di Dotturbo
Fa francamente impressione notare come il concetto primario su cui tendono ad insistere gli enti del volontariato, stando almeno alle dichiarazioni estrinsecate da un gran numero di loro organi dirigenti nel corso di un apprezzabile convegno come quello tenutosi (nell’ambito della manifestazione torinese dei Tre giorni del volontariato) a Palazzo Lascaris nella Sala consiliare della Regione Piemonte il 30 Settembre, si incentri sulla conservazione a qualunque costo concetto della "gratuità " del servizio da parte del volontario.
Questa constatazione produce, peraltro, un estremo senso di speranza, in un paese come il nostro che da costernato sta per diventare rabbioso, rispetto ad una "casta" politica (per propria natura "poco incline"alla gratuità ) che ormai pare non rappresentarlo più, se sono vere le ultime indagini demoscopiche di un serio professionista come Nando Pagnoncelli, che mostrano come tre italiani su quattro ritengano che per una riforma della classe politica seria non ci sia ormai altra soluzione che quella di una tabula rasa di tutto ciò che rappresenta i vecchi apparati partitocratrici.