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AULE PERICOLOSE.

di Stefano Zanotto

Un po' di soldini per l'edilizia scolastica: sono quelli stanziati dal governo, 215 milioni per l'esattezza, con la firma da parte del ministro Di Pietro del decreto che rende operativa la prima parte del programma straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Una buona notizia a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, anche se si tratta solo di un primo passo per porre rimedio a una situazione disastrosa: ancora molto resta da fare per avere scuole davvero sicure e accoglienti sotto l'aspetto logistico.

Dopo la morte di 26 bambini e un'insegnante a San Giuliano di Puglia nel 2002, per il crollo della scuola in seguito a un terremoto, è sorta una nuova sensibilità per la questione della sicurezza degli edifici scolastici. Negli ultimi anni l'argomento ha trovato spesso spazio sui media e anche le istituzioni hanno cominciato (lentamente) a muoversi. Il merito di questa nuova consapevolezza è anche di organizzazioni della società civile come Cittadinanza attiva, un'associazione che si occupa di diritti e promozione della partecipazione civica. Dal 2002 Cittadinanza attiva organizza la campagna "Imparare sicuri", con una Giornata nazionale di mobilitazione per la sicurezza delle scuole (per il 2007 si terrà il 23 e 24 novembre) e con la pubblicazione di un rapporto annuale. Tra gli scopi dell'iniziativa ci sono quelli di monitorare la situazione, diffondere una sana cultura della sicurezza, sollecitare le istituzioni a prendere i provvedimenti necessari.

Dai dati del rapporto 2006 si comprende come mai lo stesso Ministro delle infrastrutture, lo scorso 24 agosto, abbia definito lo stanziamento dei fondi un atto concreto ma nello stesso tempo anche simbolico. Le scale di sicurezza mancano nel 36% dei casi; la stessa percentuale di edifici non ha porte antipanico con accesso ai cortili. In una scuola su quattro le aule presentano banchi o sedie rotte; il 10% delle aule ha il pavimento sconnesso. Vera nota dolente è la situazione delle certificazioni: il certificato di agibilità statica è presente solo nel 32% delle scuole; quello di agibilità igienico-sanitaria nel 29% e quello di prevenzione incendi nel 23% dei casi. Parziale consolazione per noi piemontesi: la migliore classificata tra le 271 esaminate è risultata essere la scuola media Cavour di Alessandria.

Aggiornamento: il V rapporto, quello del 2007

 
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