Rita Borsellino pubblica sul suo blog una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, a Giuliano Amato e a Paolo Ferrero, per sensibilizzare l'attenzione dele istituzioni e l'opinione pubblica riguardo alla lotta contro la mafia. Un messaggio accorato e sensibile, ma anche molto forte. Abbiamo creduto bene dare visibilità a questo appello per quanto è nelle nostre possibilità .
Lo Staff
Al Presidente del Consiglio Romano Prodi
Al Ministro degli Interni Giuliano Amato Paolo Ferrero
Al Ministro della Solidarietà Sociale
Caro Presidente, cari Ministri,
ho riflettuto a lungo prima di scrivere questa lettera. Credo però che quanto sta accadendo a Palermo e nel resto della Sicilia in queste ultime settimane mi impone di farlo. Le intimidazioni contro la stampa, l’imprenditoria, la magistratura, l’associazionismo sono ormai all’ordine del giorno. Il clima si è inasprito ed è come se quelle cartoline arrivate all’indirizzo di Riina e Provenzano con su scritto "La pace è finita", avessero dato il via libera alle cosche di alzare il tiro. Di rompere il silenzio per difendere i propri interessi sul territorio. Così, dopo le intimidazioni agli imprenditori sono arrivate anche quelle ai loro legali, a un giornalista, a magistrati. A tutto questo la società siciliana ha dimostrato di volere reagire in maniera compatta con una "nuova resistenza". Una resistenza che per la prima volta ha portato le associazioni di categoria degli Industriali e dei Commercianti a prendere posizione contro il racket, innescando un processo di cambiamento vero e profondo ma anche un inasprimento dello scontro con Cosa Nostra.