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Presentazione del libro "Contro i giovani".

di Eva Milano

Vincenzo Galasso è venuto a trovarci mercoledì 28 novembre in occasione della presentazione del nuovo libro Contro i Giovani, scritto a quattro mani con Tito Boeri e pubblicato da Mondadori. Un incontro molto gradito e un punto di vista interessante. Un campione rappresentativo di soggetti uomini e donne di età diverse che raccontano le loro vicende lavorative ed espongono la percezione delle circostanze economiche in cui ha versato e versa la loro condizione.Tra Giovanni, nato nel 1932, e Carlo, annata 1982, passando per la storia di altri quattro italiani, passano cinquant'anni. Un periodo di sostanziale declino, dimostrano i dati di un'analisi che confluisce in un'immagine preoccupante del presente e del futuro dei giovani. Per la prima volta nella storia la prospettiva del livello economico di vita della presente generazione appare inferiore rispetto a quello della precedente. Questi dati non rispecchiano però se non in parte la percezione delle le famiglie italiane. L'Italia non va granché bene, ma mio figlio starà meglio di me perché a mio figlio ci penso io. Questa sembra essere, in poche parole, l'idea comune che risulta dalle riflessioni esposte ai due professori. I quali si domandano: e allora, ai figli degli altri chi ci pensa?

"Se spetta ai giovani cogliere il problema e imporlo al centro della discussione, sono gli attuali quarantenni e cinquantenni ad avere in mano il pallino. Devono oggi fare una precisa scelta di campo: contro o a favore dei giovani. Come i lettori vedranno, riteniamo che questa seconda scelta sia quella vincente. Ma non spetta a noi convincere gli attuali quarantenni e cinquantenni che è davvero così. Ci vuole una classe politica all'altezza, il che, in questo caso, vuole anche dire più giovane, con orizzonti più lunghi di una legislatura". Così Boeri e Galasso presentano i loro intenti nella prefazione.

Peccato che, dice Galasso, alla presentazione di questo libro, qui a Torino come altrove, di giovani non ce ne siano mai molti...

SCARICA LE SLIDE DELLA PRESENTAZIONE

 

Appuntamento: PresETIK 2007.

PresETIK 2007 è la mostra-mercato equa e solidale che avrà luogo a Grugliasco dal 6 all'8 dicembre presso la casa delle associazioni, in via Lasalle 2.

Il visitatore verrà guidato in un fantastico villaggio composto dai Batik africani (Mozambico, Niger, Burkina Faso Zimbabwe) e dai presepi reinterpretati da artisti di tutto il mondo. Le opere del commercio equo si incontreranno e fonderanno con i presepi realizzati con le tecniche più svariate da artigiani locali.

Sarà inoltre possibile partecipare a laboratori in cui ti insegneremo a realizzare le tue decorazioni natalizie.
Domenica 7 dicembre, alle ore 21, potrai pregustare l'atmosfera natalizia
con il concerto del coro vocale Contrappunto Bestiale. Ingresso libero.

Se vuoi saperne di più chiedi a Sole Onlus: sole@muk.it

 

Mutui casa, unanalisi.

di Dotturbo

Come avevamo, ahimè, previsto qualche anno fa, quando i tempi non erano sospetti, la crisi dei mutui si è andata manifestando anche nel nostro Paese, con una virulenza la cui entità inizia a dare preoccupazioni. Non poteva, d’alta parte, essere altrimenti. Milioni di mutui ipotecari concessi indiscriminatamente a fasce della popolazione, se non deboli, quantomeno economicamente "borderline", per importi pari anche all’intero valore dell’immobile e con ammortamenti polidecennali non potevano, già di per sé, delineare rosee prospettive per il futuro.

Il fatto, poi, che il 90% dei mutui concessi in Italia dopo l’introduzione dell’euro (quindi in una situazione epocale ed irripetibile di ribasso dei tassi d’interesse per il nostro Paese), siano stati a tasso variabile (cioè, legati all’incognita del rialzo dei tassi d’interesse, come, purtroppo, si è puntualmente verificato) ha reso la situazione ancora più grave.

Ora toccherebbe correre ai ripari, data l’entità del problema, che sta diventando di ordine sociale e che si svilupperà inevitabilmente in senso negativo per i decenni a venire, ma è questo un toro che non si lascerà di certo afferrare facilmente per le corna. Trenta - quarant’anni di rate (con l’incognita ulteriore della crescita delle stesse, per chi ha stipulato un contratto a tasso variabile) non lasciano praticamente scampo a nessuno: una malattia, una separazione, la perdita del lavoro ed il pignoramento è dietro l’angolo.

 

Informazione: confermato il presidente Gariglio.

di Patrizio Brusasco

E’ notizia di questa mattina, intorno alle ore 13. Davide Gariglio è stato riconfermato presidente del Consiglio regionale del Piemonte. Ma cinque consiglieri regionali tra cui Mariano Turigliatto e Graziella Valloggia non hanno partecipato al voto. Il motivo lo ha spiegato direttamente il presidente di Sinistra per l’Unione che ha dichiarato: "Contestiamo il metodo adottato per la rielezione del presidente del Consiglio regionale del Piemonte, che è stato appositamente scelto per congelare ogni possibile discussione con vari accordi di vertice e per mantenere inoltre equilibri interni al Partito Democratico. Avremmo auspicato piuttosto - ha proseguito Mariano Turigliatto - una discussione e un ragionamento a tutto campo che ci avrebbero sicuramente aiutato nel raggiungere un migliore assetto istituzionale. E’ stata l’ennesima occasione persa".

