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CIVICA su "Repubblica".

Elezioni, l'arcipelago delle liste civiche

 

POTREBBERO essere la grande novità, o la grande delusione, delle prossime elezioni amministrative le liste civiche. Il plurale è d'obbligo in questo caso perché anche a Torino e in Piemonte parlarne vuol dire riferirsi a una galassia di movimenti che si intersecano, si formano e si scompongono (e talvolta anche si scontrano). A voler dare un ordine «forzato» al caos creativo che caratterizza questo mondo, fatto di giovani entusiasti e di qualche vecchia "lenza", di blog e di passaparola, un mondo che non ne può più della politica ufficiale e dei partiti, lo si potrebbe dividere, almeno qui in Piemonte, in due grandi insiemi: da un lato i «grillini», i seguaci del comico Beppe Grillo che proprio ieri a Firenze, durante il primo incontro nazionale delle liste civiche a Cinque Stelle (cioè «certificate») hanno annunciato che anche a Torino e dintorni si presenteranno alle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno. Dall' altra c'è invece il gruppo che fa capo all'associazione «Civica» (www. civicapiemonte. it) più strutturato, che riunisce movimenti di diverse parti del Piemonte e che, a differenza dei grillini che per cui destra e sinistra sono corresponsabili dello sfascio, è vicino al centrosinistra.
Non a caso è probabile che una sua esponente, Stefania Piantano, possa essere la candidata del centrosinistra a sindaco a Felizzano (Al). Tra le anime di Civica (che sabato a Torino ha tenuto un'assemblea piemontese) c'è il consigliere regionale Mariano Turigliatto, eletto nelle lista Insieme per Bresso. Ex sindaco di Grugliasco è un leader riconosciuto, ma anche discusso, perché considerato spesso troppo istituzionale. Civica dovrebbe presentare sue liste, oltre che in decine di Comuni, anche alle provinciali ad Alessandria, Torino e Cuneo. Molto diverse però le situazioni, come spiega Turigliatto: «A Cuneo è probabile si corra da soli, con un nostro candidato presidente (ndr, potrebbe essere il vicesindaco di Borgo San Dalmazzo, Gian Paolo Beretta)». Addirittura nella Granda potrebbe scattare una alleanza con l'Italia dei Valori. Ad Alessandria invece gli incontri con il presidente uscente della provincia, Paolo Filippi (Pd) sono andati bene: «Si è trovato un accordo su alcuni punti - dice Turigliatto - no al nucleare, e per il terzo valico un supplemento di istruttoria per capire se davvero serve e come». Siete contro le grandi opere? «No, siamo per farle, ma quando servono davvero. E decisione e progettazione devono essere condivise con le popolazioni interessate». Come avviene con l'Osservatorio per la Torino-Lione («è il nostro metodo») e come dovrebbe avvenire anche per la tangenziale Est di Torino e per il secondo inceneritore a Settimo: due argomenti che potrebbero allontanare Civica da Antonio Saitta. Oggi ci sarà un colloquio, il secondo, con l'attuale presidente della Provincia di Torino. Se non porterà frutti anche qui potrebbe nascere una candidatura autonoma: tre i nomi in predicato, Alessandro Brescia (coordinatore piemontese di Civica), lo stesso Turigliatto o l'avvocato civilista Paolo Gallinatti.
Niente corsa per le provinciali invece per i «grillini» (anche se qualcuno ha chiesto una deroga) che si presenteranno invece in molti comuni (si parla già di Rivoli, della Valle Susa, ma l'operazione è appena partita). «Noi per ora abbiamo solo stabilito alcuni principi che le liste dovranno seguire per ottenere la certificazione - spiega da Firenze Filippo Pittarello, uno stretto collaboratore di Grillo - candidati non iscritti a partiti, fedina penale pulita, residenza nel Comune in cui ci si presenta. Poi ogni realtà avrà piena autonomia». Per saperne di più sui seguaci di Grillo a Torino si può consultare il sito www. t5s. org.

MARCO TRABUCCO

 
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