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UN VERMINAIO IN PROCURA

Ogni giorno una nuova puntata, a raccontarci di un paese dannato in ogni sua parte


La storia è in parte già scritta (leggi Repubblica), il resto lo leggeremo nei prossimi giorni, così capiremo se qualcuno in alto riuscirà a coprire questo scandalo e quelli che stanno venendo alla luce. Oppure, se in questa guerra senza esclusione di colpi, emergerà qualcosa che neanche i complottisti più incalliti hanno mai osato immaginare.
Questa la storia in breve: una delle tante inchieste per corruzione portano gli inquirenti di Perugia a chiamare in causa il PM romano Luca Palamara, per adesso accusato  di aver incassato 40 mila euro dall'imprenditore Fabrizio Centofanti - insieme agli avvocati Pietro Amara e Giuseppe Calafiore - per contribuire a "pilotare" le nomine del CSM. Oltre ai soldi Palamara sarebbe anche stato beneficiario di soggiorni di piacere in località alla moda, come Dubai e Ibiza, sempre a spese degli stessi soggetti.
Luca Palamara non è un PM qualunque:  è ex membro del Csm, leader della corrente Unicost (centro). Neanche i suoi presunti corruttori sono personaggi qualunque, infatti sono tutti  coinvolti in storie di corruzione e sottoposti a indagini. Dunque, un alto magistrato, leader di una corrente importante, riceve prebende da soggetti sotto indagine. Ma non basta...