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PER ANDARE AD ALCOOL.

In Brasile vanno ad alcool. . È notizia diffusa che circa un terzo dei veicoli circolanti in territorio brasiliano utilizza motori dotati di sistemi ibridi in grado di utilizzare sia i combustibili fossili, come la benzina e il gasolio, sia il bioetanolo, prodotto a partire dalla canna da zucchero e distribuito in tutto il paese.

Non si tratta di un miracolo della scienza, tutto sommato. L’adattamento del motore a diversi tipi di carburante non è un problema. Il motore a combustione funziona con qualunque tipo di carburante che abbia un certo tipo di caratteristiche. Che si tratti di benzina o di GPL, o di combustibili di origine vegetale. La tecnologia che permette l’utilizzo di carburanti di varia natura è alla nostra portata. Non si tratta della migliore soluzione possibile alla sostituzione dei derivati dal petrolio, ma in un’ottica di evoluzione continua verso fonti alternative, si tratta già di una soluzione vantaggiosa e l’esempio della politica energetica brasiliana in fatto di trasporti è un esempio evidente.

In Europa ci sono cenni di sviluppo in questo senso. I nostri vicini francesi, la cui situazione energetica non brilla in rapporto ai parametri dettati da Kyoto per l’evoluzione e la diffusione di energia a basso impatto ambientale, per esempio, ci stanno provando. Il ministro dell'economia Thierry Breton ha annunciato che entro il 2007 saranno operativi 500 punti di distribuzione dell'E85, un carburante composto per l'85% da etanolo e per il 15% da benzina.

In Italia, per andare ad alcool, ci sono due modi. Si può ubriacare il conducente, metodo che non risolve il problema della carburazione, o fare come fanno pochi invasati, che comprano su Internet i kit brasiliani per adattare la loro automobile al sistema Flexfuel, che consente alle vetture di funzionare con alcool, benzina o una qualsiasi miscela dei due combustibili

Volendo entrare a far parte della schiera dei fantasisti, si viene a contatto con un’interessante scoperta: la tecnologia Flexfuel commercializzata in Brasile è in buona parte italiana. La Magneti Marelli è leader nel settore, e i suoi motori vengono montati su veicoli di molte case automobilistiche, tra cui la Fiat, che ha un’intera linea di produzione dedicata a questo tipo di sistema. Sempre in Brasile, ovviamente. Ma si sa, le compagnie private seguono leggi commerciali e la domanda determina l’offerta.

C’è da farsi qualche domanda?

Eva Milano

 
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