In materia di investimenti, un lettore ci ha chiesto di approfondire l'argomento dei Sovereign Wealth Funds. Il nostro esperto prontamente risponde.
di Dotturbo
Si tratta sostanzialmente di fondi posseduti direttamente da stati sovrani, costituiti da strumenti finanziari come obbligazioni, azioni e beni patrimoniali. La loro entità quantitativa complessiva è tale (circa 2500 miliardi di dollari di capitalizzazione complessiva, contro i 1600 degli Hedge Funds) da rappresentare ormai sui mercati mondiali una realtà d’importanza assolutamente primaria. Non avendo nulla a che vedere con le riserve valutarie, che servono a stabilizzare il cambio nel breve termine, sono amministrati per ottimizzare i rendimenti a lungo periodo. In genere, vengono costituiti da stati in grado di produrre avanzo primario di bilancio e con posizione commerciale con l’estero quantomeno equilibrata. Situazioni di tale tipo, si verificano spesso quando l’export delle materie prime (petrolio, preziosi) è consistente.
Emblematica in Europa è la situazione della Norvegia. Il suo Statens Pensjonsfond-Utland, costituito nel 1990 ed amministrato dalla banca d’investimento statale Norges Bank Investment Management, è alimentato dal surplus petrolifero dello Stato scandinavo e la sua consistenza raggiungerà i 500 miliardi di dollari nel 2009. Oltre la metà della disponibilità di questo, che è il maggior fondo pensioni europeo e che nel 2006 ha registrato utili per oltre 17 miliardi di dollari, è investito in azioni, la cui diversificazione avviene anche in base alla valutazione di un comitato etico, istituito a seguito di scelte del passato che avevano portato il Fondo ad investire anche in aziende produttrici di armi e di sigarette.
Nazione | Fondo | Capit.ne in Mld di $ | Costituzione |
UAE | Abu Dhabi Investment Authority | 875 | 1976 |
Singapore | Government of Singapore Investment Corporation | 330 | 1981 |
Saudi Arabia | Saudia Arabian funds of various types | 300 | nd |
Norway | The Government Pension Fund of Norway | 300 | 1996 |
China | State Foreign Exchange Investment Corp. + Central Hujjin | 300 | 2007 |
Singapore | Temasek Holdings | 100 | 1974 |
Kuwait | Kuwait Investment Authority | 70 | 1953 |
Australia | Australian Government Future Fund | 40 | 2004 |
US(Alaska) | Alaska Permanent Fund | 35 | 1976 |
Russia | Stabilization Fund of the Russian Federation | 32 | 2003 |
Brunei | Brunei Investment Agency | 30 | 1983 |
South Korea | Korea Investment Corporation | 20 | 2006 |
Diversi da quelli pensionistici norvegesi sono invece gli scopi, per esempio, del Sovereign Wealth Fund del Kuwait, la cui attività è stata incrementata dopo la Guerra del Golfo per far fronte a crisi improvvise che si potrebbero verificare nell’area mediorientale e di quello di Singapore, finalizzato ad una gestione valutaria accorta che consenta un aumento dell’export verso la Cina e, contemporaneamente, l’implementazione della valenza di Singapore stessa come centro finanziario internazionale.
L’alta volatilità della capitalizzazione dei Sovereign Wealth Fund, prodotta dall’elevata consistenza dell’investimento in azioni di aziende operanti in diverse parti del mondo (selezionate con attenzione in base logiche di capacità di produzione di ricchezza, ma anche con riferimento agli interscambi commerciali e valutari dei paesi che li hanno costituiti) è un fattore considerabile come fondamentalmente accettabile, dal momento che gli asset di questi fondi rappresentano, in buona sostanza, riserve valutarie di lungo periodo, peraltro diversificate in molteplici settori, che si presumono scelti anch’essi con accuratezza e lungimiranza.