Ma non solo i due rappresentanti di Sinistra per l’Unione si sono dissociati da questo voto concertato; infatti anche i consiglieri Laus, Rabino e Motta, tutti e tre della Margherita, non hanno preso parte al voto di questa mattina. Una volta rieletto Davide Gariglio, tra le congratulazioni di tutti, o quasi, i consiglieri dell’emiciclo di Palazzo Lascaris, ha espresso tutta la sua stima e il suo ringraziamento ai colleghi per la rinnovata fiducia che lo porterà in veste di presidente sino alla fine dell’attuale legislatura.

 

punto di vista numero 7.

E' uscito il nuovo numero!

Il periodico del Gruppo Sinistra per l'unione - Mariano Turigliatto - viene distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Grugliasco, Collegno, Borgaro, Caselle, Mappano, Rivalta, Asti. Per scaricare la versione on line clicca sull'immagine. Per ricevere una versione cartacea scrivici una e-mail info@marianoturigliatto.it

 

In Consiglio si discute di sicurezza.

di Patrizio Brusasco

Dopo le ultimissime tragedie che hanno costellato il territorio nazionale e le dure prese di posizione da parte di tutta la classe politica italiana, la Regione Piemonte mette sul tavolo della discussione la legge sulla sicurezza che approda in Consiglio regionale dove è in corso la concertazione tra maggioranza e opposizione.

Già il sindaco di Torino Sergio Chiamparino aveva sollecitato qualche tempo fa, e messo alle strette dalle vibranti esigenze della sicurezza urbana, l'azione legislativa regionale in tema di sicurezza, una volta peraltro divenuta certa la volontà politica di non ricorrere a uno strumento discutibile quale la figura del sindaco-sceriffo.

Nell'aula consiliare si è registrata quindi la convergenza tra maggioranza e opposizione, mentre la sinistra radicale ha ritenuto di non seguire un'ideologia stimata eccesivamente di destra: in pratica i vigili urbani, i carabinieri e la polizia potranno essere dotati di manganelli estensibili, chiamati in modo più dolce "bastoni distanziatori"; il via libera del Consiglio è giunto con l'approvazione di un emendamento presentato dal consigliere Buquicchio (Italia dei Valori),  che ha creato il dissenso della sinistra radicale.

Se infatti per l'Assessore regionale  Giovanni Caracciolo il manganello non deve diventare uno strumento di offesa ma deve rimanere un mezzo difensivo, lasciando altresì aperta la porta all'impiego di spray urticanti, per la cosiddetta sinistra estrema invece si tratta di un ulteriore uso di una vera e proria arma che, come tale, arreca pericoli e rischi.

 

IL CONFRONTO: stipendi agli antipodi.

di Massimiliano Abbruzzese

In genere questo blog si occupa di temi di carattere generale, ma dopo aver letto l’articolo del 15 novembre di Stella e Rizzo sulle spese del personale del Senato della Repubblica e soprattutto dopo avere osservato i dati della ricerca dell’IRES CGIL che riguarda anche la condizione dei giovani lavoratori non si può far finta di nulla!!

Riporto qui di seguito due brevi stralci di entrambi i documenti sopraccitati:

- articolo Stella/Rizzo: "Ricordate l'irritazione alla scoperta che un dipendente medio guadagnava nel 2006 la bellezza di 118 mila euro (annui)? Bene: adesso ne guadagna 131.124. Cioè 13.000 in più";

- articolo condizione giovanile: "un co.co.pro. o co.co.co. tra i 15 e i 34 anni ne guadagna 899 (mensili). Anche secondo le ultime rilevazioni Istat, sottolinea il rapporto, 1 milione e 678 mila giovani tra i 18 e i 34 anni (ovvero il 13,7%) sono poveri".

Ma noi cosa possiamo fare? Stella e Rizzo danno un’indicazione almeno per fermare il rinnovo dei contratti dei dipendenti del Senato; quest’ultimo, infatti, può accadere se i Questori del Senato inviano una lettera di disdetta ai sindacati dei dipendenti.

Siccome al momento non si è letto da nessuna parte dell’invio di questa lettera da parte dei questori e siccome non credo nell’orgoglio dei dipendenti del Senato che si autosospendono il rinnovo contrattuale, se qualcuno, oltre a noi, vuole spedire un "sollecito" ai Questori del Senato, queste sono le loro e-mail :

Gianni Nieddu: nieddu_g@posta.senato.it

Comincioli Renato: comincioli_r@posta.senato.it

Thaler Ausserhofer Helga: thalerausserhofer_h@posta.senato.it

P.S. Da parte nostra, una piccola iniziativa per provare a dare un incentivo alla soluzione di questi problemi presentando il libro degli economisti Tito Boeri e Vincenzo Galasso Contro i giovani. Come l’Italia sta tradendo le giovani generazioni, che sarà presentato mercoledì 28 novembre  alle ore 18.00 presso la Sala incontri della Regione Piemonte di Via Amedeo Avogadro 30 a Torino.

