di Stefano Zanotto
L’8 giugno si celebra la sedicesima Giornata mondiale degli oceani, appuntamento nato nel 1992 nel corso della storica conferenza di Rio de Janeiro. Scopo dell’iniziativa è promuovere la salvaguardia dell’ecosistema marino e sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica su questo tema. L’acqua del mare ricopre il 72% della superficie terrestre e ospita i 3/4 delle specie viventi; a minacciare la salute di quello che può essere considerato il “sesto” continente sono diversi fattori: i cambiamenti climatici, lo sfruttamento delle risorse marine (ittiche in primis) da parte dell’uomo, l’inquinamento. Va detto, inoltre, che metà degli abitanti della Terra vive a meno di 80 km dalla costa e tra meno di 30 anni questa percentuale aumenterà fino ai 3/4 della popolazione mondiale, equivalenti a 6 miliardi di individui; la pressione antropica sull’ecosistema marino è quindi destinata ad aumentare e diventa necessario lavorare sin d’ora per limitarne l’impatto ed evitare conseguenze irrimediabili. Pur non essendo ancora riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite, la Giornata mondiale degli oceani è celebrata in tutto il mondo con manifestazioni, convegni, iniziative di vario tipo promosse da istituzioni e associazioni. A Torino l’associazione Bio.Ma. (Biologia marina Torino), celebra la giornata con una conferenza gratuita il 13 giugno alle ore 16, nell’aula magna del Dipartimento di biologia animale e dell’uomo dell’Università, in via Accademia 13. La conferenza si intitola “La pesca nel Mediterraneo. Conservazione e gestione della risorsa ittica” e si pone l’obiettivo di offrire due punti di vista, da realtà differenti, sul problema: il quadro della situazione nazionale, di cui parla Giovanni Basciano, vicepresidente di Agci-Agrital (Associazione generale cooperative italiane agro ittiche alimentari), e la situazione locale dell’isola di Lampedusa, su cui interviene Giorgia Comparetto, della società di ricerca Necton. Per ulteriori info: info@associazionebioma.org Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo .