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Informazione: OLTRE LAFFIDO.

di Dida Neirotti

   

Siamo abituati a pensare che l'istituto dell'affido riguardi solo bambini e ragazzi con famiglie in difficoltà.

Il Comune di Torino lancia un'iniziativa diversa: ospitare per un periodo da sei mesi ad un anno un rifugiato adulto del Darfur.  La famiglia ospitante dovrà provvedere a vitto, alloggio e benessere del profugo, il Comune, dal canto suo, offrirà un rimborso spese mensile di 300 euro. Abbiamo trovato questa notizia su Repubblica del 30 gennaio.

 La situazione dei profughi a Torino registra questi numeri: 148 posti effettivi ma l'Ufficio stranieri tratta 420 casi all'anno, provenienti soprattutto da Sudan, Eritrea e Etiopia.

Con il sistema dell'affido si può offrire una solidarietà concreta, seppur con il limite della temporaneità: il periodo di permanenza a Torino, infatti può essere utilizzato per stabilire quei contatti necessari per ricostruirsi una vita, spesso brutalmente spezzata dalla guerra.

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