Risale a qualche giorno fa la notizia di Repubblica sulla catena britannica di ferramente B&Q, dove si può comprare un kit per l'impianto eolico domestico fai da te. Con circa duemila euro si entra in possesso di una microturbina e della documentazione necessaria sia all'installazione, sia all'adempimento delle pratiche burocratiche necessarie. In condizioni ottimali, la turbina è in grado di produrre circa 1 Kw di potenza, quindi di integrare per circa un terzo il fabbisogno energetico domestico.
La microturbina della Windsave è uno dei sette prodotti lanciati dalla B&Q in merito alla produzione energetica domestica. La linea prevede infatti una serie di pannelli solari per il riscaldamento dell'acqua. La scelta di mercato della catena commerciale britannica evidenzia una tendenza in crescita in Gran Bretagna, dove l'idea di produrre privatamente l'energia per il proprio consumo, la microgenerazione, di sta diffondendo tra i cittadini e sembra riscuotere l'attenzione del mondo politico.
In Italia il concetto di microgenerazione fa timidi passi, al momento. Sarà che l'idea implica un'indipendentizzazione dal sistema centrale?
Una notizia fresca dalla Basilicata. La Regione ha deliberato in questi giorni il nuovo bando per la concessione ed erogazione di contributi per l'innovazione tecnologica e per il contenimento dei consumi energetici. C'è attenzione anche per questo tema. Sono previsti contributi per favorire la diffusione di "impianti di minieolico per la produzione di energia elettrica destinata a strutture adibite ad uso commerciale, turistico, sportivo e produttivo, sia esistenti che di nuova realizzazione (...) per autoproduzione".
Torino, 11 novembre 2006
Eva Milano
L'auto elettrica va bene? ... perché se la doccia è di sinistra ed il bagno
è di destra ....
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Perché non sono convinto dalla* politica europea sulle auto elettriche.*
Il problema reale è che oggi la produzione elettrica da fonti rinnovabili è
solo...