Ovunque ti volti, con chiunque parli registri che una patina di rassegnazione
si è posata viscida sul nostro mondo. E non è colpa del caldo…
Il veleno dell’inedia
Di cibo ne ingurgitiamo anche troppo, così poi
facciamo la dieta. Ne parliamo compulsivamente, guardiamo i cuochi superstar in
tivù, cerchiamo il posto dove si mangia meglio, andiamo a comprare le cose buone
e genuine da Eataly, speriamo pure che siano a km zero! Lo stesso quando dobbiamo
smaltire le conseguenze delle sovralimentazione o mettere qualche pezza al corpo
che invecchia e non è più tonico come prima. Via con diete strane, consigli di abbinamenti per non ingrassare, esercizi e trucchi per contenere l'adipe.
L’attenzione è costantemente
rivolta verso noi stessi in una specie di compulsione che non è egoismo, semmai
un disperato antidoto alla noia di un mondo che non promette quelle svolte
epocali a cui aspiriamo anche oggi e che, qualche volta, abbiamo intravisto
dietro l’angolo. Allora la rivoluzione è mangiare verdura cotta la sera e carboidrati a pranzo, oppure camminare un'ora al giorno volenti o nolenti, o ancora eliminare il glutine.
Sentenza della Corte dei Conti, tutti assolti con tante scuse?
-
Una fiammata sui giornali, qualche pettegolezzo in paese e sembra che tutto
sia passato in campana. Erano bravi e innocenti amministratori di
Grugliasco,...