Fa caldo (è estate) e le attività rallentano. prevale il cazzeggio e, leggiucchiando qua e là sul web, improvvisamente trovi la risposta che sei andato cercando per almeno vent'anni. Si tratta di un post di Marta Migliardi su Blasting News, illustra le quattro tipologie di ingrati che maturano rancore nei confronti dei loro benefattori. L'ho letto tre volte, ho trovato pace e un po' di divertimento.
Alla base di tutto c'è l'invidia - della bellezza, dei soldi, del carisma, della fortuna... -, dalla quale si genera un profondo rancore, così che il beneficato "Nonostante in cuor suo sappia perfettamente di aver ricevuto del bene, non riesce a sostenere il peso del debito di riconoscenza verso il #benefattore e lo trasforma automaticamente in una persona da allontanare, dimenticare e a volte anche diffamare, da cui la sindrome rancorosa del beneficato", ci spiega l'autrice.
Già che c'è individua anche le 4 categorie. Eccole qua:
1) Il beneficato vendicativo: "Appena gli avrete elargito i vostri favori, si rivolterà a voi come se foste il suo peggior nemico".
2) Il beneficato opportunista: "Vi starà addosso fino a quando non avrà ottenuto tutto, ma proprio tutto quello che potete dargli [...] La sua #ingratitudine starà nel farvi sentire sempre in colpa".
3) Il beneficato furbo: "Si fa fare favori (anche grossi) con estrema leggerezza. [...] La sua ingratitudine si esprimerà nello sminuirvi".
4) Il beneficato innamorato: "Il beneficato innamorato è un elemosinatore, di sentimenti però [...] la sua ingratitudine si manifesta con la frustrazione che vi creerà non potendo mai colmare fino in fondo i suoi vuoti".
Mentre leggevo il post, che davvero vi raccomando, la mia mente correva alle liste di persone che ho beneficato ricevendone danni e calci in faccia. Correva anche ai miei amici - quelli veri - che da oltre vent'anni mi prendono in giro ad ogni occasione per le mie doti di "talent scout al contrario".... e mi sono sentito meglio.
Se penso a tutti i mal di pancia che mi hanno procurato le malvagità e le falsità del miei "miracolati" - insieme a quelli di parecchi loro amici e amichetti -, perché non riuscivo proprio a spiegarmi le ragioni di tanto accanimento e la straordinaria mancanza non già di riconoscenza, ma di umanità ...
Facendo i miei elenchi e piazzandoli nelle quattro categorie, mi sono accorti che sono pochissime le donne. Cosa vorrà mai dire?
Mariano