Tra una crisi isterica e qualche senso di colpa i politici a parata nel prato.
Dunque la prima pietra dell'inceneritore del Gerbido è stata posta. Insieme alle autorità , alle televisioni e ai giornalisti c'erano anche un'ottantina di contestatori che ribadivano ancora una volta le buone ragioni di chi non lo voleva proprio o ne voleva uno più piccolo, per mantenere la tensione alla differenziazione della raccolta e pretendere una politica degli imballi meno sfacciatamente dalla parte dei produttori. Tra i contestatori c'era anche il mio amico Carlo, consigliere comunale della lista civica di Grugliasco e medico, non c'era il sindaco di Grugliasco, forse impegnato a prendere le misure per fare il municipio nel parco e l'oratorio nell'altro giardino.
Ha mandato il vicesindaco e l'assessore all'ambiente, entrambi imbarazzati e particolarmente aggressivi, specialmente quando sono stati riconosciuti dai protestanti e fatti oggetto di qualche reclamo.
Dovevate sentirli! Ma la cricca grugliaschese è fragile e basta poco a farla andare in tilt.
Due parole, proclami di lavori eseguiti a tempo di record davanti alle televisioni, e poi... tutti al rinfresco!
Al cittadini non bisogna far sapere delle cause in corso, del blocco dei lavori, della lievitazione dei costi, per non parlare della modalità con cui si è scelto il sito e definita la capacità dell'impianto. Tutte sciocchezze, tanto la gente se lo dimentica, mica ha tempo per seguire queste cose. Addirittura i bene informati narrano che uno dei posti nel consiglio di amministrazione della società che costruisce e gestirà l'impianto è rivendicata dall'esponente di punta di una delle correnti del PD. Competenza, capacità , trasparenza? Tutta roba da scrivere nel prossimo programma elettorale!
Credo che il tema dello smaltimento dei rifiuti abbia un contenuto tecnico forte e che la politica debba decidere su opzioni chiare e trasparenti preparate dai tecnici e costruite sulla base delle esperienze consolidate e all'avanguardia; non sono del tutto convinto che si possa fare completamente a meno di un termovalorizzatore. Da qui a fare un bestione per tutta la provincia e trasformarlo in un altro carrozzone di clientele ce ne passa però.
Ne vedremo ancora delle belle, ma di contestatori ce ne erano davvero pochi: che fosse l'ora? che fosse che la rassegnazione ha vinto? che fosse stanchezza? Mah!
Mariano
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INCENERITORE DEL GERBIDO: LA PRIMA PIETRA?
INCENERITORE DEL GERBIDO: LA PRIMA PIETRA?
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sabato, luglio 10, 2010
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