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RIFLESSIONE ELETTORALE di Franco Maletti

A quattro giorni dal voto voglio  pubblicare questa lettera di Franco Maletti, iscritto al PD. L’ha postata su FB il 25 aprile scorso. Non so se la scelta della data sia stata casuale.
Cultura e morale
Grugliasco è una cittadina a ridosso della periferia torinese con tradizioni di centrosinistra così solide che ha potuto permettersi il lusso di presentarsi, più di una volta, divisa alle amministrative senza che il centrodestra riuscisse ad avvantaggiarsene. Tanto che qualcuno malignamente sostiene che se alle elezioni amministrative di Grugliasco, (per fare un esempio), venisse candidata a sindaco per il centrosinistra unito la “toma di Lanzo”, questa vincerebbe comunque. E con largo margine.
Ma questa certezza del “vincere facile” può (come è accaduto) produrre effetti molto negativi e addirittura nefasti per tutti.
Infatti, se un sindaco eletto con percentuali bulgare perde il senso della realtà e va in delirio di onnipotenza, succede che nessuno può più permettersi la minima critica senza finire nel suo “libro dei cattivi”. Anche e soprattutto quando al sindaco viene rimproverato di non essere democratico nei comportamenti.

Che dire infatti di un sindaco che considera lui stesso “il” Partito Democratico sul territorio? Che dire quando procede praticamente alla nomina di un consigliere di provata fiducia a segretario di Circolo? Che dire di un segretario di Circolo che seleziona dal direttivo una segreteria di VENTI persone, allo scopo di escludere i componenti più scomodi del direttivo perché invisi al sindaco? Che dire di un sindaco che al Congresso decide personalmente i nominativi dei delegati alle istanze superiori? Che dire di un sindaco che decide lui quale sarà il suo successore? Che dire di un successore (Montà) che si considera legittimo ed unico erede della padreternità del sindaco uscente? Che dire delle sue ripetute violazioni delle più elementari regole democratiche? Che dire (“vinte” le primarie) della sua sistematica epurazione dalle liste dei partiti che lo sostengono di tutti coloro che, eventualmente eletti, potrebbero non essere suoi sudditi ossequienti in quanto onesti intellettualmente?

Fra pochi giorni si vota. Ed io vorrei ricordare (piaccia o no al diretto interessato), che in ogni Personaggio Pubblico il suo COMPORTAMENTO PERSONALE (sia pubblico che privato), diventa per i suoi cittadini una legge morale di riferimento.

I comportamenti che ho descritto ed ho vissuto come appartenente al Direttivo del Circolo PD di Grugliasco evidenziano come in politica esistano persone che, pur essendo culturalmente preparate, sono moralmente fallite. Ritengo quindi sia giusto che ognuno voti la persona che meglio conosce personalmente e della quale si fida per la carica di consigliere. Ma per quanto riguarda la carica di sindaco per i prossimi cinque anni, forse è bene anche per lo stesso Partito Democratico che venga eletto un sindaco che sappia meglio essere rappresentativo di tutti. Nessuno escluso.

fine aprile 2012 F. Maletti
franco.maletti@libero.it
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