di Mariano Turigliatto
Come tanti anch’io sono indeciso su chi votare. Ho perfino contemplato l’ipotesi di non andarci proprio, ma credo che non sia giusto farlo. Pur essendo parte del mondo della politica, vivo come lontane le polemiche e le diatribe che quotidianamente giornali e tv amplificano fino a farle diventare l’argomento principale dei loro interessi. Mi immagino perciò quanto sia ampia e radicale la disaffezione verso la politica, oltretutto ulteriormente accentuata dalla sistematica mortificazione delle istanze di partecipazione.
La candidatura di Pino Catania al secondo posto della lista di Italia dei Valori al Senato mi ha fornito una buona ragione per andare a votare. Pino è parte di quel mondo – quello delle liste civiche e delle associazione di cittadinanza attiva – che sento più mio, che rispetto e apprezzo per la vivacità che riesce ad esprimere perfino in condizioni difficili come quelle d’oggi.
Pino è stato un grande sindaco, vicino alla gente e lontano dalle segreterie dei partiti, e ha ridato dignità a Venaria Reale, la sua città , curandone anche il rilancio attraverso il recupero della Reggia.
E poi la sua umanità e la sua voglia di dialogare con tutti i suoi concittadini, l’intransigenza ai compromessi che gli ha procurato non pochi guai con i partiti del centrosinistra piemontese, la sua voglia di giustizia e di legalità .
Al Senato voterò per la lista di Italia dei valori, con l’obiettivo di portare Pino in Parlamento. La sua presenza qualificherebbe l’istituzione e contribuirebbe al rilancio di un’idea nobile dell’impegno politico.
Non andrebbe di farlo anche a voi?