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FEDE, SALUTE & PROPAGANDA

Nel ridente comune di La Loggia  (TO), a elezioni finite, il parroco ha deciso di sospendere la catechista per eccesso di propaganda elettorale. Meno male che certe cose succedono solo lì...
Dunque, riferiscono i giornali (leggi), che il parroco di La Loggia avrebbe invitato una catechista della chiesa locale a prendersi qualche mese di aspettativa dalla funzione. La signora, madre del locale candidato a sindaco del PD (sconfitto, arrivato solo terzo), avrebbe utilizzato il suo "ruolo" per fare propaganda elettorale a favore del figlio, immagino nel corso delle attività parrocchiali, assistita e sostenuta dal marito. A leggere le cronache si intuisce che il parroco ha saggiamente atteso la conclusione della fase elettorale per comminare la sanzione alla signora. Forse immaginava il polverone che si sarebbe sollevato se fosse intervenuto nel mentre. Avrà fatto bene? Avrà fatto male? Chissà!
Chissà se il parroco è stato mosso dal desiderio che la parrocchia resti equidistante il più possibile nel corso delle dispute elettorali, specie quelle locali. Chissà se invece - come afferma la mamma del candidato - sostiene la parte avversa, quella che ha vinto. In ogni caso, la tutela della parrocchia sembra essere il suo obiettivo, perseguito anche nella scelta dei tempi dell'intervento.
La signora, d'altra parte, è stata spinta dal desiderio di essere di supporto al figlio. Forse ha un po' esagerato, ma era convinta che sarebbe stato il miglior sindaco possibile per il loro paese. Non sapremo mai se avessero ragione lei e il marito, i paesani hanno scelto diversamente, ma non ci sarebbe da sorprendersi se il loro figliolo davvero fosse quel fenomeno che ognuno di noi è/stato per i suoi genitori. La trombatura elettorale potrebbe anche farlo sospettare, gli Italiani sono famosi per scegliere secondo imperscrutabili disegni, fra i quali non sono quasi mai contemplate capacità e competenza.
Anche nel mio comune alcuni medici di base - regolarmente stipendiati dalla collettività tutta - hanno impropriamente utilizzato studio professionale e indirizzari dei mutuati per inviare loro comunicazioni di supporto a questo o quel candidato, meglio se figlio loro. Le parrocchie cittadine NON hanno ispirato una lista d'appoggio al sindaco uscente, che ha contribuito in modo determinante alla sua rielezione. Perfino il parroco non si è tirato indietro, anche lui a elezioni concluse, invitando nel bel mezzo della liturgia, il sindaco di 1/4 degli elettori a parlare alla folla dei fedeli riuniti sul sagrato per la messa all'aperto. Meglio di "Bocca di rosa".
Dilettanti, a La Loggia.
Mariano
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