di Stefano Zanotto
Immaginate un asilo dove i bambini possano crescere a contatto con la natura, scoprire ritmi e tempi delle stagioni, fare attività all’aria aperta e mangiare solo cibi genuini. Questo posto non esiste solo nel mondo delle favole: a Chivasso si trova infatti il primo agriasilo d’Italia, presso l’azienda agricola La Piemontesina. Un’esperienza che nasce grazie all’impegno di Coldiretti con la collaborazione di Provincia di Torino e Comuni di Chivasso e Settimo Torinese (dove è prevista l’apertura di una seconda struttura di questo tipo).
L’idea ha avuto origine dalla constatazione dei problemi di esclusione sociale che emergono nelle campagne a causa della scarsità di opportunità e servizi. «L’intento non è quello di sostituirsi ai centri di educazione dell’infanzia tradizionali - spiegano all’Ufficio progetti di Coldiretti Torino - ma è quello di colmare alcune lacune nell’offerta di servizi in ambito rurale. Inoltre, l’impresa agricola non solo offre così un servizio al territorio a cui appartiene, ma sviluppa una forma di integrazione del reddito e di diversificazione economica». L’idea si è poi innestata su precedenti esperienze come quella del micronido familiare aperto a Poirino negli scorsi anni in un’azienda agricola, o come quella, ampiamente consolidata, delle fattorie didattiche.