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Il Consiglio si accende sulle Europee.

Anteprima

 

di Patrizio Brusasco

 

Una settimana decisamente calda nell'Aula consiliare di Palazzo Lascaris, convocata eccezionalmente per tre giornate consecutive.

Si è parlato di crisi economica, si sta parlando del drammatico caso di Eluana Englaro, stupri (si vive ormai in un'emergenza continua su tutto e con una rapidità sconcertante), ma soprattutto ieri si è accesa la protesta in seguito alle voci che giungevano da Roma, relativamente alla scelta dei due massimi leader della Pdl e del Pd di introdurre il criticatissimo sbarramento al 4% nelle prossime elezioni europee, accendendo le polveri a tutta una serie di dichiarazioni pesantissime sia a livello nazionale che locale.

Il Consiglio dunque si è bloccato per la vibrante protesta messa in atto dai partiti "minori" che, alla luce dello sbarramento nazionale in nome del conclamato malfunzionante (almeno nel nostro paese!) bipolarismo - ricordiamo peraltro che non ci sono mai stati così tanti partiti dalla presunta introduzione del modello anglosassone - , hanno inscenato un acceso sit in, con il consigliere Chieppa dei Comunisti italiani in piedi e col pugno chiuso.

"Lo stravolgimento della legge elettorale per le elezioni europee, assolutamente immotivato visto che al Parlamento europeo non c'è né un problema di governabilità né di frammentazione delle forze politiche - dichiarano i capigruppo Giampiero Clement (Prc), Vincenzo Chieppa (Pdci), Giorgio Comella (Sd) ed Enrico Moriconi (Uniti a Sinistra) - è un vero e proprio colpo di stato e alla democrazia attuato da Veltrusconi  (unione di Veltroni e Berlusconi, ndr)".

"L'unico obiettivo del Pd e dell'Italia dei valori nel perseguire una malefatta di tale genere - concludono i suddetti consiglieri regionali - sta nel tentativo di ammazzare tutti i partiti presenti alla loro sinistra. Si tratta dell'ennesima truffa ai danni dei cittadini e degli elettori italiani. Chiediamo formalmente alla presidente Bresso di dissociarsi dalle posizioni nazionali del suo partito". 

 
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