 

Informazione: i corsi al Majorana di Grugliasco.

Dario Zucchini, il nostro prof. di informatica preferito, nonché cybercervellone dell'Itis Mayorana di Grugliasco, ci racconta le novità nell'offerta formativa per i corsi 2008. Una scuola all'avanguardia tecnologica. Una realtà da incoraggiare

Per saperne di più Vi invitiamo alla conferenza stampa di presentazione dell’offerta formativa che si terrà il 23 novembre 2007 alle ore 18 presso l'auditorium del Majorana (Via Baracca 80 Grugliasco), a cui seguirà la visita dell’Istituto e dei laboratori.

di Dario Zucchini

L’Istituto Tecnico Industriale "Ettore Majorana" di Grugliasco (TO) ha avviato da alcuni anni un processo interno di ammodernamento dei curricoli e delle proprie dotazioni tecnologiche che lo pongono tra i membri più prestigiosi della rete ENIS delle Scuole Europee Innovative individuate dal Ministero della Pubblica Istruzione. Oltre alle iniziative rivolte agli studenti, la scuola si è sempre distinta per il suo impegno nella diffusione delle TIC a favore delle scuole del territorio e di tutto il sistema scolastico piemontese con alcuni progetti di rilevanza nazionale ed europea come il corso online di grafica 3D per tutte le scuole d’Italia, realizzato in collaborazione con la Fondazione Ultramundum.

Le norme in vigore sull’autonomia scolastica, che rimettono all'autonomia delle istituzioni scolastiche la quota del 20% dei curricoli, ci hanno permesso di effettuare un'attenta riflessione sulla possibilità di arricchire e potenziare l'offerta formativa del nostro Istituto. La nostra scuola ha così analizzato il mercato dei videogiochi (che genera un volume d’affari in Italia di ben 742 Milioni di euro, superando la musica registrata che vale 241 Meuro e l’home video con 415 Meuro – Fonte AESVI 2006), studiato tecniche evolute di programmazione dei videogiochi e ambienti di grafica interattiva, pervenendo alla decisione di insegnare agli studenti come diventare dei creativi del mondo virtuale e non più soltanto degli "utenti" di prodotti sviluppati all’estero.

OFFERTA FORMATIVA MAJORANA 2008

 

Informazione: Quel che succede a palazzo.

«Spesso tra ‘l palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o uno muro sì grosso che, non vi penetrando l’occhio degli uomini, tanto sa el popolo di quello che fa chi governa o della ragione perché lo fa, quanto delle cose che fanno in India». Il problema della trasparenza della pubblica amministrazione ha radici antiche se Francesco Guicciardini, cinque secoli fa, usava queste parole per riferirsi alla distanza tra governanti e governati.

Torniamo ora indietro di qualche settimana: lo scorso 28 ottobre Report ha presentato nella sezione Goodnews un servizio sulle regole di trasparenza nella pubblica amministrazione svedese. In Svezia chiunque, senza compilare alcuna richiesta formale, ha accesso ai documenti prodotti o ricevuti dagli uffici pubblici di ogni livello, nazionale e locale. Naturalmente ci sono delle eccezioni, bisogna tutelare la privacy e ci sono questioni di sicurezza nazionale, ma il sistema funziona comunque con nordica efficienza: il servizio di Report (chi se lo è perso può guardarlo sul sito oppure - se non ha la connessione veloce - leggerne il testo integrale) ha mostrato il giornalista italiano che, nel giro di pochi minuti dalla sua richiesta, riceveva copie di una lettera indirizzata al ministro degli Esteri e del rendiconto delle spese sostenute da un comune per i corsi di nuoto per bambini.

 

EMERGENZA MUTUI CASA.

E' ora che le istituzioni incontrino i cittadini e le loro necessità sul problema, sempre più pressante, dei tassi dei mutui sull'aquisto degli immobili. Su questa base nasce il Progetto di legge regionale presentata oggi dal Gruppo Sinistra per l'Unione dai Consiglieri Mariano Turigliatto e Graziella Valloggia. Le principali misure previste consistono in un fondo di solidarietà per l'acquisto della prima casa, che prevede un intervento da parte della Regione Piemonte sui costi delle procedure bancarie e degli onorari notarili necessari per la rinegoziazione del contratto di mutui. Questo per venire incontro alle esigenze delle famiglie che si trovano di fronte alla difficoltà di sostenere la spesa di una rata mensile spesso troppo onerosa. Altro provvedimento è l'istituzione di uno sportello gratuito di consulenza notarile. Si conterebbe in questo caso sulla collaborazione gratuita dei notai e della loro disponibilità a concedere l'uso delle loro sedi operative, sul modello di quanto si è già verificato in Liguria con i Consigli notarili di Savona, Genova, La Spezia e Imperia. Alla Regione spetterebbero i soli costi relativi alla comunicazione dell'iniziativa. Il Progetto di legge è stato firmato da 18 Consiglieri di maggioranza.

