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E’ ORA DI METTERCI LA FACCIA

Il sentire di un uomo che si chiede che cosa può fare per dare una speranza alla figlia che sta per nascere. Non cosa possono fare gli altri, cosa può fare lui.
La rabbia e il coraggio di Luca Grasso

Daredevil Mi chiamo Luca e ho 33 anni. Fino a qualche anno fa, accusavo una strana sindrome comune a molti miei coetanei: "la politichite". Oggi probabilmente bisognerebbe parlare di pandemia.
La sintomatologia: nausea ( acuta in orario Tg ), scatti d'ira seguiti da sensazioni di assoluto sconforto ; sensazione di mancanza di padronanza della propria vita ; assenza assoluta di sicurezza di autosufficienza e nelle fasi più acute della sindrome sensazione di assoluto sconforto con impulsi incondizionati di tentativi di fuga dal proprio paese di origine.
E' una malattia che si è rivelata " negli anni di responsabilità". Quando ho cercato un lavoro e per mia fortuna l'ho trovato. Quando ho iniziato a pagare i miei studi. Ma i dolori sono arrivati nella fase in cui ho acquistato con sacrifici un piccolo appartamento ed ho iniziato a pensare di poter essere utile alla mia famiglia ed alla società in cui vivo.

In questa fase della sindrome gli "attacchi di inutilità" nonostante gli sforzi si sono manifestati sempre più spesso fino a scuotermi organi interni e psiche. Allora ho cercato di capire quali fossero le cause. E sorprendentemente senza troppi sforzi ho capito che non ero malato , ma molto più sano di tutti coloro che hanno cercato di convincermi di esserlo. O meglio di essere componente di un sistema malato di cui tutti facciamo parte e ne siamo causa. Una sorta di "effetto placebo al contrario".

Siamo in una trappola mediatica in cui la maggior parte dei personaggi che dicono di curare i nostri interessi, non fanno altro che curare i propri. Ma da quando ricordo i primi TG "politichesi" a cui ho prestato attenzione ho notato che i protagonisti sono sempre le stesse persone, GLI STESSI VIRUS.
In un panorama di personaggi che dichiarano di rappresentare il popolo , condito di veline e show man anzichè da professionisti dediti alle regole e alla tutela della Costituzione mi chiedo chi tra questi sia diverso o capace di sforzarsi di esserlo. Si, perchè non è affatto chiaro per un comune mortale come me. Per un uomo che vive in un comune di 40000 abitanti , che lavora ( fortunatamente ) dal lunedi al venerdi, che si è guadagnato a fatica il suo posto di lavoro , che legge i giornali e ascolta due TG di due reti diverse al giorno. Non basta per noi comuni mortali.

E' possibile che non esista un vaccino? E' possibile che se esiste, sia così difficile somministrarlo??
Il giorno in cui un Matteo Renzi dichiara che " è arrivata l'ora di rottamare la vecchia politica " un comune mortale risponde : " Per rottamare il vecchio , dovrebbe esserci un nuovo valido, migliore , evoluto".
La verità è che abbiamo estremamente bisogno di nuove prospettive, di nuove aperture, di freschezza.  Lo stato come il nostro corpo: la testa ( gli organi di governo ) condizionano il resto del corpo ( il popolo ). Se la testa trasmette sicurezza il corpo la seguirà e la corsa ad ostacoli sarà più semplice. Un corpo che ha prestanza fisica non si ammala. Una testa che non stimola non serve a nulla.
Ricordo alcune lezioni di biologia al liceo scientifico. Gli argomenti erano la "SINTESI MODERNA" di Mendel, la "TEORIA DELLA SELEZIONE NATURALE" di Darwin , la " TEORIA DEGLI EQUILIBRI PUNTEGGIATI" di Gould. Tutte teorie che spiegano l'evoluzione delle specie e la diversificazione delle forme di vita.

Forse sarebbe l'ora di evolvere??
Io sono ormai immune da questi Virus,e lo dico urlando!  

In qualunque altro stato avanzato del mondo moderno, nessuno ha la possibilità di impossessarsi della vita di altri individui. In una fase della storia in cui le dittature muoiono repentinamente, il nostro paese sembra più che mai un oligarchia. ("Con il tempo , chi occupa cariche dirigenti si " imborghesisce", allontanandosi dalla base e diventando un'elite compatta dotata di spirito di corpo. Nello stesso tempo , il partito tende a moderare i propri obiettivi: l'obiettivo fondamentale diventa la sopravvivenza dell'organizzazione, e non la realizzazione del suo programma". Robert Michels)

Assenza assoluta di prospettive per tutti coloro che hanno potenzialità per se stessi e per la società in cui vivono e soprattutto per coloro che non fanno parte della "casta dei privilegiati".
In un frangente economico delicatissimo , dove si discute l'urgenza di dare un segnale forte dall'alto, ad esempio di ridurre le auto Blu e il numero dei Parlamentari per uscire da una crisi che spaventa chiunque, il Ministro della Difesa acquista 19 Maserati dichiarando ufficialmente così che per la casta la crisi non ESISTE e spingendo il resto d'Italia a pregare San Gennaro.
Ma chi ricorda a questa gente che la politica non è una fortezza? Chi conosce le parole che arrivino come anticorpi a questi VIRUS perchè capiscano che il tempo per questa melma è finito? Che abbiamo bisogno di respirare aria pulita? Che vogliamo lo spazio per vivere il nostro paese e le nostre città?
Chi può insinuare una speranza che le nostre città diventino città d'Europa?

Viviamo in un paese con una testa malata. Che ha un corpo che ha voglia di correre veloce. Viviamo in una nazione che deve essere riconosciuta per i suoi pregi. Viviamo in Europa e siamo cittadini europei. E' per questo che il vaccino dovremmo essere noi comuni mortali.
Il problema è che ci dimentichiamo di averne il diritto. Forse è arrivato il momento di stimolare la memoria.
Forse è arrivato il momento di smettere di sperare in "un colpo di fortuna".

E' arrivato il momento di metterci la faccia.

Luca Grasso
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