NOVITA'
latest

468x60

header-ad

COHOUSING, I CONDOMINI SOSTENIBILI.

di Stefano Zanotto

Le relazioni all’interno di un condominio non sempre sono facili. Chi ha mai partecipato a una riunione lo sa bene: non è difficile assistere in queste occasioni a scene fantozziane, con arzilli vecchietti che si trasformano in scalmanati ultrà. Per ovviare a tutto questo, una soluzione potrebbe essere quella di scegliere i vicini di casa con cui si andrà ad abitare. Non è una fantasia campata in aria: questo è ciò che già accade nelle esperienze di cohousing, nate in Danimarca tra gli anni 60 e 70 e diffusesi poi in diverse altre parti del mondo, Italia compresa.

Le comunità di cohousing consistono in 20-40 unità abitative a cui si affiancano una serie di spazi e servizi comuni. Famiglie o single che decidono di andare a vivere in cohousing si incontrano e si conoscono prima di andare ad abitare, progettando insieme, in maniera partecipata, sia gli aspetti architettonici dell’abitato sia quali spazi e servizi condividere. A seconda dei casi possono essere in comune la lavanderia, orti o altri spazi verdi, automobili o biciclette, magazzini per un eventuale gruppo di acquisto. Oppure si possono organizzare servizi interni all’abitato come ad esempio un micro-nido o una palestra.

Da un modo di vivere di questo tipo derivano vantaggi di diverso ordine per gli inquilini: economici, ecologici, sociali. È un modo per recuperare la dimensione della socializzazione, della convivialità, in contrapposizione allo stile di vita imperante improntato all’individualismo; condividere beni e servizi comporta meno sprechi, meno rifiuti, e può essere una risposta alle difficoltà che le famiglie di oggi, pressate da tempi e ritmi frenetici, incontrano spesso nella loro quotidianità.

Se volete saperne di più su questo modello di insediamento abitativo sostenibile vi segnaliamo alcuni siti: www.coabitare.org, www.cohousing.it (su questo sito si presenta un progetto per un villaggio in cohousing a Bruino, alle porte di Torino), www.ispcohousing.org.

 
« PREV
NEXT »