Buon anno a tutti!
Giunti alla fine di un anno difficile e doloroso - specialmente dal punto di vista delle prospettive di vita, delle sorti del pianeta, delle frustrazioni dei tanti giovani che trovano le strade sbarrate e non sanno lottare per aprirle – conviene farci dei begli auguri di un felice anno nuovo. Pensate che bella cosa sarebbe se solo riuscissimo a essere meno avidamente attaccati al poco o al tanto che possediamo, magari lavorando un po’ di più a migliorare ciò che siamo e che sappiamo fare!
Perciò, tanti auguri:
A quelli che pensano che si dovrebbe fare qualcosa per ridare speranza a questo nostro paese e …. non si aspettano che lo facciano gli altri!
A chi ci mette dell’intelligenza, dell’ambizione, del coraggio nel lavoro che fa. A chi ci mette tutto questo perfino quando lavora nel settore pubblico con posto fisso.
A chi rischia tutti i giorni di fare la figura del fesso perché rispetta le leggi e le regole e che – quando proprio non ce la fa - se ne vergogna profondamente.
A quelli che provano a fare una buona politica, distinguendo fra mediazioni tra posizioni ed esigenze diverse e squallidi compromessi per garantirsi il potere.
A quelli che reclamano diritti – per gli altri e per sé – senza mai dimenticare i doveri che ognuno di noi ha verso il resto del mondo.
Agli allievi delle scuole italiane, confidando che rispettino il sapere e la sua funzione nel progresso della società; agli insegnanti perché trovino buone e fondate ragioni per impegnarsi a fondo in un ambiente poco favorevole; alle famiglie dei giovani cittadini perché ridiano alla scuola il ruolo e l’importanza che merita.
Al mondo economico, perché privilegi la produzione e il lavoro a scapito delle speculazioni finanziarie. A quello della finanza, banche in testa, perché trovino strade nuove per sviluppare una funzione importante nel progresso sociale.
Al mondo della politica, perché riprenda ad occuparsi con efficacia e competenza della vita e dello sviluppo del nostro paese. Ai partiti perché pratichino alla loro organizzazione quegli stessi principi democratici da cui sono generati, selezionando le persone migliori per esprimere il massimo della capacità nella guida del nostro paese. Ai militanti e ai semplici iscritti di partiti e movimenti perché hanno coraggio da vendere a svolgere ancora una attività così frustrante e complicata.
A tutti voi che leggete questi auguri sul mio sito, forse condividendo con me la speranza di un mondo più giusto e il rinnovato impegno a lottare in prima persona per provare a realizzarlo. A questo lavoreremo nel 2008 con generosità e coraggio.
Mariano Turigliatto