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la nota sul consiglio regionale.

di Patrizio Brusasco

E’ stato recentemente reso pubblico lo Stato patrimoniale e tributario dei Consiglieri e Assessori regionali Anno 2005 (ai sensi della legge regionale 5 settembre 1983, n. 16). La scarsa reperibilità dei dati contenuti nel Supplemento straordinario del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte dell’8 febbraio 2007, è stata segnalata dalla stessa presidenza, che proprio sui quotidiani ha oggi dichiarato l’intenzione di una prossima pubblicazione telematica.

  

Per supplire a tale carenza rendiamo disponibile il documento on line.

Il reddito complessivo (al lordo delle imposte - aliquota Irpef 43%) più alto non è da attribuirsi alla presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, come si potrebbe facilmente credere, che ha dichiarato €. 224.097,00; per il presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio invece il reddito complessivo è pari a €. 207.014,00, mentre tra gli assessori spicca Giovanni Caracciolo con €. 234.866,00, che si piazza primo in classifica, e tra i consiglieri regionali si classifica primo Gilberto Fratin Picchetto con €. 224.532,00. Il reddito complessivo nell’anno di riferimento suddetto del presidente Mariano Turigliatto e del vice-presidente Graziella Valloggia del Gruppo regionale Sinistra per l’Unione: Turigliatto, nel modello 730/2006 – calcolo dell’IRPEF, presenta un reddito complessivo di €. 137.012,00, mentre il reddito complessivo di Valloggia risulta pari a €. 84.651,00.

Passiamo ora al consueto resoconto della riunione del Consiglio regionale, svoltasi ieri. Per una volta niente scosse telluriche o smottamenti imprevisti. Assente Bresso, sostituita da Peveraro. La solita schiera di interrogazioni. Un dibattito più serrato si è verificato nel primo pomeriggio, quando il vice-presidente Peveraro si è dichiarato stupito della non puntuale e precisa informazione da parte del consigliere Burzi in merito al caso Finpiemonte, rilanciando il dibattito sul costante lavoro programmatico e rivendicando la riunione di oggi 28 febbraio per chiudere la questione, mantenendo così i tempi indicati dalla Giunta di fronte all’aula consiliare. In merito alla Legge di bilancio per il 2007, a onor del vero, il vicepresidente è apparso meno sicuro e il suo eloquio meno convincente, soprattutto quando un esponente della Lega Nord ha ricordato la sollecitudine dell’allora presidente della Provincia di Torino Mercedes Bresso nell’ottenerne l’approvazione entro la fine del mese di dicembre. Comunque sia, certo è che il Consiglio ha dovuto votare la proroga all’esercizio provvisorio del bilancio 2007 con la speranza che, nonostante i molti impegni e le molte problematiche politiche regionali e nazionali, si possa arrivare rapidamente all’approvazione definitiva della legge.

 
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