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PRIMARIE: VINCE IL “DESIGNATO”

Tutto come da copione: vince Montà e torna a sperare di poter continuare a vivere di politica.
urne facili”: vince il disoccupato

Doctor_Octopussy___by_herms85 Dunque Montà – l’ex giovane che vive da sempre di politica… per capirci quello che ancora di recente sosteneva di essere assessore da dieci anni, avendo rimosso il periodo in cui muoveva i primi passi in ben altro ambiente e contesto culturale – ha vinto con quasi la metà dei 5000 voti la corsa delle primarie fasulle. Il PD completa così il suo capolavoro.
Non se la cavano male anche gli altri candidati, anche se il secondo, Amarù, è doppiato dal primo. Ha vinto quello più conosciuto, quello che ha gestito meglio le clientele e i rapporti con i signori delle tessere locali. Come non saprei dire, ma immagino come al solito: una promessa di un posto in giunta per il figlio a uno, una riconferma all’altro, un posto di sottogoverno a un altro ancora, insomma il solito trafficare inaugurato dal mazzù e dai suoi, fra una minaccia ai riottosi e un po’ di blandizie quando tornano a sottomettersi.

Assessori in crisi da incarico gli hanno fatto marchette scandalose in compagnia dei giornalisti minzolineggianti, corrispondenti locali di nobili testate di ben altro spessore. Scilipoti di borgata, che hanno cambiato bandiera così tante volte da risultare della stessa tinta che prendono i colori quando si mischiano alla rinfusa, fra un urlo e una rivendicazione hanno spinto i loro pacchetti di voti sul “prescelto” in cambio di un pugno di promesse da marinaio. Tutto come da copione, in una farsa di democrazia che non mancherà di lasciare conseguenze laceranti sulla vita politica e sociale della città. Perché è evidente a tutti che la tenzone non finisce qui.

Io – sarebbe più giusto dire noi, visto che sono in ottima compagnia – sono stato a guardare lo scannatoio, i rinfreschi lussuosi, i camion con le gigantografie (qualcuno crede davvero alla tabella dei costi sostenuti dai candidati dichiarati sulla Stampa di sabato?), sperando di non dovermi candidare un’altra volta a fare da scopa.

Invece mi tocca proprio e non mi sottrarrò.

Mariano
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