purché risvoltato. 
E' la moda, bellezza, e bisogna seguirla per non essere diversi dalla massa, tema centrale della tua esistenza se hai meno di vent'anni e fai attenzione e non risultare troppo eccentrico nel tuo personale percorso a consolidare personalità, gusti e stili di vita.
Solo che questo inverno un po' più rigido del solito non aiuta mica tanto: le caviglie, esposte al freddo di questi giorni, prima diventano pallidissime, poi verdognole per la bassa temperatura, infine violacee, in modo particolare quando entri ed esci la luoghi caldi. Ma chi ci bada a queste cose... solo le mamme che si interrogano sui social, preoccupate sugli effetti del freddo sulle caviglie scoperte dei loro pargoli. E medici perditempo rispondono loro rassicurandole.
Si ricorda ancora la calata dei pantaloni sul culo - rigorosamente senza cintura, come il galeotto americano dei film - fino a scendere addirittura sotto, per valorizzare le mutande colorate.