Per scaricare il testo del Pdl e la Relazione di accompagnamento, clicca qui di seguito.

Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa e istituzione dello sportello gratuito di consulenza notarile”

 

Lopinione: Grattacielo si, grattacielo no, grattacielo forse.

di Dida Neirotti

Un tormentone si è abbattuto sulla città di Torino da alcune settimane e rischia di durare ancora a lungo: il grattacielo progettato da Renzo Piano per la banca Intesa -San Paolo. Come sempre la città si è divisa tra chi lo vuole e chi non lo vuole (oltre a chi non è per nulla interessato!).

Vorrei spendere due parole dal fronte del NO: la mia contrarietà al grattacielo non è legata al fatto che sia più o meno alto della Mole Antonelliana. Ritengo questa posizione perdente oltrechè priva di qualsiasi significato, se è effettivamente così come i media ce la descrivono.

Ben più importante mi sembra il fatto che opere di questo tipo, cioè a forte impatto visivo e non solo, devono inserirsi in un progetto urbanistico complessivo e lungimirante che mi pare manchi del tutto. Non possiamo avere grattacieli che nascono come funghi un po' qua e un po' là sul territorio cittadino senza un progetto organico: e non mi si dica che i torinesi sono contrari al "nuovo"! Semmai sono contrari all'estemporaneità che, pur di avere il progettista di grido, ottiene come risultato un Piazzale Valdo Fusi!

Perchè non pensare ad un quartiere nuovo, moderno, con grattacieli in vetro-cemento-acciaio sul modello della Défence parigina, in cui collocare banche, uffici pubblici e quant'altro, in una zona ad hoc della città magari operando una meritoria opera di riqualificazione?

Un altro aspetto fondamentale riguarda l'impatto ambientale e il consumo energetico: Renzo Piano aveva espresso in altre occasioni interesse per soluzioni architettoniche non troppo energivore. Nessun organo di stampa riporta analisi sui consumi energetici, sui flussi di traffico pubblico e privato, sulle ricadute che un edificio di questo genere comporta: una costruzione isolata e di quella altezza non può sfruttare più di tanto l'orientamento per un riscaldamento ma soprattutto un raffreddamento passivo, è prevista una autonomia energetica da fonti rinnovabili (pannelli solari e fotovoltaici)?

Ritengo che su questi aspetti l'Amministrazione torinese dovrebbe discutere e coinvolgere i cittadini per evitare le solite diatribe a base di aria fritta che hanno l'unico scopo di lasciar fare a chi è più forte quello che già aveva in mente di fare.

 

buona notizia: Successo di firme contro gli ogm.

di Dida Neirotti

Da La Repubblica del 14/11/07: "Sono stati raccolti più di tre milioni di voti contro i cibi transgenici. Questo è stato il verdetto dei cittadini, chiamati a decidere per un modello agroalimentare libero da OGM, nella Consultazione nazionale promossa dal 15 settembre al 15 novembre dalla Coalizione ItaliaEuropa-liberi da Ogm".

"Un risultato eccezionale", ha detto il portavoce Mario Capanna. "Porteremo sui tavoli della Commissione europea gli oltre tre milioni di firme raccolti", ha aggiunto il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro, "il governo persegue la linea della massima precauzione".

Non possiamo non essere contenti della notizia; ci auguriamo soltanto che il sentire di tutti questi cittadini venga degnamente rappresentato in sede europea, dove purtroppo spesso prevalgono interessi diversi da quelli della collettività.

 

Incontro con Vincenzo Galasso.


VINCENZO GALASSO presenta il libro

CONTRO I GIOVANI - Come l'Italia sta tradendo le nuove generazioni

di TITO BOERI e VINCENZO GALASSO

Presenta ALESSANDRO BRESCIA - Consigliere comunale di Venaria - Lista civica Uniti per cambiare

MERCOLEDI' 28 NOVEMBRE - ORE 18.00

presso la Sala Incontri della Regione Piemonte - via Avogadro n. 30 Torino

Una sensibile analisi della situazione dei giovani, dal punto di vista delle prospettive economiche future per il nostro paese. La soluzione che i due economisti propongono risiede sostanzialmente in una serie di scelte coraggiose da parte di quelli della generazione di mezzo, i quarantenni, che ricoprono attualmente il ruolo necessario a invertire le tendenze. Abbiamo invitato uno degli autori a parlarcene.

SCARICA LE SLIDE DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

 

fondo di solidarietà per i mutui per la prima casa.


PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE

Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa e istituzione dello sportello gratuito di consulenza notarile”

Presentata il 15 novembre 2007 dai Consiglieri

Mariano Turigliatto e Graziella Valloggia - Gruppo Sinistra per l'Unione

 

INFORMAZIONE: Mifid, la direttiva finanziaria europea.

di Dotturbo

Dal primo novembre, la Mifid (acronimo di Markets In Financial Instruments Directive) è stata introdotta in tutta Europa. Quando i termini della direttiva verrano integralmentre applicati (dal primo "contratto utile" per la nuova clientela e, comunque, "entro il-prossimo-30 -giugno" per quella già acquisita), anche da noi l’industria della finanza ne uscirà, quantomeno apparentemente, modificata.
Fra i temi fondamentali, l’eliminazione dell’obbligo di concentrazione degli scambi: provvedimento antimonopolistico dalle buone intenzioni: occorrerà, tuttavia, valutare nel tempo in che modo si svilupperà la concorrenza, stante la tendenza innata della liquidità a concentrarsi sul mercato più grande ed efficiente.
E poi, la best execution. Ogni intermediario potrà scegliere in base alle proprie esigenze (prezzo migliore, oppure capacità di recepire ordini di grandi partite in acquisto o in vendita senza creare scompensi nei prezzi, ovvero - ancora - rapidità di esecuzione degli ordini stessi) uno o più mercati o circuiti su cui operare, con possibilità di verificare nel tempo l’efficienza dei medesimi mercati rispetto alle operazioni poste in essere e valutare eventuali soluzioni alternative fra quelle disponibili.

 

Informazione: Mutui casa.

Da qualche tempo il nostro blog evidenzia il problema della crescente situazione di crisi dei mutui della casa. Da qualche tempo parliamo di libri che parlano di quanto la casa sia importante. Oggi riportiamo parole di altri. L'allarme è scattato. La Stampa evidenzia un problema che sta diventando tale per molti. Un numero di persone sempre crescente fatica a pagare il mutuo per l'acquisto della casa. Vi proponiamo l'articolo comparso ieri.

 

Un racconto: La storia di Gianni.

Vi abbiamo parlato di un libro a cui teniamo molto, Interni di città (AA.VV. ed. Ananke, Torino 2007), ideato e realizzato dalla cooperativa Tenda Servizi di Rivoli. Sapete già che si tratta di una serie di racconti basati sulla ricerca della casa come primo e indispensabile passo per recuperare una vita dignitosa, per chi arriva da lontano e per chi si è perso per la strada. La storia di Gianni ne è un assaggio.

 In molti ci domandano dove è possibile acquistare il libro. Potete trovare Interni di città in tutte le librerie. Per contatti:  tendasrv@libero.it.

di Piero Cornaglia

Quattro anni fa si sono comprati una casa con le montagne davanti. Si tratta di una porzione di una vecchia cascina sottoposta a un recupero pesante e frazionata in alloggi di 80 metri quadri. Le montagne davanti ce le hanno per davvero: la porta di casa si apre su un grande prato e, più avanti, su una casa padronale abitata dal proprietario del prato. Dunque, finché lui ci sta il prato non verrà toccato. Il panorama è garantito ancora a lungo perché il proprietario della casa è giovane. Sono Roberta e Gianni, due soggetti molto diversi tra loro eppure assolutamente complementari. Si vogliono bene, nonostante Gianni abbia una storia non proprio perfetta. Prima era tossico, lo è diventato quasi come spinto da una senso di inferiorità, di minorità rispetto agli altri ragazzi della sua età. Non ha mai patito la fame e ha sempre vissuto con decoro, ma nella sua famiglia non c’era da scherzare: undici figli, a sei anni in collegio – come avrebbero diversamente i suoi genitori provvedere a tutti? – fino a sedici, tempo di finire le medie dopo aver ripetuto la quarta elementare e la seconda media.

LEGGI TUTTO IL RACCONTO

 

Informazione: costi del carburante.

Cinzia chiede a Dotturbo di affrontare la spinosa questione del prezzo della benzina. Ecco la risposta.

di Dotturbo

La questione non è tanto relativa al fatto che il prezzo della benzina sia equo, quanto a quello che, nella situazione attuale, rispecchi la realtà economica corrente. Dell'incidenza fiscale in Italia sul prezzo dei carburanti s'è detto e, allo stato, non c'è nulla da fare.

Il prezzo "ante imposte" del carburante è definito dal rapporto fra domanda ed offerta di pertolio, dai costi di produzione ed ammortamento degli impianti, dall'incidenza dei trasporti nonchè dai margini dei raffinatori. A (circa) cento dollari per barile di Brent, non si può dire che in Italia il prezzo della benzina sia particolarmente alto (per rispondere a Cinzia), anche tenendo conto della maggiore efficienza dei motori (e quindi al minor consumo) rispetto a qualche decennio fa: preoccupazioni ben più fondate erano emerse durante lo shock petrolifero degli anni Settanta. Il motivo di questo è che, oggi, abbiamo un euro fortissimo rispetto al dollaro (che si è svalutato rispetto alla moneta europea, da quando questa è entrata in vigore, di oltre il 60%) e, siccome il prezzo del greggio è stipulato in dollari, al momento godiamo di questo vantaggio. Ma attenzione. Quando il dollaro dovesse mai rivalutarsi (il che è da vedersi, stante la necessità sempre più impellente degli Stati Uniti di finanziare il proprio immenso deficit comerciale con questa svalutazione, assai ben pilotata e, veramente, "competitiva") rischieremmo di pagare in un sol colpo quello che oggi stiamo risparmiando. Gli effetti potrebbero essere catastrofici, con un aumento dei tassi d'interesse che andrebbe a colpire in modo letale, tra gli altri, il mercato immobiliare, impegolato con milioni di contratti polidecennali in mutui ipotecari a tasso variabile. Il tutto in una fase economica che lascia in prospettiva prevedere un aumento di richiesta di greggio (e gas) da parte delle economie emergenti dell'estremo oriente senza soluzione di continuità per i prossimi anni, con conseguente e ulteriore incremento dei prezzi.

