Domani un'altra puntata al Consiglio di Stato
Domani a Roma il Consiglio di Stato discute la richiesta di sospensiva della sentenza del riconteggio presentata dai legali di Cota, che puntano ad accelerare i tempi della discussione del merito, ovvero se il riconteggio di debba fare (come ha sentenziato il TAR Piemonte) o no. Una nuova puntata, alla quale se ne vanno aggiungendo delle alte che renderanno l'autunno davvero caldo anche su questo fronte.
Torna alla ribalta la questione della lista Giovine, della sua illegittimità e, perciò, dei provvedimenti da assumere per riconsiderare il risultato elettorale alla luce di tutto questo.
Era il 29 marzo quando si scrutinarono i voti delle elezioni regionali, cinque mesi fa. Da quattro mesi il Consiglio regionale e la Giunta sono insediati e funzionano a ritmo sincopato, come se avessero il freno a mano tirato. Si odono ragionamenti che sposano ora il profilo della convenienza dei singoli ora i proclami strumentali, ciclicamente l'ondivaga Bresso esterna e tavana, i capi del centrosinistra gestiscono l'imbarazzo con imbarazzante nonchalance, il centrodestra fa barricate e non si assume la responsabilità politica delle alleanze imbarazzanti - dai metodi imbarazzanti - che stanno mettendo in dubbio la sua vittoria.
E il freno continua ad essere tirato, si aspetta prima il TAR, poi il Consiglio di Stata, con la segreta speranza che una qualche sentenza imponga ciò che è oramai chiaro per tutti: onde evitare altri pasticci, conviene rifare le elezioni, magari abbinate con le politiche venture o con le amministrative di primavera.
Cosa possiamo fare per il mutamento climatico: tutto si riduce a "l bagno è
di destra la doccia è di sinistra"?
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Siamo bersagliati da eventi naturali con effetti catastrofici su parti
piccole e grandi della nostra
organizzazione sociale.
E' il mutamento climatico.
Ch...