Oramai ce ne sono di tutti i colori e di tutte le qualità. Non sono solo voltagabbana, profittatori e magari anche opportunisti della peggiore specie, c’è anche chi lo fa gratis…
Leccare
In questi tempi davvero complicati e incerti – non si sa bene dove vada questo mondo e cosa ci riservi il futuro prossimo, dunque inquietudine a manetta – si va affermando una categoria sociale che è sempre esistita, ma che sta acquisendo una rilevanza e un’importanza sconosciuta nel passato: gli utili idioti.
Non sono semplici profittatori, vale a dire individui pronti a intrufolarsi dovunque,a porgere le terga a chiunque purché in cambio di qualcosa, a disinteressarsi degli altri per affermare i propri meschini interessi, a qualunque costo…
Non sono neanche le classiche banderuole, gente che naviga ai bordi del vascone del potere – che sia sul luogo di lavoro, nel mondo politico, perfino nelle assemblee di condominio, capace di negare oggi l’evidenza di ieri e quella di domani. Le banderuole abbondano da secoli, in Italia sono il sale su ogni fase della nostra storia e il veleno di ogni soluzione alle crisi ricorrenti, regimi totalitari inclusi.
Avete presente quanti fascisti sono diventati comunisti nella notte fra il 24 e il 25 aprile 1945, giusto in tempo per diventare vestali dell’antifascismo e ammorbare per settant’anni le coscienze con al loro retorica da quattro soldi?.
Neppure sono i classici opportunisti che costellano il milieu di quelli che contano, sempre pronti a complimentarsi con loro e a lodarne le gesta, più o meno con le stesse parole che hanno adoperato con i loro predecessori e con i loro oppositori. Sperano che qualche briciola tocchi anche a loro, si mettono a servizio di qualcuno sperando che sia la persona giusta, servono con temporanea fedeltà quello che sperano possa diventare il capo. Se lo è già, sono ancora più solerti: in fondo seguire la scia del successo del capo apre spazi e possibilità che diversamente non esisterebbero.
Sono proprio solo utili idioti, persone che, senza averne necessità e nemmeno l’ambizione, fanno finta che le cose vadano diversamente da come vanno. Se sono bagnati da schizzi di realtà, si ripuliscono in fretta per evitare il contagio. Poi voltano la faccia dall'altra parte, così non debbono vedere come va il mondo. Fanno finta di capire meno di quello che vedono, sono sordi quando potrebbero sentire, leccano il culo al padrone per il semplice piacere del suo sapore.
Quando sono chiamati a rispondere della loro ignavia, magari da qualcuno che ricorda che la fine delle democrazie avviene quando prende il sopravvento gente così, non hanno alcun problema a rispondere: “Io non sapevo, non avevo mica capito che sarebbe finita così… faccio ammenda”.
E poi, autoassoltisi, via verso una nuova stagione di leccate, fieri di esserci e felici come i bambini a Natale.
Mariano
In autunno cadono le foglie. Anche a Grugliasco
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E' arrivato l'autunno anche nella nostra città. Le foglie degli alberi
ingialliscono e prima o poi cadono. Spesso ostruiscono i chiusini rendendo
inutili...