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CESARE VACIAGO: IL CASO DEL CITY MANAGER DEL COMUNE DI TORINO.

di Patrizio Brusasco

La bufera si è abbattuta sul Comune di Torino e specificamente sul suo city manager: Cesare Vaciago, il direttore generale di Comune e Toroc. Ma la novità è che non solo dall'opposizione si sono levati gli strali avvelenati ma anche dalla Rifondazione comunista e dai Comunisti italiani, che tralasciando il consueto copione di fare muro contro l'opposizione, non ha offerto un via di fuga e di salvezza al city manager che è al centro di una vicenda giudiziaria per truffa. L'ipotesi di reato è il presunto finanziamento per 1 milione e 300 mila euro dei lavori dell'hotel Principi di Piemonte al Sestriere per consentirne l'apertura in tempo per i Giochi di Torino 2006.

Un coro allargato da destra e dalla sinistra estrema chiede dunque a Vaciago di autosospendersi, pur rimanendo tutti garantisti, fermo il princìpio che si è innocenti fino a sentenza passata in giudicato di colpevolezza. Sarebbe del resto folle condannare una persona prima dell'accertamento dei fatti da parte della magistratura.

Il sindaco Sergio Chiamparino è intervenuto ovviamente sulla vicenda e ha inoltre dichiarato: "Mi dispiace per voi, cari signori, ma io non sono d'accordo. In attesa quindi del verdetto della magistratura rinnovo la mia fiducia piena al direttore generale del Comune Cesare Vaciago".

Dall'opposizione il consigliere Angeleri dell'Udc ha fatto sapere che sono stati sospesi dipendenti comunali per molto meno del reato di truffa ipotizzato per Vaciago, ergo le richieste della minoranza non sarebbero così assurde.

Parole decisamente a favore del City Manager quelle di Andrea Giorgis, capogruppo dell'Ulivo, che ha così stigmatizzato la vicenda: "Abbiamo molti motivi e cause per dolerci nel nostro Paese. Uno per cui rallegrarsi è che i processi non vengono fatti dalle Assemblee politiche. E questo è un atto di civiltà. Lasciamo che la magistratura ci dica se Vaciago ha davvero commesso reati. Io non mi sento di emettere né giudizi di assoluzione né giudizi di colpevolezza".

Non resta dunque che attendere il verdetto della magistratura che faccia chiarezza su questa vicenda e sulle responsabilità presunte e reali del city manager Vaciago.

 
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