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Un pc per ogni allievo.

Mariano regge a sinistra un OLPC, a destra un Asus Eee PC.

di Mariano Turigliatto
Alla fine del mese di aprile il nostro gruppo ha presentato il progetto per dotare tutti gli studenti del Piemonte, di un computer dalle dimensioni e peso ridotto, a basso costo e basso impatto ambientale, in grado di contribuire sensibilmente a ridurre il divario digitale che ci separa dalle altre nazioni europee. Il progetto – al quale il gruppo regionale Sinistra per l’Unione ha lavorato per diversi mesi – accoglie anche le indicazioni del nuovo ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta: "non ci dovrà più essere la documentazione cartacea,ad esempio, le pagelle dovranno essere lette su internet".
Il rapporto del Centro Europa Ricerche "Which way forward after the Lisbon Strategy" ci descrive come l'Italia nel periodo 2000/2007 si trovi all'ultimo posto tra i paesi europei rispetto alla crescita della competitività. Uno dei principali motivi è lo scarso, anzi scarsissimo, utilizzo di internet (nel 2005 il 72% degli italiani non ha mai usato internet – fonte Eurostat 2005 -)".
Il progetto che abbiamo predisposto prende spunto dalla campagna XO - OLPC 'One laptop per child'. Ci siamo fatti spedire dagli Stati Uniti due esemplari del personal computer progettato da Nicholas Negroponte al Mit di Boston per i bambini dei paesi in via di sviluppo e li abbiamo messi a disposizione di bambini di una IV della scuola elementare Don Milani di Rivoli (TO). Ebbene, alla fine delle tre settimane di sperimentazione 18 bambini su 20 hanno dichiarato di preferire XO alla Play Station e PSP. Le motivazioni? I giochi in dotazione sono più intelligenti e possono essere personalizzati. Questa è una parziale dimostrazione di come anche le modalità di apprendimento dei ragazzi sia in costante evoluzione e vada accompagnata da interventi mirati.
L’acquisto degli OLPC è anche un gesto di solidarietà. Infatti per ogni computer comperato, al costo di 150 euro circa, se ne assicura un altro a un bambino in Africa e nei paesi del Terzo Mondo. Da questa attività, è nata l'idea di chiedere alla Regione Piemonte di attivare una serie di progetti pilota per l'utilizzo di pc per la riduzione del divario digitale nel nostro paese considerando che il processo di modifica delle conoscenze deve partire dall'infanzia.
I computer hanno la particolarità di essere leggeri e piccoli come un libro, ma anche tutte le dotazioni di un laptop classico con software per la scrittura, il calcolo, il disegno nonché la possibilità di agganciarsi alla reti wireless per navigare, chattare, giocare on-line e perché no, scaricare libri di testo. La casa editrice Garamond è già disponibile ad alleggerire il peso dello zainetto degli studenti lasciando intatte le tasche dei genitori, anzi, consentendo di scaricare i suoi e-book a € 9,9 permette un notevole risparmio rispetto al testo stampato. Stiamo allestendo un'unità mobile per far toccare con mano il progetto e gli strumenti che servono a metterlo in pratica. Questo avverrà grazie a un tour in camper che attraverserà le città della nostra regione organizzato con l'aiuto del Movimento delle Liste Civiche del Piemonte.
E' importante che la politica si occupi delle cose che servono al Piemonte di domani. Questa iniziativa consente alla nostra regione di raggiungere tutti i bambini con una spesa contenuta per educarli all'uso della tecnologia in modo efficace, e non solo. Xo è anche un promemoria portatile, un filo che collega idealmente i nostri figli con i bambini che risiedono in paesi svantaggiati e che, grazie ai pc portatili, avranno un'occasione per acquisire strumenti necessari all'interazione con il mondo del progresso.

 
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