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IL DEBITO SFIORA IL MILIONE: BOTTI A CAPODANNO!

I botti tradizionali di fine anno stavolta nel mio comune festeggeranno anche il primo milione di euro. Di debiti verso l'erario da parte di un amico dell'amministrazione comunale. La storia, il seguito e le possibili evoluzioni...
Era il marzo del 2013, quando raccontai per la prima volta e con dovizia di particolari la storia di un grande debitore di Grugliasco, probabilmente il più grosso di tutti. Allora doveva all'erario € 552.812,64 (leggi qui il dettaglio del debito monstre). Oggi - due anni e nove mesi dopo, il debito sfiora il milione, per l'esattezza il 4 dicembre 2015 assommava a € 958.392.
Anche stavolta ho ricavato questi dati chiedendoli agli uffici comunali, secondo le modalità e le regole che prevede la legge. Dunque niente di clandestino o di oscuro, si tratta di informazioni che qualunque amministratore pubblico può ottenere e di cui, - se avesse un barlume di decenza - dovrebbe tenere conto nelle relazioni con un siffatto soggetto. Credo che sia normale aspettarsi che il mondo della politica, e ancora di più quello della pubblica amministrazione, mantenga debite distanze da un simile individuo. Magari gli amministratori potrebbero anche ricordarsi di quale trattamento praticano a quei cittadini che ritardano i pagamenti o sbagliano gli importi, giusto per praticare un poco di giustizia e di parità. A Grugliasco questo non succede. Infatti, mentre il debitore accumulava quelle somme, gli amministratori comunali (presenti e predecessori)  partecipavano tranquillamente ai barbecues che organizzava casa sua con i loro supporter e imprenditori "amici".
Il tema di queste brutte frequentazioni di sindaco e assessori era già stato trattato in occasione del primo post, quello che denunciava lo scandalo (leggi).
Quando il grosso debitore chiuse dall'oggi al domani la fabbrica che aveva messo in piedi per trasferire altrove la produzione (era il maggio del 2010), gli stessi che mangiavano allegramente con lui facevano finta di non conoscerlo e trattavano con sussiego con lui il pugno di mosche che poi consegnarono agli ex-dipendenti rimasti disoccupati, con attestati e patenti di solidarietà a pancia piena. Qualche pacco di carne a Natale e tutti buoni a ossequiare...
Forse anche grazie alla mia denuncia, tre mesi dopo (era la fine di giugno 2013) il grosso debitore aveva pagato circa 120 mila euro, ma il debito totale era rimasto immutato per via del fatto che non aveva pagato le nuove rate che si andavano ne frattempo accumulando (leggi).
Insomma, ai lettori più curiosi  rimando  la lettura dei post linkati, c'è tutta la storia e ci sono tutti i dati che servono a farsi un'idea del grosso debitore e dei rapporti con gli amministratori pubblici di Grugliasco. E' lo stesso coinvolto nella storia del fallimento della Cooperativa Agricola "Terre di Piemonte" (leggi) e  probabile destinatario di una deliziosa variante al Piano Regolatore in fase di confezionamento negli uffici del Comune. Siccome ne conosciamo l'esistenza, ma non ne conosciamo il dettaglio, ne parleremo non appena verrà servita ai consiglieri della maggioranza pronti a votarsela. Bella gente a Grugliasco, neh?
Mariano

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