Cultura e morale
Ma questa certezza del “vincere facile” può (come è accaduto) produrre effetti molto negativi e addirittura nefasti per tutti.
Infatti, se un sindaco eletto con percentuali bulgare perde il senso della realtà e va in delirio di onnipotenza, succede che nessuno può più permettersi la minima critica senza finire nel suo “libro dei cattivi”. Anche e soprattutto quando al sindaco viene rimproverato di non essere democratico nei comportamenti.
Che dire infatti di un sindaco che considera lui stesso “il” Partito Democratico sul territorio? Che dire quando procede praticamente alla nomina di un consigliere di provata fiducia a segretario di Circolo? Che dire di un segretario di Circolo che seleziona dal direttivo una segreteria di VENTI persone, allo scopo di escludere i componenti più scomodi del direttivo perché invisi al sindaco? Che dire di un sindaco che al Congresso decide personalmente i nominativi dei delegati alle istanze superiori? Che dire di un sindaco che decide lui quale sarà il suo successore? Che dire di un successore (Montà ) che si considera legittimo ed unico erede della padreternità del sindaco uscente? Che dire delle sue ripetute violazioni delle più elementari regole democratiche? Che dire (“vinte” le primarie) della sua sistematica epurazione dalle liste dei partiti che lo sostengono di tutti coloro che, eventualmente eletti, potrebbero non essere suoi sudditi ossequienti in quanto onesti intellettualmente?
Fra pochi giorni si vota. Ed io vorrei ricordare (piaccia o no al diretto interessato), che in ogni Personaggio Pubblico il suo COMPORTAMENTO PERSONALE (sia pubblico che privato), diventa per i suoi cittadini una legge morale di riferimento.
I comportamenti che ho descritto ed ho vissuto come appartenente al Direttivo del Circolo PD di Grugliasco evidenziano come in politica esistano persone che, pur essendo culturalmente preparate, sono moralmente fallite. Ritengo quindi sia giusto che ognuno voti la persona che meglio conosce personalmente e della quale si fida per la carica di consigliere. Ma per quanto riguarda la carica di sindaco per i prossimi cinque anni, forse è bene anche per lo stesso Partito Democratico che venga eletto un sindaco che sappia meglio essere rappresentativo di tutti. Nessuno escluso.
fine aprile 2012 F. Maletti
franco.maletti@libero.it