Le congiunture correnti, per un paese come il nostro, non consentono grandi margini di manovra. Dobbiamo, comunque, diminuire la dipendenza (oggi oltre il 17% del nostro fabbisogno) di energia prodotta nei confronti degli altri paesi (e qui, non ci sono questioni di sorta, nella necessità di attrezzarsi velocemente con le nuove tecnologie di liquefazione e rigassificazione del carbone e nel ripartire col nucleare: le cosiddette "energie pulite" sono e saranno sempre una goccia nel mare) e razionalizzare l'importazione e la "gestione" dei combustibili sia gassosi (con i rigassificatori) che liquidi(coi limitati miglioramenti strutturali che il mercato oligopolistico a livello mondiale di tali prodotti potrà mai consentirci).

 

INIZIATIVA: Un computer per ogni bambino.

di Eva Milano

Il sogno di Nichols Negroponte ha come ideale obiettivo di fare in modo che i paesi del Terzo mondo abbiano accesso all'informazione e alla comunicazione. Così ha pensato che il mezzo debba essere internet, che i destinatari debbano essere quelli che cambieranno il mondo domani, i bambini, e che lo strumento non debba costare più di cento dollari. Così nasce l'operazione One Laptop Per Child. Il laptop di Negroponte è robusto, colorato e non ha bisogno di energia elettrica, perché va a manovella. In realtà costa un po' di più, per adesso. Finora questi portatili sono stati commercializzati attraverso una formula limitata. Una nazione che volesse regalare un certo numero di laptop poteva comprarne un minimo di ... e donarli ai paesi in via di sviluppo.

C'è un'interessante evoluzione. Lunedì 12 novembre i privati cittadini statunitensi potrannno prenotare e comprare un pc per sé regalandone un altro a un bambino meno fortunato oltreoceano. L'operazione pilota si chiama Give one get one, ne compri uno e ne regali uno per 399 dollari. Se va tutto bene non ci vorrà molto perché anche in Italia sia possibile acquistare il laptop con la stessa formula. A giudicare dal successo dell'iniziativa dell'OLPC e dalla velocità con cui il progetto evolve e si amplia, faccio un pronostico, un annetto circa.

Entusiasti dell'idea, qui da Mariano stiamo cercando di accedere all'acquisto di qualche esemplare mobilitando gli zii d'America. Vi faremo sapere.

 

Tre giorni per... vivere meglio.

di Dida Neirotti

Dal 9 all 11 novembre 2007, presso il Cortile del Maglio e negli spazi del Sermig - Arsenale della Pace e nel quartiere Borgo Dora si terrà la prima fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in Piemonte.

Fa' la cosa giusta! Torino avrà la struttura di una mostra-mercato, a cui saranno invitate realtà provenienti principalmente dal territorio piemontese, senza escludere zone vicine come la Valle d'Aosta, la Francia e la Liguria.

Il percorso espositivo si articola nelle seguenti sezioni: Energie Rinnovabili, Risparmio Energetico, Riuso e Riciclo, Mobilità Sostenibile, Pace e Partecipazione, Bio-Edilizia, Finanza Etica, Turismo Solidale, Cooperazione Sociale, Commercio Equo e Solidale, Software Libero e Information Technology, Agricoltura Biologica e Biodiversità, Editoria e Promozione Culturale, Eco-Prodotti.

Ingresso gratuito

orari:

venerdì 9: dalle 15 alle 20
sabato 10: dalle 10 alle 24
domenica 11: dalle 10 alle 18

info: www.falacosagiusta.org

 

LA NOTA SUL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE.

di Patrizio Brusasco

Il Consiglio regionale ha approvato l'ordine del giorno con il quale la Regione Piemonte pagherà il latte in polvere alle mamme che non possono nutrire al seno le loro creature. Prima firmataria di tale proposta la consigliera Ds Paola Pozzi che ha messo in evidenza il cospicuo risparmio a cui andranno incontro le neo-mamme senza latte che non dovranno più sostenere i costi di prodotti confezionati da diluire in acqua o pronti all'uso nei tetrapack da mezzo litro.

Vita e... morte. E' stata poi approvata la norma che disciplina le forme di affidamento e conservazione delle ceneri dei defunti, rendendo possibile collocare al di fuori dei cimiteri le spoglie cremate dei defunti, che potranno venire affidate ai famigliari degli estinti  e a cui spetterà il sacro compito di gestirne il ricordo.  L'assessore alla Sanità regionale, Eleonora Artesio, ha infine messo in evidenza l'aspetto culturale di tale provvedimento garantendo che la Regione troverà i fondi per garantire questo naturale diritto, attraverso per esempio un assegno mensile indipendentemente dalla fascia di reddito oppure tramite una fornitura diretta delle Asl.

