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PRESENTAZIONE DELLE LISTE: CI SIAMO.

Le liste dei VERDI e CIVICA sono state felicemente presentate in tutte le province. Un grazie ai volenterosi presentatori, alcuni dei quali si sono sobbarcati viaggi e fatiche non indifferenti, un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo. Qua e là ci sono delle difficoltà che vengono affrontate con calma e determinazione, dell'epilogo daremo conto domani alle 12 quando si chiuderà la fase dell'esame dei requisiti di tutte le liste presentate e si avrà la certezza matematica dell'avvenuta ammissione alle elezioni.
Intanto stiamo presentandi i ricorsi contro la denominazione Verdi-verdi assunta dalla Lista dell'orsacchiotto. Segnaliamo che il problema quest'anno è meno grave che i passato perché la lista è di colore blu e la scritta verdi verdi è davvero molto piccola. Un altro aiuto a semplificare il nostro messaggio agli elettori.

Mariano

BRESSO: IMBARAZZI CON I VERDI (TAV)




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ANSA: LISTA CIVICA-VERDI CON BRESSO


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DOPO IL LAMBRO, NON SUCCEDERA' NIENTE


Dunque il gasolio continua la sua strada verso il mare, i vertici della Protezione Civile abbandonano le massaggiatrici per affrontare l'emergenza. Animali che muoiono, rive inquinate, danni incalcolabili e difficili da riparare, difficoltà a intervenire.
Insomma un disastro, che sarà ancora più grande quando, nei prossimi giorni, si scoprirà che il depuratore di Monza è in tilt e che le fogne sversano direttamente nei fiumi.
Se non fosse un dramma si potrebbe fin d'ora azzardare un'ipotesi: nessuno pagherà, si faranno tante parole, proclami e passerelle mediatiche. Ma alla fine nessuno pagherà, forse un addetto di ultimo livello, il classico poveraccio che finirà sulle prime pagine dei giornali. Con buona pace degli Italiani dormienti.

Mariano

LA QUESTIONE MORALE

Riepilogando: una vicenda di appalti, cupole malavitose, esseri senza scrupoli ma con tante e altolocate protezioni politiche, ha rimesso all'ordine del giorno il tema della questione morale. L'avvento di Berlusconi oramai 16 anni fa  aveva messo in ultimo piano il tema che aveva determinato la caduta della Prima Repubblica. Sembrava che la nascita di Forza Italia e dell'Ulivo avessero messo fine a una stagione di ruberie, ma soprattutto a un sistema bloccato che si reggeva anche sulla corruzione e su alleanze "sporche" fra politica e affari, fra politica e malavita organizzata.
Poi arriva Mangano, lo stalliere di Arcore che non ha mai visto un cavallo, e qualcuno comincia a temere che non tutto sia finito, che la mafia abbia trovato nuovi interlocutori politici. Poi arrivano tutte le altre cose, mai abbastanza denunciate e mai abbastanza note... fino all'oggi.
Adesso il nostro, allarmato dall'esplosione dello scandalo e per le ramificazioni che coinvolgono le figure di primo piano del suo partito, si improvvisa moralizzatore e impazza sui media come se non fossero le sue le liste piene di condannati e se non fosse lui stesso della schiera dei pregiudicati.
Siamo oramai abituati a queste cose, dunque non vale stupirsi.
Una cosa però lascia senza parole: possibile che le opposizioni non siano capaci di trovare i contenuti - chiari, comprensibili - per andare in Parlamento a proporre una legge di moralizzazione che smascheri queste manfrine?

