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IL BLAGUEUR

A Grugliasco è partita la campagna elettorale e già si avvertono i temi che la caratterizzeranno e lo spessore dei personaggi in campo. Una rassegna del debutto.
Balle spaziali e rumors elettorali
blagueur Quella del blagueur è una figura ben nota fra i personaggi pubblici e non solo: c’è chi si vanta delle prestazioni sessuali strepitose, chi delle dimensioni dei genitali, chi delle amicizie altolocate, chi dei successi professionali, chi dei titoli nobiliari e… chi dei voti degli altri! E’ quello che sta facendo, via manifesto, il “vecchio” candidato del centrosinistra Monta, spacciando come suoi i voti dei 5.000 elettori delle finte primarie che, in buona compagnia, ha allestito alla fine di gennaio. 
Lui di voti ne ha presi meno della metà, ma si è già mangiato anche quelli degli altri. Che, a quanto pare, glielo lasciano fare, con la stessa arrendevolezza con cui gli hanno lasciato fare di tutto in questi anni, magari sperando nelle briciole.

In questi giorni ne vedi davvero di tutti i colori: attempati signori, che hanno manifestato (signorilmente) la loro indignazione per le pratiche politiche paramafiose della cricca del sindaco, girano a braccetto con i nemici di ieri, forti di qualche promessa che sanno già che non verrà mantenuta, ma alla quale fingono di crederci per davvero.
Fioccano previsioni elettorali, percentuali e dati impensabili, snocciolati con la stessa sicumera con cui fioccavano le previsioni sulle vittorie di questo o quel candidato nelle finte primarie: tutti sopra il 10%, perfino quelli che non sono nemmeno riusciti a sostenere in modo decente i loro candidati del recente passato, tutti vittoriosi e felicemente sistemati in Comune per i prossimi cinque anni. Hanno già l'acquolina in bocca...
Il loro candidato ha chiuso la sede (avrà pagato l’affitto? avrà avuto un regolare contratto? quanto avrà speso per la campagna elettorale primaria in stile Cetto La Qualunque?) per spostarsi nella sede del PD. D’altra parte, essendoselo comprato, sarebbe un peccato non adoperarlo!

Il centrodestra non ha un candidato e sembra che andrà diviso, almeno al primo turno. D’altra parte è comprensibile l’imbarazzo, il vincitore delle primarie per finta potrebbe perfino essere anche il loro candidato. Berlusconiano nei modi e nelle idee lo sembra di certo. Comunque il centrodestra, per ora, tace; tacciono anche i portatori di voti che, accortisi che a tutti sono stati promessi gli stessi posti (un assessorato per mio figlio, la riconferma per me, un posto di sottogoverno per mia sorella…), cominciano a interrogarsi sull’attendibilità del loro interlocutore.

Parleranno più avanti, quando si entrerà davvero nella contesa, adesso siamo in stagione di formazione delle liste: qualcuno comincia a fibrillare, i posti in lisa sono solo 24, i pretendenti molti di più. Chi verrà messo fuori dalla lista del PD, governa da una trimurti che fa venire i brividi solo al pensiero? Gli esclusi si lasceranno incantare dalla promessa di collocazione in una finta lista civica costruita sul momento, nella quale potranno essere più agevolmente trombati in modo indolore?
Le risposte alle prossime puntate, ma attenzione al blagueur: ci riserverà ancora molte piacevoli sorprese.

Mariano
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