La legge altresì demanda varie competenze agli uffici tecnici dei Comuni che dovrano a loro volta approntare dei regolamenti di applicazione, mentre quello che emerge dal testo legislativo è che i famigliair interessati a conservare le urne privatamente dovranno collocarle con modalità tali da consentirne una destinazione stabile e da offrire garanzie contro ogni profanazione.  

Carbone, il combustibile... del futuro.

La seconda parte delle risposte di Dotturbo sul tema biodiesel e affini. Anna chiede a Dotturbo di continuare a scrivere sul tema dell'energia. In effetti non si può darle torto, l'argomento è di estremo interesse per il nostro futuro e, come abbiamo visto, le sorprese non mancano. Anna, eccoti servita.

di Dotturbo

D’accordo, cara Anna, scriverò anche in futuro sull’argomento energetico e, tanto per iniziare, qui di seguito.

E’ stata una "due giorni" di full immersion interessante quella al convegno di Baveno sull’Energia per l’innovazione promossa da Michele Vietti. Moltissime le personalità politiche presenti, da Bersani, a Casini, a Pecoraio Scanio e svariati i temi sviluppati dai tecnici, molto più interessanti dei discorsi generalisti tenuti dai politici: dalla "foglia sintetica", che gli scienziati stanno studiando sì da moltiplicare la fotosintesi clorofilliana per contrastare "sul campo" (cioè nella biosfera) l’inquinamento prodotto dai combustibili tradizionali, al nuovo combustibile del futuro… il carbone! Già proprio il vecchio carbone, che però non verrà più combusto nella sua forma solida ma, prima, liquefatto e, poi gassificato, scongiurando la cospicua emissione di CO2 che gli è propria. Si pensi che di carbone ce n’è nel mondo 150 volte in più rispetto al petrolio, e parecchio anche in Italia. Dal 2020-2030 il carbone prenderà il posto di gas e petrolio (le energie "pulite" potranno al più arrivare al massimo a qualche modesto "single digit " percentuale) ma, già sin d’ora, è in atto una corsa forsennata all’accaparramento. Specie i cinesi stanno stipulando da anni a pronti (tanto, già ora, usano il carbone come combustibile senza troppa attenzione all’ambiente) ed a termine ingenti contratti di acquisto, comprensivi spesso dello sfruttamento per i prossimi decenni di intere regioni carbonifere, specialmente africane.

Ampia attenzione s’è anche posta sull’energia nucleare di terza generazione (quasi completamente sicura, si dice, come dimostrerebbe, tra l’altro, la "tenuta" delle centrali giapponesi nel corso dei fortissimi eventi sismici di qualche anno fa), cui giocoforza dovremo "correre dietro" anche noi italiani.

 

Il biodiesel, Dotturbo risponde.

Il post di Dotturbo sul controverso tema dei vantaggi ambientali ed economici della produzione e dell'uso del biocarburante ha sollevato la curiosità dei lettori. Vi trasmettiamo le risposte del nostro tuttologo, cominciando da Maurizio, che domanda quali sono nel dettaglio le accise che gravano sul costo del carburante agli automobilisti. L'elenco è quasi comico, a partire dalla quota per la guerra d'Abissinia. No, non ce n'è stata un'altra, è proprio quella di ottant'anni fa. Mia nonna nel 1970 subì un'operazione al femore. A lei niente?

di Dotturbo

E’ stato quantificato che circa i 2/3 del prezzo di un litro di benzina verde è composto da accise (qui di seguito l’elenco "top ten") ed imposte.

1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
14 lire per la crisi di Suez del 1956;
10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
205 lire per la missione in Libano del 1983;
22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
0,020 euro per rinnovo contratto autoferrotranviari 2004

Sulle stesso, grava poi l’inesorabile IVA.

 

IL FUTURO È NEI MULINI A VENTO?.

di Stefano Zanotto

Per alcuni è una fonte pulita e rinnovabile su cui puntare a occhi chiusi, per altri è causa di scempi paesaggistici e ambientali. L’eolico nel nostro Paese divide e fa discutere, anche all’interno del movimento ecologista. La costruzione o la semplice progettazione di parchi eolici in diverse zone nel centro-sud e delle isole (unici posti, in Italia, dove i grossi investimenti nell’eolico sono remunerativi per la ventosità dei siti) ha portato molte comunità locali sul piede di guerra: file di torri alte 100 metri sui crinali delle colline non sono in effetti un belvedere…

Una soluzione per il futuro potrebbe essere quella del microeolico: mini impianti domestici che forniscono energia elettrica a coprire una parte del fabbisogno dell’unità abitativa. Quando invece non c’è vento o la produzione non soddisfa la richiesta del momento, l’energia viene prelevata dalla rete elettrica. Negli Usa sono già piuttosto diffusi presso abitazioni private, industrie, capannoni, fattorie. In Gran Bretagna, da diversi mesi, i kit per installarsi una turbina eolica in giardino o sul tetto di casa sono in vendita nelle catene di bricolage a poco più di 2 mila euro.