Mariano

CON I VERDI E CIVICA


Dunque, parteciperò da candidato alle prossime elezioni regionali nella lista composta da VERDI e CIVICA, che farà parte della coalizione di centrosinistra con Bresso candidata presidente. A questo accordo abbiamo lavorato in tanti e stiamo lavorando intensamente affinché la lista sia qualificata e capace di rappresentare tutte le anime e i territori.
Si tratta per me di un quasi "ritorno a casa". Ero nei Verdi quando ero sindaco a Grugliasco e credevo che questo movimento sarebbe stato capace di contribuire al cambiamento di cui il nostro paese aveva bisogno. D'altra parte gli ecologisti sono oramai una realtà consolidata nel mondo occidentale e una presenza elettorale che in qualche caso supera quella dei partiti della sinistra, come accade per esempio in Francia.
C'è bisogno anche da noi: l'ecologia è oggi il motore del futuro. Attenzione al territorio, cura di tutte le specie viventi, economia verde, energie rinnovabili, armonia e pace nelle relazioni fra le persone e gli stati, accoglienza e considerazione per chi sta peggio (qui a altrove), indipendenza, serietà, libertà e voglia di pulizia nel mondo della politica e dell'amministrazione.
La mia candidatura - insieme  a quella di tanti amici di CIVCA in tutta la regione - vorrei che servisse a lanciare il progetto di una costituente ecologista a cui alcuni stanno già lavorando e che prenderà le mosse ad aprile.
Speriamo dopo un successo elettorale.
Con il vostro contributo e l'appoggio che non mi manca mai, ce la possiamo fare!

Mariano

Tav Torino-Lione: vale la spesa?



La domanda ("vale la spesa?") se la pone il sito www.lavoce.info che affida la questione a nove studiosi e trova risposte importanti. Meritano una lettura attenta.

l confronto sulla Tav Torino-Lione si concentra sulla contrapposizione tra un disegno ambizioso di sviluppo e una resistenza locale. Il vero problema sono i costi esorbitanti dell'opera: tra i 15 e i 20 miliardi pari a tre volte il Ponte di Messina. E i benefici? Pochi. Sia in termini di risparmio di tempo (circa un'ora), sia a livello ambientale dati gli alti consumi energetici che la costruzione dell'infrastruttura richiederebbe. Un invito al dibattito da parte di nove studiosi, esperti della questione: Andrea Boitani, Bruno Manghi, Luca Mercalli, Marco Ponti, Rémy Prud' Homme, Francesco Ramella, Pippo Ranci, Carlo Scarpa e Francesco Silva.



L'ETERNA TANGENTOPOLI


In una sola giornata arrestato un assessore di Milano per tangenti e il presidente della Provincia di Vercelli, stesse accuse: tangenti. Niente male per un paese alla canna del gas, dove ci si aspetterebbe un po' di responsabilità e di rigore da chi si occupa delle cosa pubblica.
Queste vicende fanno il paio con gli imprenditori amici di Bertolaso (l'eroe delle disgrazie) che sghignazzano delle disgrazie dei terremotati abruzzesi, con già in bocca l'acquolina per gli affari da fare sulle loro spalle ancora scosse dalla calamità. E anche con i ras della sanità, i re delle cliniche, il ruolo delle donne alle quali ogni tanto si dà una "ripassata".
E' lo specchio di questo paese, dove nessuno si chiede da dove vengono i soldi di campagne elettorali sempre più esose e ricche, dove sembra che nessuno si chieda se è questa la strada per costruire un' Italia dove i nostri figli saranno orgogliosi di vivere.
Invece... arraffa arraffa, tanto i politici sono tutti uguali. Ottimo presupposto questo perché lo siano domani per davvero, quando tutti quelli onesti e capaci (ce ne sono ancora) saranno scappati altrove per fare qualcosa di utile e di maggiormente apprezzato.
Tra un magna magna e un arresto, la barca va, basta che la Lazio stia in serie A.

Mariano

MARIANO IN LIBRERIA ALLA TORRE DI ABELE



Appuntamento letterario questa sera alle 18 presso la libreria subalpina La Torre di Abele, via Pietro Micca 22  - Torino (zona piazza Solferino). Ingresso libero.

Sarà presentato (una première del nostro capoluogo) il suggestivo libro del giornalista Salvo Anzaldi, "Fuori dal comune", Editore Ananke, che ripercorre i primi anni Novanta quando a Grugliasco, tra scandali, mazzette e intrighi finanziari, salì alla ribalta Mariano Turigliatto che poi ricoprì per due volte la carica di sindaco della cosiddetta Stalingrado dell'Ovest,  una nuova figura di politico, espressione tout court della società civile, per lo più inviso alla politica tradizionale partitocratica, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "Giacobino verde".

