Dire che si vogliono scovare i “furbetti” e smantellare la struttura che li scopre. Chiacchierare di “legalità” e perseguitare chi la deve far valere in città. Tutto per proteggere qualche cliente e per garantire qualche portatore di voti
La vergogna cittadina
Questa è l’ultima puntata di una storia che in qualunque paese del mondo occuperebbe la prima pagina dei quotidiani. Da noi no.
Prima la consigliera demo-furbetta che "sbaglia" l’ISEE (leggi), poi le case popolari e le sede delle primarie del sindaco (leggi), i pranzetti del sindaco con i suoi sodali a casa del grosso evasore (deve oltre mezzo milione di euro!), poi lo smantellamento del nucleo dei Vigili che avevano scoperto e denunciato tutto quanto e altro ancora.
Un disegno che il sindaco Montà, vice presidente nazionale di Avviso Pubblico, sta perseguendo con una tenacia e un pressapochismo che non lascia ben sperare sulle sue capacità, nemmeno quando si tratta di perseguitare qualcuno o di “coprire” qualcun altro. Vi ho raccontato la storia dello smantellamento del nucleo di vigili urbani che aveva scoperto, fra l’altro, le storie di cui ho scritto, ora vi racconto che cosa ne è del nuovo nucleo, quello che avrebbe dovuto potenziare e migliorare la lotta all’evasione e ai furbetti. Così capite la distanza fra le parole e i fatti e comprenderete le ragioni e i contenuti dell’esposto che contiamo di presentare alla Procura nei prossimi giorni.
Sentenza della Corte dei Conti, tutti assolti con tante scuse?
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Una fiammata sui giornali, qualche pettegolezzo in paese e sembra che tutto
sia passato in campana. Erano bravi e innocenti amministratori di
Grugliasco,...