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ACQUA: MEGLIO BERE DAL RUBINETTO.

di Stefano Zanotto

I filtri domestici per l'acqua potabile hanno un forte impatto ambientale e non migliorano le qualità dell'acqua anzi, in certi casi, provocano un effetto opposto. A sostenerlo è l'associazione di consumatori Altroconsumo, che ha di recente condotto un'indagine sull'efficacia dei sistemi di depurazione domestica "a osmosi inversa". Secondo i risultati dell'inchiesta, condotta su campioni prelevati in 11 città di varie zone d'Italia, i filtri comportano uno spreco d’acqua inammissibile, vista la situazione generale di carenza di risorse idriche: per ottenere un litro di acqua filtrata ne servono tre, e questi ultimi sono comunque già potabili! Troppi falsi miti riguardano infatti l'acqua dei nostri acquedotti, che è invece di ottima qualità, ricca di sali e sottoposta a controlli frequenti e rigorosi.

Del resto è da tempo che associazioni ambientaliste, e non solo, consigliano di bere acqua del rubinetto, magari lasciandola decantare anche solo per pochi minuti per farle perdere il sapore poco gradevole di cloro.

Tornando all'inchiesta di Altroconsumo, l'indice viene puntato anche sulla presenza di batteri che può verificarsi quando non c'è una corretta manutenzione dei filtri, sull'eccessiva dolcezza dell'acqua che risulta dal trattamento e sul costo dei depuratori se paragonato a quello dell'acqua del rubinetto o dell'acqua minerale in bottiglia.

Ad Altroconsumo ha risposto tempestivamente il presidente di Aqua Italia, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di impianti di affinaggio. In un comunicato stampa contesta e controbatte, con tanto di dati, alcune affermazioni, in particolare a proposito di presenza di batteri e durezza dell'acqua. Resta però aperta la questione dell'impatto ambientale e del pesante rapporto di 3 litri a 1 per ottenere l'acqua "purificata": su questo punto si pronuncia in un'altra replica il presidente dell'associazione Acque di qualità, che afferma che lo spreco è comunque relativo, se paragonato alle tonnellate di plastica impiegate per le bottiglie di acqua minerale. Sembrano invece visionarie le affermazioni secondo cui la carenza d'acqua riguarderebbe solo alcune zone e nel nord Italia le falde acquifere starebbero anzi aumentando di livello!

L'acqua è un bene prezioso e lo sarà sempre di più in futuro: meglio non sprecarla e bere quella del rubinetto. Senza trascurare le esigenze di igiene e salute e senza far torto a quelle imprese italiane che offrono tecnologie davvero all'avanguardia, anche e soprattutto dal punto di vista ambientale.

 
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