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ADESSO VIENE IL BELLO

I risultati elettorali ci consegnano l’immagine di Grugliasco che speravamo diversa. Questa volta possiamo davvero dire che ce l’abbiamo messa tutta, ma non è bastato. Ma domani è un altro giorno…
Grugliasco domani
ManifestoIstruzione Difficile per me commentare l’esito di queste elezioni senza tradire la gioia di quel 21,5% di Grugliaschesi che hanno scelto la politica dei progetti e del futuro. Me lo aspettavo, ma mi attendevo il successo del Movimento 5 stelle e pensavo che avrebbero saccheggiato anche il nostro elettorato. Per questo non ci credevo del tutto: vederlo nelle urne mi ha fatto davvero piacere.
Assai meno piacere mi ha fatto vedere il 56% di Montà e il dispiacere non è stato nemmeno lontanamente mitigato dal constatare che il candidato era così gradito che ha preso in percentuale oltre 4 punti in meno delle sue liste (voto disgiunto, lo stesso che mi ha fatto prendere in percentuali oltre 6 punti di più). Il mio amico Giovanni Lava ha scritto un bel post di analisi del voto che condivido completamente e che vi invito a leggere (leggi) perché davvero interessante. Infine, so anche come è stato costruito il risultato di Montà e, anche per questo, il dispiacere aumenta.
Credo che in parecchi già oggi, ma certamente nel futuro prossimo, dovranno assumersi la responsabilità di aver permesso questo disastro quando pure con un po’ di coraggio avrebbero potuto condizionare il corso degli eventi facendo di Grugliasco una città radiosa, con un candidato condiviso e capace di unire la politicae di spremere il meglio che la città può dare.
Sono certo che poi faranno autocritica, come già loro illustri colleghi e compagni di partito, dicendo che “loro non se ne erano accorti”. Ho sentito questa frase tante volte all’epoca dello scandalo delle Gru, l’ho risentita in occasione dei passaggi più bassi della politica cittadina di questi anni, primarie comprese, la sentiremo ancora, vedrete.

Mai come in questi anni ho sperimentato in questa città i prodromi del nuovo fascismo, quello di chi, pur assistendo consapevole (qualche volta anche partecipando) al disprezzo delle regole e delle istituzioni, gira la faccia dall’altra parte, fa finta di non vedere, lascia che altri si assumano la responsabilità.
Mai come adesso ho visto calpestare anche i più elementari fondamenti della democrazia, col disprezzo delle persone, il ricatto, i diritti trasformati in favori, l’arroganza e la clientela elevata a sistema di governo. Queste cose non le ho viste solo io, sovente mi sono state segnalate dagli stessi sostenitori di Montà, scandalizzati e preoccupati, ma non fino al punto di rinunciare a far parte del codazzo elettorale, una garanzia sicura di un posto domani. Voglio proprio vedere cose si inventeranno oggi Federazione della Sinistra, SEL, Grugliasco Viva e Socialisti, che pure facevano parte della coalizione di Montà e che sono rimasti fuori dal consiglio. Certo, ad esempio, l’autorevole esponente della Federazione della Sinistra che ha avuto un dote la custodia di una scuola materna il suo benefit l’ha già incassato e può anche essere contento così.
Pazienza, si vede che Grugliasco è in maggioranza così e si è scelta il candidato sindaco e i consiglieri più affini per cultura politica, costumi e gusti.

A noi, premiati con 4 o 5 consiglieri (non ci sono a oggi i seggi assegnati sul sito del comune…), il compito di fare opposizione: sarà durissima e di merito. Non ci sarà pregiudizio e nemmeno calunnie alla loro maniera.
Ogni atto presente passato e futuro sarà passato al vaglio, a cominciare dalla Società Le Serre, ogni decisione sarà oggetto di attenta analisi e di controproposta, ogni mossa falsa sarà implacabilmente documentata e denunciata. Le doppiezze saranno smascherate e la città sarà messa in grado di valutare le conseguenze del suo voto e l’operato delle persone che ha scelto per governare.
Nel corso di questa campagna elettorale è nato un bel gruppo: numeroso, coeso, combattivo, poco avvezzo a campagne elettorale stile “giovani d’oggi”, fortemente motivato, con giovani e vecchi, donne e uomini che si rispettano, di aiutano e vogliono essere parte attiva di un progetto politico di trasformazione della città . Sono loro la Grugliasco bella, quella che il mini-sindaco, finalmente uscito, continua a cercare di comprare con richiami a passare dalla ”parte vincente”, come se l’attività politica si facesse per trovare benefits e un lavoro. Appunto.

Quanto a me, l’ho detto in tempi non sospetti che trattavasi dell’ultimo giro. Confermo, così come confermo che starò in consiglio comunale a rappresentare, con tutti gli altri eletti della coalizione, quei 4200 cittadini grugliaschesi che hanno scelto un’altra cosa, un’altra città.
Ne vedremo delle belle.

Mariano
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