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IO BIO, EGLI MANGIA, TU PAGHI!

Questa brutta  politica  riesce a sporcare perfino ciò che è davvero importante per l’economia e la cultura di questo paese. Eccovi la storia dell’Associazione “Città del Bio” e della sua sede nazionale. La politica a sbafo.

Lo sanno bene i cittadini di Grugliasco che le mense scolastiche della città vantano una storia di forniture provenienti da coltivazioni biologiche (quando ancora non era di moda) e l’elaborazione di una dieta che ha fatto scuola in Italia, insieme a quella di altri comuni sensibili al tema, Cesena in testa.
Cosa siano diventate oggi le belle storie di vent’anni e più fa, lo rinvio ad altri post del blog (leggi): frutto di una politichetta sempre più schifosa, fatta da mediocrità insopportabili perfino per i loro stessi pari. Ma i cittadini se li votano, dunque ...
Ebbene, accade un giorno che proprio a Grugliasco nasca un’Associazione Nazionale “Città del Bio”, destinata a mettere in rete le esperienze di promozione e sostegno all’agricoltura biologica, incentivando i mercatini, rilanciando le esperienze di mense pubbliche bio, e chi più ne ha, più ne metta. Raccoglie numerose adesioni, in po’ in tutta Italia, specialmente da comuni agricoli o a vocazione agrituristica.
Dunque una bella cosa, una bella idea e tante belle prospettive.
Presidente dell’Associazione l’ineffabile sindaco di Grugliasco di allora, Mazzù. O almeno, presidente, lo era l’8 ottobre del 2007, visto che in un’intervista sul sito dell’associazione viene classificato come tale (leggi). Il Comune, così come tutti gli altri aderenti, paga la quota associativa ogni anno (almeno così sembra) e usufruisce di questa splendida opportunità che, peraltro, ha contribuito a creare. Nella foga di biologizzare tutto e bene, l’ineffabile presidente Mazzù prende anche in affitto un locale presso la Città della Conciliazione, che diventa la sede operativa dell’associazione. Solo che…. si dimentica di pagare l’affitto, accumulando morosità su morosità. Finalmente alla fine del 2013 a sede viene dismessa, ma nessuno liquida il dovuto, che assomma a € 5.612,89.
La settimana scorsa ho chiesto spiegazioni in merito – sono sempre molto attento a che i clienti dei politici, locali e non, operino nel rispetto delle regole e vengano trattati come tutti gli altri cittadini – a un responsabile che fa parte della loro cricca, tale Zucca. Mi ha risposto che nessuno ha ancora liquidato alcunché, che loro hanno sollecitato e che sono in possesso di una lettera del presidente che garantisce che pagherà entro la fine dell’anno: è in attesa di un contributo regionale.
Quanto all’Associazione, leggo sul sito che il  presidente è il sindaco di Pienza (SI), solo che non è più lui, ne è stato eletto un altro. I vice-presidenti sono addirittura il vicesindaco di Norimberga e l’assessore Lavolta di Torino, Oltre al presidente desaparecido, anche fra i consiglieri figura gente che da tempo è sparita dalla circolazione. Niente paura, però, il Presidente del Comitato scientifico è ancora lui: l’ex sindaco Mazzù. Guardare per credere (qui). Scientifico, poi!
Ricapitolando: fine nobile, nobilissimo - chi scrive si è dato ben ben da fare per la missione – promuovere l’agricoltura biologica e la dieta mediterranea nelle istituzioni pubbliche, cominciando dalle scuole e dalle mense in generale. Epilogo della storia all’altezza di chi ha condotto il tutto: basso, bassissimo. Così anche questa missione molto seria e importante finisce in burletta, con i debiti lasciati a chi viene dopo. All’italiana, insomma. 
Ma non basta: poiché la sede operativa è chiusa e l’ex-presidente (nonché ex-sindaco) fa finta di nulla e aspetta i  soldi della regione per pagare gli affitti arretrati al Comune di Grugliasco, sapete dov’è la sede legale dell’ Associazione “Città del Bio”?.
Ancora a Grugliasco, in piazza Matteotti 50 (tel. 011 7800166, chissà chi paga il telefono). Che, guarda caso, è anche la sede del palazzo comunale. Così gli eventuali altri creditori dell’associazione sanno dove rivolgersi!
Su con i pagamenti delle tasse, cari concittadini, che ne hanno davvero tanto bisogno: sennò come finanziano gli uffici privati degli ex amministratori della città?
Mariano
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