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FARLA FRANCA

Dire che si vogliono scovare i “furbetti” e smantellare la struttura che li scopre. Chiacchierare di “legalità” e perseguitare chi la deve far valere in città. Tutto per proteggere qualche cliente e per garantire qualche portatore di voti
La vergogna cittadina
Questa è l’ultima puntata di una storia che in qualunque paese del mondo occuperebbe la prima pagina dei quotidiani. Da noi no.
Prima la consigliera demo-furbetta che "sbaglia" l’ISEE (leggi), poi le case popolari e le sede delle primarie del sindaco (leggi), i pranzetti del sindaco con i suoi sodali a casa del grosso evasore (deve oltre mezzo milione di euro!), poi lo smantellamento del nucleo dei Vigili che avevano scoperto e denunciato tutto quanto e altro ancora.
Un disegno che il sindaco Montà, vice presidente nazionale di Avviso Pubblico, sta perseguendo con una tenacia e un pressapochismo che non lascia ben sperare sulle sue capacità, nemmeno quando si tratta di perseguitare qualcuno o di “coprire” qualcun altro. Vi ho raccontato la storia dello smantellamento del nucleo di vigili urbani che aveva scoperto, fra l’altro, le storie di cui ho scritto, ora vi racconto che cosa ne è del nuovo nucleo, quello che avrebbe dovuto potenziare e migliorare la lotta all’evasione e ai furbetti. Così capite la distanza fra le parole e i fatti e comprenderete le ragioni e i contenuti dell’esposto che contiamo di presentare alla Procura nei prossimi giorni.

INCENERITORE: PRONTI…VIA!

Partita la fase di rodaggio dell’inceneritore del Gerbido. La temperatura si alza e anche i cittadini più distratti cominciano a provare una certa inquietudine… Meno le autorità pubbliche.
In che mani
Il 24 aprile su NORDOVEST finalmente un articolo sincero e puntuale che per primo, rispetto ai più diffusi e  blasonati quotidiani torinesi, spiega alcuni retroscena di questo impianto (leggi). Apprendiamo che il Comitato di Controllo è presieduto da una consigliera provinciale che non ne ha titolo, che essa è del tutto convinta che la presidenza sia una questione sua, quasi uno scranno dove si siederà per sempre.
Anche lei è sicura di aver fatto bene a far partire l’inceneritore senza comunicarlo ai cittadini: si sa che sono deficienti e non vanno spaventati.

Impariamo che le ceneri saranno smaltite dalla Servizi Industriali - quella impresa che in tutti gli accordi di programma fin qui sottoscritti dovrebbe essere spostata altrove da dove si trova (a ridosso del Centro Agro Alimentare!) – e tante altre notizie che forse non tutti sanno. Se poi ci mettiamo anche le vicende che travagliano IREN, proprietaria dell’80% dell’impianto, c’è davvero da essere preoccupati.

Ve ne consiglio la lettura anche per un altro motivo: basta leggere le dichiarazioni della presidente Faienza per comprendere la qualità dei politici che si occupano di questo impianto con tutti gli addentellati e le conseguenze. Da farsi venire i brividi e da indurre in agitazione perfino il più tenace sostenitore degli inceneritori.

Suo marito, il sindaco di Grugliasco, va lamentandosi ai attacchi alla sua signora, come se non fosse anche lei un personaggio pubblico, perciò soggetto a critiche e attacchi connessi col suo ruolo. Insomma, sempre la stesa storia.

Mariano

25 APRILE: IL SENSO DELLA DEMOCRAZIA

Un cittadino riprende la seduta del Consiglio comunale, un consigliere comunale, segretario del PD, si alza dal suo posto e lo aggredisce… Il sindaco sghignazza felice
L’antifascismo per finta

23 aprile, seduta del Consiglio comunale di Grugliasco. Parecchi cittadini fra il pubblico, preoccupati dalla recente accensione dell’inceneritore poco lontano. Tutti disciplinati, nonostante le reiterate provocazioni della presidente del consiglio che fa di tutto per dimenticarsi che lo stipendio glielo pagano anche loro.

