100 firme e un appello danno il via alla costituzione di un polo ecologista.
Ieri a Roma c'ero anche io, insieme ai tanti altri firmatari dell'appello "IO CAMBIO!". In una affollata conferenza stampa i soggetti di punta hanno spiegato il senso e le ragioni dell'iniziativa. Hanno anche provato a delinerare i primi passaggi di una avventura che potrebbe davvero cambiare la politica italiana.
Da tempo andiamo ripetendo che non è possibile che solo da noi manchi del tutto una forza politica che si richiama ai valori delle'ecologia della politica, delle relazioni, dei sentimenti, dell'economia e dell'ambiente, naturale e sociale.
Abbiamo dato la colpa all'indeguatezza dei Verdi e ad alcune loro cazzate particolarmente deplorevoli, abbiamo dato la colpa a Berlusconi, alla sinistra che è rimasta ancorata a una visione di società che andava bene prima della globalizzazione e del riscaldamento del pianeta. Poi abbiamo dato al colpa al'individualismo degli Italiani, alla considerevole sottovalutazione della scienza a favore delle chiacchiere, poi alla difficoltà di dare disciplina a un popolo che ama essere preso in giro piuttosto che aiutato ragionare. Insomma...
Forse oggi è tempo di mettere insieme tutte le cose che ci piacerebbe che la politica facesse, la nostra voglia di declinare i valori di giustizia, eguaglianza, rispetto e armonia con la parole e le azioni giuste per questo millennio.
Vogliamo ragionare di federalismo e partecipazione, di democrazia e ecologia, di ambientalismo e compatibilità e di molto altro ancora con gli strumenti culturali e scientifici adatti a non essere produttori di fuffa e con la determinazione di chi sa che si può per davvero cambiare.
Vi propongo di sottoscrivere l'appello sul sito.
Mariano
Fare l'Europa? SI, si, ma le scuole medie si chiamano "Europa Unita " e non
"Unione Europea"
-
*Bisogna "Fare l'Europa".*
OK, va bene! *Ma esattamente quale Europa?*
Come ho già ricordato, ci sarà bene un motivo se le scuole medie si
chiamano "Europa...