Potenzialità e punti di forza di questi impianti sono molti: non bruciano combustibili fossili, sfruttano una fonte rinnovabile, hanno un impatto paesaggistico limitato. Particolarmente vantaggiosi potrebbero essere se situati in posti poco accessibili per la rete elettrica tradizionale o nei Paesi in via di sviluppo, vista anche la semplicità della tecnologia e dei mezzi necessari per l’impianto. I punti deboli sono invece l’efficacia del funzionamento condizionata dalla ventosità del sito e i costi di installazione ancora piuttosto elevati, inversamente proporzionali alle dimensioni dell’impianto. Il "rientro dalle spese" attualmente si ha solo dopo diversi anni di utilizzo; il sistema di incentivi vigente non comporta gli stessi vantaggi che ci sono ad esempio per il fotovoltaico. A questo proposito segnaliamo una lettera del Kyoto Club a Bersani e a Pecoraro Scanio per inserire opportuni incentivi per il microeolico con un emendamento al ddl sulle liberalizzazioni in campo energetico, al momento fermo in Senato.

Per approfondimenti sul microeolico vi rimandiamo invece a questo link.

 

Contro i giovani.

di Eva Milano

Noi trentenni. Non siamo tutti in gamba, né coraggiosi, né, spesso, con le idee chiare. Un po' è colpa nostra, un po' della mamma, un po' dello stipendio basso, del contratto che scade a febbraio e dei mutui a tasso variabile. Un po' leoni e un po' coglioni, ci troviamo a sprecare le nostre forze per sopravvivere, anziché per costruire. Che peccato.

Contro i giovani è il nuovo libro di Tito Boeri e Vincenzo Galasso, edito da Mondadori. Una sensibile analisi del problema, dal punto di vista delle prospettive economiche future per il nostro paese. La soluzione che i due economisti propongono risiede sostanzialmente in una serie di scelte coraggiose da parte di quelli della generazione di mezzo, che ricopre il ruolo necessario a invertire le tendenze. Speriamo che riescano a convincerli...

 

Ancora sul Bike sharing: una domanda.

                           di Stefano Zanotto

Il bike sharing sta avendo grande successo in città come Barcellona e soprattutto Parigi (più di 10 mila bici e 750 stazioni di noleggio!). Qui è stato pensato ancor più che altrove come sistema per “completare” i percorsi, per unire i punti della rete di trasporto pubblica, tanto che le tariffe per l’uso aumentano sensibilmente dopo la prima mezz’ora di utilizzo. E a proposito di sistema di trasporti integrato: come mai sulla metro di Torino è vietato portare a bordo le biciclette, cosa che invece è possibile fare, in tempi e modi stabiliti dall’azienda locale, a Milano? Lanciando una novità qual è la metro per Torino, non si poteva pensare a favorire in qualche modo i ciclisti e quindi un mezzo di trasporto pulito, silenzioso e che non grava sul traffico?

 

BIKE SHARING, LE 2 RUOTE SOSTENIBILI.

di Stefano Zanotto

Nuovo impulso in Piemonte per il bike sharing. La Regione ha dato il via al bando per i finanziamenti al 50% delle spese dei Comuni che intendono dotarsi di un sistema di noleggio delle bici. Per il 2007 è previsto uno stanziamento di 2 milioni e 600 mila euro: per accedere ai finanziamenti i progetti dovranno essere compatibili col nuovo sistema di bigliettazione unica per i mezzi pubblici piemontesi lanciato di recente dalla Regione, il cosiddetto Bip. Un sistema che prevede l’utilizzo di carte ricaricabili, tipo bancomat, valide per più tipologie di mezzi di trasporto.

A distinguere però il bike sharing dai vecchi centri comunali di noleggio bici non è però solo l’utilizzo della card elettronica: caratteristica importante del servizio è che la bici potrà essere posata dopo l’utilizzo in un punto diverso da quello in cui è stata presa. Se i cicloposteggi vengono dislocati quindi in punti strategici come stazioni ferroviarie o del metrò, università, parcheggi, ecco che il servizio si integra con il resto del sistema pubblico dei trasporti. Tanto per fare un esempio, lo studente universitario in arrivo in città col treno potrebbe prendere una bici nei pressi della stazione, raggiungere il luogo delle lezioni e lì restituire il mezzo. Utilizzando sempre, fin dal tragitto in treno, la card ricaricabile.

Il bike sharing non è una novità assoluta: è già stato sperimentato con successo in diverse città d’Italia e anche in diversi centri piemontesi, ad esempio a Savigliano e Novara. Avrebbe potuto prender piede anche prima, come si racconta in un articolo del Sole 24 Ore del 22 ottobre scorso: un ingegnere italoargentino negli anni Ottanta brevettò un sistema per "sbloccare" le bici dalle rastrelliere con una carta elettronica e lo propose a Milano, alla giunta Pillitteri. Naturalmente gli fu risposto picche…