INFINITA AGONIA

Dopo la devolution, la dissolution. Il tutto nella più totale indifferenza verso gli Italiani e i segnali inequivocabili che ancora mandano al mondo della politica
Avessero pietà…
In quattro mesi il partito che doveva vincere le elezioni a man bassa le ha perse per l’insipienza del suo segretario e della sua corte: non ne hanno azzeccata una, dalla campagna elettorale alle alleanze. Poi hanno continuato, sorretti da una stampa vergognosa che ha passato i due mesi successivi alle elezioni a criticare chi non voleva farsi satellite del grande partito democratico, bevendosi quello che la sua cupola di volta in volta decideva.
Fino alla sfascio Napolitano di oggi e quelli che seguiranno col governo dell’inciucio in formazione.
Il comico che inveiva contro tutti ha azzeccato tutte le mosse e sta realizzando uno per uno gli obiettivi che ha proposto ai suoi elettori, rivelandosi l’unico politico vero in questa accozzaglia di incapaci autoreferenziali. Notabili secolari sono fuori dal parlamento, altri ci sono entrati, ma non contano più nulla. Solo che…

IL VALORE DELL’ISTRUZIONE

Anche quest’anno l’OCSE pubblica una tabella comparativa dei salari degli insegnanti, in Europa e nei principali paesi del mondo…Italia in fondo, insieme alla Grecia.
Che parlino i numeri
Dunque, gli stipendi degli insegnanti italiani si collocano al fondo della classifica europea, praticamente sono come quelli della Grecia. Progrediscono unicamente per anzianità, secondo un sistema che non ha praticamente eguali in Europa e nei paesi più industrializzati del mondo (leggi tabella). Comunque la si metta, i docenti italiani hanno salari davvero miserabili.
Ad esempio, fra un insegnante italiano e uno tedesco c’è una differenza di stipendio di quasi cinquemila dollari l’anno. In genere si afferma che in Germania la vita costa più cara: niente di più falso, provate  a fare la spesa in un qualunque supermercato o ad affittare una casa in una zona di medio pregio e vedrete che la differenza va tutta a favore della Germania.

Qualcuno obietta che gli insegnanti italiani lavorano meno di quelli degli altri paesi: Monti ne era così convinto che ha provato ad aumentare loro l’orario senza alcuna contropartita economica. Anche qui non è del tutto vero: l'orario medio (comprensivo dei compiti accessori, quali correzione compiti, preparazione delle lezioni, rapporti con le famiglie, aggiornamento)  lo stesso della gran parte dei docenti europei.

Altri segnalano una caduta nella qualità complessiva della prestazione fornita dagli insegnanti, mediamente più ignoranti, demotivati e poco attrezzati per affrontare l’innovazione nella didattica e il temperamento indisciplinato delle nuove generazioni e dei loro genitori. Tutte panzane, fra gli insegnanti ce ne sono di buoni e di scarsi, di motivati e di fannulloni, di competenti e di ignoranti, come in qualunque altra categoria e luogo geografico. Ma nessuno se ne occupa, così dopo cinque anni di blocco dei salari, questa è la situazione economica dei docenti italiani.

E’ vero che il valore della scuola non è strettamente dipendente dagli stipendi dei docenti, ma come si fa a parlare di qualità, di merito, di impegno, di formazione e aggiornamento continuo per stare al passo coi tempi, quando nemmeno lo Stato si accorge che così la scuola pubblica è destinata a crollare?
Il commento più bello a queste tabelle l’ho trovato qui (leggi): mi sembra che in poche parole dica tutto quello che sarebbe bene che ogni Italiano conoscesse. Se gli interessa il futuro del suo paese.

Mariano 

SE di F. Maletti

Del senno di poi son piene le fosse…”, ma cosa resta alla politica se non sa nemmeno più costruire scenari e scongiurar pericoli?
Ciò che è bene e quando serve
Se la fretta del Pdl non avesse mandato a casa il governo Monti prima della scadenza naturale della legislatura. E se questo tempo fosse stato utilizzato per realizzare una nuova legge elettorale. O magari ci si fosse limitati a prendere atto che un referendum aveva per volontà popolare abolito il “porcellum”, per cui si sarebbe votato col sistema precedente a quello (mattarellum).
Se tutti avessero concordato che, prima di ogni altra cosa, bisognava impedire che si candidassero persone con i conti in sospeso con la giustizia.