Interventi di: Stefano CASELLI (giornalista de Il Fatto);

Davide MATTIELLO (resp. Libera Piemonte - Lotta alle mafie);
Salvo ANZALDI (autore-giornalista);
Mariano TURIGLIATTO (consigliere regionale)

PRIMARIE A VENARIA: VINCE PINO CATANIA!


Ogni tanto una bella notizia serve a risollevare il morale. Oggi a Venaria sono andate quasi quattromila persone a votare alle primarie (erano stati poco più di in terzo l'ultima volta) e ha vinto Catania con il 47%. Pino ha ottenuto più voti dei due candidati del PD insieme, fra questi il sindaco uscente Pollari.
Un risultato che ci voleva e che dice una volta di più come l'elettorato sia più avanti della media del suo ceto politico, a volte davvero incapace di comprendere perfino i segnali più inequivocabili. Adesso vedremo come il centrosinistra di Venaria saprà uscire da questa situazione, stringendosi attorno a Pino Catania per vincere le elezioni e costruire un ricambio all'altezza delle aspettative dei cittadini di Venaria.
Noi facciamo festa per lui e i suoi alleati della lista che ne prende il nome e di Civica di Venaria.

Mariano

PS. Il sindaco uscente Pollari, battuto da Catania, è uno dei firmatari della lettera alla Bresso che ben conosce chi legge il blog. Non bisogna mai praticare la vendetta, ma quando viene così come oggi perché negarsi quel piccolo brivido di piacere...

Il bell'incontro di ieri sera




Per tutti coloro che non hanno potuto assistere e partecipare direttamente all’incontro di ieri pomeriggio presso il Centro Incontri di corso Ferrucci 65 a Torino, abbiamo deciso di fare una breve cronistoria degli interventi che qui di seguito riportiamo.
Prima di riportare succintamente i vari interventi, si ringraziano i tanti  intervenuti  di ieri sera e ci scusiamo in anticipo per eventuali inesattezze riportate nelle dichiarazioni!

Alla presenza di circa 100 persone alle ore 17.45 inizia la riunione.

MARIANO TURIGLIATTO ha preso per primo la parola e riassumendo le tappe che hanno portato alla sua esclusione dalla lista “Insieme per Bresso” dalle prossime elezioni regionali ha riportato ai presenti  le proposte di candidatura ricevute a titolo personale e in qualità di amico/rappresentante di CIVICA.
Le proposte ricevute sono state due:



IL COLORE DEI SOLDI

E' di questi giorni il clamore suscitato dalle dichiarazioni del figlio dell'ex sindaco di palermo, Ciancimino. In buona sostanza afferma che Milano Due - il fiore all'occhiello dell'imprenditore Berlusconi - è stato realizzato con i soldi della mafia, una specie di test event per trovare nuovi modi per ripulire enormi quantità di denaro sporco proveniente dalla attività illecite.
Le rivelazioni vanno prese con le molle, dunque non è proprio il caso di buttarticisi a pesce, ma il dubbio resta. Negli anni '80 erano in parecchi a segnalare come la Mafia stessa riconvertendo parte delle sue attività illecite in imprenditorialità rispettosa delle regole: sono quelli gli anni dello smembramento della Venchi Unica a Torino ( i più vecchi ricorderanno), della liquidazione di intere imprese storiche fatte fuori da un giorno all'altro da squali rampanti con il volto perennemente abbronzato, gli occhiali da sole e il doppiopetto blu. Sono gli anni in cui imprese sconosciute cominciano a vincere gli appalti di pulizia praticando ribassi impossibili... Sono gli anni in cui è venuta fuori la parte peggiore di questo paese.

Brunetta giustamente pretende che i redditi dei manager e dei dipendenti pubblici siano appunto pubblici. E' una questione di civiltà, di controllo sociale, di etica della democrazia.
A maggior ragione Berlusconi deve rispondere  alla domanda che lo perseguita da ormai più di vent'anni: dove ha preso i soldi per cominciare la sua fortunata ascesa al vertici dell'imprenditoria nazionale?

Mariano

ACCANITI CONTRO TURIGLIATTO

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Riportiamo la lettera di Teodoro Capannelli, già vicesindaco di Grugliasco pubblicata da Luna Nuova a sostegno della ricandidatura di Mariano
(venerdì 29 gennaio 2010)