di Patrizio Brusasco
Quando la scuola finirà, il mondo avrà spento l'ultimo barlume di speranza per un futuro migliore e possibile. E certamente nessuno di noi si augura una simile eventualità. Come nessuno di noi vuole vedere l'istituzione fondamentale - proprio nel senso specifico di fondamenta - di ogni società civile, quale appunto la scuola è o dovrebbe essere, soccombere ora all'una ora all'altra riforma o controriforma che dir si voglia.
L'importanza dell'argomento ha spinto Civica - Movimento democratico - a organizzare un dibattito sulle sorti della scuola e in particolare sugli effetti problematici, qualcuno dice devastanti, della contestatissima riforma Gelmini, che ha indotto migliaia di cittadini italiani a partecipare ai cortei antiriforma, con l'intento di ritrovarsi a fine ottobre per un maxi sciopero, e si badi bene, prescindendo dalle simpatie o appartenenze politiche.
Per questo motivo ieri sera sono convenuti illustri relatori presso la Sala Pasquale Cavaliere di via Palazzo di Città a Torino, che hanno discusso talvolta animatamente, vista la posta in palio, alla presenza di un folto pubblico.