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UNA PRECISAZIONE di F. Maletti

Perché non sono più iscritto al PD
Marameo Nei giorni scorsi su questo blog è stato pubblicato un articolo da me scritto sul PD dal titolo: “Questo PD spesso così mal rappresentato”. L’articolo conteneva alcune mie riflessioni e Mariano, incautamente, lo presentava come “le riflessioni di un iscritto”. Immediatamente interveniva sul blog il segretario di Circolo Soncin per chiedere una rettifica non sul contenuto dell’articolo, ma perché io “non risulto iscritto”.
Poiché tale rettifica non spetta a Mariano Turigliatto ma al sottoscritto, sono ben felice di chiarire.

Io sono stato iscritto al PD dal momento della sua costituzione fino a tutto il 2011. Se non ho più rinnovato la tessera è perché lo statuto del PD mi obbliga ad essere iscritto presso il Circolo di Grugliasco. Ed io invece a quel Circolo non voglio più essere iscritto.
Io non voglio più essere iscritto da quando il Circolo di Grugliasco si è trasformato in una democrazia mafiosa che è stata in grado di imporre la candidatura di Montà alle primarie senza il rispetto delle più elementari regole democratiche.
Non voglio più essere iscritto da quando Soncin, Bianco e Guarino che componevano il Comitato per le Primarie hanno escluso Turigliatto alla partecipazione di queste ultime con l’assurda motivazione che “Turigliatto è incompatibile con il centrosinistra”.
Non voglio più essere iscritto da quando è stata offerta a Montà la proposta di ritirare la sua candidatura per una serena discussione all’interno del Direttivo di Circolo e lui ha rifiutato.
Non sono più iscritto da quando Montà (a prescindere dalle sue capacità personali) in definitiva è stato eletto Sindaco in quanto utilizzatore finale di una democrazia mafiosa che lo ha sostenuto in modo compatto e a dispetto di ogni principio etico e morale.
Non voglio più essere iscritto in un Circolo dove “il fine giustifica i mezzi” adeguando a questo principio il suo direttivo.

In conclusione, pur non potendo più essere iscritto perché la condizione sarebbe quella di accettare troppe cose che a Grugliasco non condivido, non per questo rinuncio a credere che il Partito Democratico sia a maggioranza una cosa diversa e per la quale vale la pena discutere e ragionare con spirito critico affinché certe situazioni anomale possano essere rimosse e non si possano più ripetere.
A tale proposito (e concludo) mi fa sorridere il fatto che Emanuele Gaito (il giovane consigliere più votato della lista, ndr) oggi scelga di sostenere Renzi nel nome del cambiamento quando, anche lui, in Grugliasco, ha fatto letteralmente nulla di fronte agli eventi che qui ho elencato. A meno che, al contrario, si tratti di una scelta COERENTE.

F. Maletti
27 settembre 2012








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