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IL DIS/ORIENTAMENTO

Di gran moda i test on line per capire “di che tendenza politica sei” per delle elezioni ormai prossime. Un mio studente…
Il test elettorale
Un mio studente ne ha fatto uno, evidentemente cercando un’indicazione “oggettiva” che gli permettesse di andare oltre la babele di grida e palle che sente in tivu. E’ quello di openpolis e non sembra neanche male, sebbene forse un po’ orientato.
Mentre spiego i sistemi elettorali e le problematiche connesse a diciannovenni con ben altri pensieri per la testa e un’attenzione che benevolmente posso definire “a fasi alterne”, il discorso scivola inevitabilmente sulle elezioni ormai prossime. Dato che mi conosco e so che, se opportunamente stimolato, non riesco proprio a a trattenermi dall’esprimere le mie opinioni, preferisco glissare e portare il discorso su lidi più tranquilli. Niente da fare, tornano sempre li.
Uno dei più interessati e brillanti dice: “Quest’anno sono davvero indeciso su chi votare (si parla di Europee). Ho guardato poco le trasmissioni in televisione e non mi sono fatto una opinione fondata, anche perché le questioni europee sono complicate.
Allora ho fatto un test online: è venuto fuori che sono di sinistra ed ecologista”.
Lì non ce l’ho proprio più fatta a trattenermi. E’ partita la filippica: ma come! Ti fai dire per chi votare da un test on line, possibile che tu non capisca l’importanza del voto e la necessità che tu ti impegni a cercare le informazioni utili a costruire consapevolezza, come può funzionare una democrazia fondata su un simile disinteresse e sui test buoni per tutto? E via ancora a decantare le eroiche azioni dei nostri martiri perché tutti avessero il diritto di votare, a rivendicare la consapevolezza come nuova virtù che gli Italiani debbono assolutamente ricercare e possedere se vorranno uscire da questo pantano… e molto altro ancora che taccio per vergogna.

La classe prestava più attenzione del solito, in attesa che finisse il pippone. Lui stava immoto al suo posto, guardandomi con un’aria divertita e meravigliata. Poi ho smesso e la lezione è andata avanti fino alla fine, interrotta solo da qualche commento salace su un filmato nel quale si vede il mio scatto felino a scartare un loro compagno durante una partita di calcetto di qualche giorno prima. Durante l’intervallo che è seguito, ho visto un suo messaggio sul mio cellulare: era il link del sito del test di orientamento elettorale. Senza altri commenti.
Lo stesso pomeriggio ero precettato a una conferenza noiosissima, ho fatto come loro con me quando li annoio: mi sono messo a giocare col cellulare e ho fatto il test. Di sinistra ed ecologista anche io; più o meno sono proprio così, mi piace la giustizia sociale e un po’ di pulizia, dell’ambiente e delle persone, delle relazioni e delle economie.
Bravo il mio studente! Senza troppe parole, mi ha smontato. Il giorno dopo gliel’ho detto, ovviamente davanti a tutti e mi è sembrato inorgoglito. Dato che mi piace rilanciare sempre, ho subito proposto un test a tutta la classe, utile a discernere fra destra e sinistra. Il test è questo: pensi che la tassazione dei redditi debba essere in percentuale fissa o secondo aliquote progressive all’ammontare del reddito lordo (come da nostra Costituzione)? La metà circa dei ragazzi ha scelto la prima opzione, ma ci è rimasta molto male quando, per questo, ho detto loro che sono tendenzialmente di destra.
Chissà perché si sono risentiti e hanno cominciato a giustificarsi…
Mariano
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