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BULLI & PUPE

Tutti deplorano qualcosa, tutti esprimono timore per la tenuta democratica del paese. E’ tutto un borbottare commenti preoccupati, davanti. Dietro è un’altra storia…
L’indignazione a comando
Un cretino (maschio) assediato dai colleghi parlamentari (femmine e maschi) che gli danno del fascista perde la calma e dice l’indicibile: apriti cielo! Finisce d’ufficio insieme a quell’altro suo compagno di movimento che ha dato del “boia” a Napolitano, lasciandosi sfuggire una terminologia ingiustificabile per esprimere un concetto che in tanti condividerebbero, se solo qualcuno dei giornalisti facesse il suo lavoro. I due sono davvero imperdonabili e non ci sono scuse che tengano, specie per il primo. Ma…
La reazione delle deputate PD e del corollario di supporter e giornali al seguito però me lo ha fatto diventare simpatico, un giovanotto maschilista e gradasso da rieducare, non un criminale come il Parlamento ne ha già visti. La cagnara, l’evidente strumentalizzazione dell’atto, la prosopopea con cui dalemaneggiano tutte quante, compreso il loro capogruppo Speranza, mi ha indisposto oltre ogni misura. Ieri sera dalla Gruber la Moretti (PD) era talmente irritante che è riuscita a trasformare in un simpaticone il professore “ideologo” grillino, valorizzando la sua umiltà e la sua mitezza in contrapposizione alla spavalderia e al tono da padrona del vapore che la deputata non ha abbandonato per tutta la serata.
Quanti ne conosco di appartenenti al ceto politico del PD come lei, maschi e femmine; gente che si presta a ogni manovra per stare a galla o per emergere, pronti a cambiare bandiera mettendo su quella prosopopea che giustifica tutto e tutti: sei tu che non hai capito, che non sei all'altezza delle loro vette di pensiero. Gente per la quale la regola vale solo se serve a fregare l’avversario, pronta in ogni momento a giustificarne la violazione in nome di principi superiori che somigliano tanto alla riedizione patetica della “doppiezza comunista” dei tempi andati. Gente che giudica dall’alto tutti gli altri, forte del sistema di potere che sorregge adeguatamente le incapacità, le meschinità e le cadute di stile. Persone sempre pronte a puntare il dito contro l’altro, in lotta perpetua una con l’altra, ma pronte a ricompattarsi in nome di meri interessi comuni. Che naturalmente fanno coincidere con l’interesse del paese.
Gente che contribuisce e specula sull’inganno che viene dal passato: che quel partito e quelli che l’hanno preceduto abbia davvero a cuore la giustizia sociale, l’eguaglianza, il merito, la ridistribuzione della ricchezza, la società che funziona. Infatti, nonostante il PD sia al governo da tre anni, l’evasione fiscale è sempre lì, le tasse soffocano che non può evaderle, posti di lavoro zero, scuole a pezzi, progresso economico neanche a parlarne, ambiente devastato, economia in ginocchio, etica e moralità sotto le scarpe (anche dove governano loro, Penati e parecchi altri insegnano, ma i giornali non ne parlano…).

A me i metodi di questi giorni non piacciono, non mi piace che una forza politica insceni gazzarre e insulti che squalificano ancora di più il Parlamento: ma che senso ha mettere in uno stesso provvedimento IMU e Banca d’Italia, se non quello di fottere Parlamento e Italiani? Qualcuno tenta una timida spiegazione, visto che i provvedimenti sono collegati sul piano finanziario. Se davvero il Governo seguisse questi criteri nella decretazione d’urgenza, neanche uno dei tanti decreti darebbe stato possibile… Ecco l’inganno, il mezzuccio, la dissimulazione, che sembrano essere diventati il registro della politica d’oggi, in questo dimostrando che il berlusconismo non è finito. Forse è per questo che hanno appena resuscitato l’originale.

Di diverso rispetto a una destra impresentabile hanno che non chiamano mai le cose col loro nome: hanno imparato bene da Lui, basta che chiamino le cose con un bel nome inglese e gli Italiani se le bevono. Sicuri che la cosa duri ancora a lungo?
Peccato che i grillini tengano i voti congelati e non vogliano trasformarli in azione politica, in proposta. Così ne vedremmo delle belle, adesso ci limitiamo ad assistere al collasso della repubblica e al trionfo dell’insipienza e della mediocrità, politica e umana.

Mariano
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