Il teatro che non c’è più: al posto del Perempruner e delle
attività che hanno contribuito, fra l'altro, alla costruzione della cultura
della legalità , uno stanzone quasi sempre chiuso la cui ristrutturazione è
costata circa mezzo milione di euro. Eliminata Viartisti, la compagnia che ha
curato in tutti questi anni il cartellone e spettacoli oggi rappresentati nei
teatri torinesi. Cambiare rotta è necessario, senza cultura la città sprofonda.
https://youtu.be/Iv7fh8ckZZk
Teleriscaldamento a Grugliasco: rapina o dabbenaggine?
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