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Risposte che non arrivano.

 

di Dida Neirotti

Dal 12 ottobre scorso più di 200 persone, per lo più profughi e/o rifugiati politici provenienti da Somalia, Darfur e Congo, occupano lo stabile della clinica San Paolo a Torino in corso Peschiera, disabitato da diversi anni.
Il proprietario si rifiuta di accendere il riscaldamento, le condizioni igieniche sono molto precarie, i vicini bagni pubblici sono chiusi, l'assistenza medica è scarsa, come pure l'alimentazione:  insomma le condizioni di vita sono durissime e, quel che più esaspera gli animi, non si vede una via d'uscita a breve.
In questa situazione le Istituzioni latitano, rimpallandosi la responsabilità di prendere decisioni e ben pochi cittadini sono al corrente di quanto sta succedendo.

Alleghiamo la lettera-appello che è stata sottoscritta da un certo numero di associazioni torinesi che si stanno muovendo insieme al comitato degli occupanti, per cercare urgentemente delle soluzioni dignitose.

LEGGI L'APPELLO INTEGRALE

 

 
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