di Stefano Zanotto
Si avvicina la data del voto del Parlamento europeo sulla revisione del regolamento CEE n. 2092/1991, relativo alla certificazione dei prodotti biologici. A tener banco nelle discussioni tra addetti ai lavori è la soglia di contaminazione di OGM ammessa nei prodotti che possono fregiarsi della certificazione biologica. La proposta di modifica della Commissione europea prevede una soglia di tolleranza dello 0,9% di OGM: in pratica lo stesso valore oltre il quale, negli alimenti da agricoltura tradizionale, scatta l'obbligo di segnalare sull'etichetta la presenza di OGM. Critiche verso questa eventualità sono arrivate da più parti: associazioni ambientaliste, organizzazioni del mondo agricolo; lo stesso governo italiano, per voce dei ministri Pecoraro Scanio e De Castro, si è schierato contro questi termini della proposta.
Il 27 febbraio la Commissione agricoltura dell'Ue ha approvato la proposta di revisione; il 30 e 31 marzo tocca al Parlamento europeo. Il voto degli europarlamentari non è vincolante, ma un loro parere contrario potrebbe riaprire la partita. A questo proposito, nel recente Biofach di Norimberga, massimo appuntamento fieristico del settore, è stato lanciato da parte di diverse associazioni europee (tra le quali, per l'Italia, la coalizione Liberi da OGM) un manifesto contro l'introduzione della soglia di tolleranza degli OGM nei cibi biologici. Il manifesto contiene un appello agli europarlamentari affinché respingano questa proposta: si può sottoscrivere l'appello sul sito dell'Aiab (Associazione italiana per l'agricoltura biologica).
I cibi da agricoltura biologica sono più salutari di quelli da agricoltura tradizionale e sono prodotti nel rispetto dell'ambiente e degli altri esseri viventi. Secondo i promotori del manifesto, la linea della "tolleranza zero" verso gli OGM è doverosa se si vuole preservare l'integrità dei prodotti biologici. Il consumatore che acquista bio o l'utente di una mensa biologica sanno di scegliere un alimento sano. Ammettere una soglia accidentale di OGM vorrebbe dire incrinare questa certezza.