RACCOMANDATI

Ho voluto andare a fondo della faccenda della dichiarazione ISEE "sbagliata" dalla consigliera del PD. Adesso ve la racconto in tutto il suo squallore.
Essere del partito del sindaco
Poco meno di un mese fa, ho raccontato la storia della neo-consigliera comunale del PD – già presidente centrosinistra del Parco La Mandria, poi fatta correre e infine nominata dal mio sindaco nel CdA della società Le Serre, altrimenti della La Mangiatoia – di cui i vigili urbani avevano scoperto una dichiarazione ISEE “errata”, naturalmente a suo vantaggio, per usufruire di tariffe agevolate per i servizi comunali dei suoi figli (leggi). L’avevo detto e scritto: ciò che mi indignava era quell’aura di impunità che aleggia intorno allo sgorbio magico del sindaco del PD della mia città, non tanto l'episodio in sé, anche perché non è da escludersi che si tratti per davvero di un errore, come quando si passa col rosso. In particolare, avevo stigmatizzato proprio il primo cittadino che, mentre i vigili indagavano e gli uffici lavoravano a pieno ritmo, aveva risposto ad una mia interrogazione dicendo che non gli risultava nulla. Me l’ha ribadito il 4 marzo di quest’anno (è registrato e perfino in video) e si è pure beccato del bugiardo.
Siccome lo so essere un po’ Pinocchio, tutta questa sicumera mi ha insospettito e allora ho deciso di indagare un po’ più a fondo, incuriosito anche da una strana lettera che il compagno della consigliera “furbetta” aveva scritto a Lo Spiffero (leggi articolo), un attendibile e accorto giornale on line. Sono andato in Comune e ho chiesto la documentazione.

LETTERA A BERSANI di F. Maletti

Dopo la batosta elettorale, il silenzio più assordante… come se non fosse successo nulla. Finalmente una voce timida s’alza…
Caro Bersani,

Probabilmente, la fedeltà dimostrata nei confronti del governo Monti è stata interpretata come incapacità a ragionare in modo autonomo e di avere proposte alternative.
Sicuramente, gli elettori non hanno capito che, prima di ogni programma, è necessario superare l’attuale emergenza democratica riportando l’intero Paese al rispetto delle regole: prima fra tutte la Costituzione Italiana.
Ora, io non so con quale sostanza si smacchiano i giaguari, ma so di sicuro che questa sostanza non ha funzionato.  Proprio a partire dal PD.

IL SINDACO ”VERO” E IL POLIZIOTTO “FINTO”

Ingredienti della storia: un finto poliziotto, l’offerta formativa del Comune alle scuole e il sindaco scaricabarile…
Le “offerte formative” del comune
Qualche giorno fa veri poliziotti ne hanno arrestato uno finto – naturalmente in alta uniforme e pronto a salire su un’auto con lampeggianti e armamentario di ordinanza – giusto davanti a una scuola della mia città. Il finto poliziotto in alta uniforme, peraltro residente con famiglia proprio a Grugliasco,  aveva appena finito di tenere una conferenza sui pericoli della droga a brufolosi quindicenni che, su richiesta dei genitori e degli insegnanti, pare fosse anche disposto a spiare con sofisticati strumenti messi a disposizione dell’elettronica contemporanea (leggi La Stampa e Repubblica).
Cosa ci faceva il finto poliziotto in una scuola e come ci è arrivato? Grazie all’amministrazione comunale di Grugliasco. Vediamo come.

BUONA PASQUA!

Credenti o no, la Pasqua evoca sempre l’idea della rigenerazione, della rinascita, della resurrezione. E allora…
Facciamolo
Sforziamoci di guardare le cose da quanti più punti di vista possibile, ci arricchisce enormemente e ci serve a godere meglio dei piaceri della vita. perfino di quelli che definiamo “piccoli” e che invece di riempiono il corpo e la mente con la loro grandezza.
Cerchiamo insieme vie nuove per arrivare alla meta, a cominciare dal fallimento delle vecchie strade e dei mezzi che abbiamo usato per percorrerle. Certe volte abbiamo sbagliato anche la meta, ma fa lor stesso: è decisivo averne una, da abbandonare a favore di qualche altra destinazione non appena ci è chiaro che la vecchia non ci fa più crescere. Già che cerchiamo vie nuove, mettiamoci cura e attenzione della scelta dei compagni di viaggio: sono l’essenza e la fonte del nostro benessere, noi lo siamo del loro… dobbiamo esserlo.