Nel ridente comune di La Loggia (TO), a elezioni finite, il parroco ha deciso di sospendere la catechista per eccesso di propaganda elettorale. Meno male che certe cose succedono solo lì...
Dunque, riferiscono i giornali (leggi), che il parroco di La Loggia avrebbe invitato una catechista della chiesa locale a prendersi qualche mese di aspettativa dalla funzione. La signora, madre del locale candidato a sindaco del PD (sconfitto, arrivato solo terzo), avrebbe utilizzato il suo "ruolo" per fare propaganda elettorale a favore del figlio, immagino nel corso delle attività parrocchiali, assistita e sostenuta dal marito. A leggere le cronache si intuisce che il parroco ha saggiamente atteso la conclusione della fase elettorale per comminare la sanzione alla signora. Forse immaginava il polverone che si sarebbe sollevato se fosse intervenuto nel mentre. Avrà fatto bene? Avrà fatto male? Chissà!
Chissà se il parroco è stato mosso dal desiderio che la parrocchia resti equidistante il più possibile nel corso delle dispute elettorali, specie quelle locali. Chissà se invece - come afferma la mamma del candidato - sostiene la parte avversa, quella che ha vinto. In ogni caso, la tutela della parrocchia sembra essere il suo obiettivo, perseguito anche nella scelta dei tempi dell'intervento.
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